Per quelli che, come me, sono nati e cresciuti in una città di mare, risulta naturale pensare di dover trascorrere molte ore in acque libere nel momento in cui scelgono di allenarsi per una gara di fondo. Potete quindi immaginare il mio stupore quando, decisa ad iscrivermi alla prima competizione in mare, il mio allenatore mi disse: “il fondo si prepara in piscina”. Indipendentemente da quale sia stata la vostra reazione nell’apprendere questa notizia, vi siete mai chiesti il perché di questa circostanza?

Per quanti chilometri occorre nuotare per prepararsi a una gara di fondo?
Avete presente i chilometri percorsi in piscina da un atleta mentre si sta preparando per un 1.500? Risulterebbe praticamente impossibile nuotare un numero di chilometri proporzionale allenandosi per una 5 o 10 chilometri, immaginate una 25 km! Per questo motivo gli allenatori, negli anni, hanno elaborato programmi di training alternativi che consentissero comunque di ottenere una piena preparazione dei propri atleti.

Questione di motivazione…
La preparazione di una gara di fondo consiste innanzitutto in una serie di allenamenti dal chilometraggio variabile a seconda della distanza che si vuole percorrere durante la competizione. Attraverso tali lavori detti “di condizionamento”, nei quali l’atleta nuota a diverse andature, con pause piuttosto brevi e su distanze piuttosto lunghe (circa 3 chilometri da ripetersi), si costruisce in piscina il “ritmo gara”, quello che quindi verrà utilizzato durante la durata della competizione.
Preparare allenamenti di questo tipo può essere davvero noioso (oltre che faticoso) e per questo  serviranno tutta la motivazione dell’allenatore e la determinazione dell’atleta per completare la preparazione in modo soddisfacente.

…e di resistenza!
Risulteranno inoltre fondamentali i lavori di resistenza che aiuteranno l’atleta a essere in grado di nuotare in condizioni avverse, ad esempio con onde o controcorrente.
Con lo stesso scopo verranno sviluppati allenamenti specifici in palestra per lo sviluppo della forza.
Per preparare una gara di fondo servono quindi un obiettivo, una piscina e molta motivazione. La stagione open water si avvicina: e voi, siete pronti?

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