Diario di bordo
La prima tappa del Grand Prix è finalmente arrivata! Da sopravvissuti, ve la raccontiamo da due punti di vista che mai riusciremo a mettere d’accordo: l’organizzatore e l’atleta!
di Annamaria Mangiacasale
Organizzatore
Sabato pomeriggio, il momento più temuto dagli organizzatori: il furgone è vuoto ma non potrà restarlo ancora per molto. Se la leggenda metropolitana narra che dentro la borsa delle donne possa trovarsi qualsiasi cosa, è soltanto perché nessuno ha mai guardato dentro il furgone di Paolo… Oggetti di ogni tipo, stipati in modo che neanche il campione mondiale di Tetris potrebbe far meglio. Occhio però a non chiedergli nulla, sarà comunque qualcosa di imprendibile.
Dopo un gioco di incastri millimetrici, si parte per Isola delle Femmine, la località turistica in provincia di Palermo che ci ospiterà per questo esordio stagionale, freschi come le rose e per nulla stressati.
All’arrivo è il momento del sopralluogo al lido Sirenetta, base operativa dell’indomani, insieme a Tony Trippodo responsabile organizzativo della gara organizzata dalla Polisportiva Mimmo Ferrito. Si curano gli ultimi dettagli, si prendono le ultime decisioni ma intanto nella testa di ogni organizzatore frullano i soliti dubbi “avrò dimenticato qualcosa?”. Nei giorni precedenti e nelle ore di strada per arrivare sul luogo, ci siamo già premurati di pregare tutti i Santi del Paradiso, affinché non ci sia niente fuori posto o di non previsto. Per questa volta, ci hanno ascoltati, forse, e casomai improvviseremo…
Finalmente un po’ di tempo libero, quindi andiamo a fare baldoria! Poi, ragionando in un attimo di lucidità, ci rendiamo conto che domani la sveglia è alle 5.00. Quindi meglio andare a letto presto, giusto.
Nuotatore
Dopo mesi di ricerche tra booking e tripadvisor e aver letto le recensioni di tutti i ristoranti dell’hinterland palermitano, il sabato in tarda mattinata, siamo pronti a metterci in viaggio. Crema solare, unguenti anti attrito, stick antimedusa, doposole e una gamma di costumi dal più minimalista alla muta integrale.
Dopo 4 soste e 5 granite, “stanchi” dal viaggio, andiamo in spiaggia a stemperare la tensione pre gara, prendendo quelle due ore di sole, necessarie per procurarci un’ustione di secondo grado. Ma almeno il kit di creme che avremo portato servirà a qualcosa.
Doccia veloce, spritz, apericena, cena, dopocena. In formissima per la gara di domani!
Organizzatore
Arriviamo sul campo gara prima del sole. Potreste immaginarci sulla splendida spiaggia di Isola facendo yoga al sorgere del sole; invece no!
Noi appena alzati dal letto scarichiamo il furgone. Finalmente possiamo dedicarci all’allestimento segreteria e campo gara, al montaggio della struttura di arrivo e al gonfiaggio delle boe per la successiva collocazione in mare.
Avete presente il momento in cui i padri accompagnano le figlie all’altare il giorno del proprio matrimonio? Bene, lo sguardo di Paolo verso le boe e la solennità del loro ingresso in acqua è più o meno uguale. Allestito il campo gara, arrivati i giudici, i cronometristi, staff e organizzatori, siamo pronti ad accogliere i nostri atleti.
Nuotatore
Anche se dopo la cena del giorno precedente avremmo scorte energetiche sufficienti per una gran fondo, non ci facciamo mancare una ricca colazione.
Arriviamo al Lido Sirenetta, un qualcosa di simile al paradiso terrestre: il mare piatto, spiaggia dorata a perdita d’occhio, acque cristalline. Per il momento non pensiamo a cosa ci attenderà dietro l’isolotto e alla temperatura dell’acqua. Piuttosto cerchiamo l’organizzatore e gli facciamo quelle 200-300 domande, la cui risposta si trova nel regolamento che più volte ci ha detto di leggere. Del resto siamo nuotatori openwater: il pericolo non ci spaventa!
Ritiriamo il pacco gara, se siamo master ci dotiamo anche della malefica boetta, ci punzoniamo, e ci prepariamo al briefing.
Organizzatore
Ricordate il cartello “non parlare al conducente” o “non sparate sul pianista”? Andrebbe eliminata la scritta “STAFF” dalle t-shirt di noi organizzatori e sostituita con una di queste.
Dopo aver risposto ad ogni domanda possibile su iscrizioni, boette, temperatura dell’acqua e sul perché al bar non ci siano i gelati, ci avviamo con serenità al briefing.
Fiato al megafono, dunque! Dopo 5000 “non si sente”, 2900 “potete parlare più forte”, Tony riesce a rassicurare tutti sul percorso: le boe vanno lasciate tutte a sinistra, così non ci si può confondere. Ma noi lo sappiamo che qualcuno di voi in mente, si sarà chiesto quale fosse la boa da lasciare a destra. Per una volta avete dimostrato la vostra saggezza a non esporre il quesito.
Nuotatore
Siamo pronti per entrare in acqua per la gara FIN del mattino!
Gli agonisti per la 5,8 km comodamente in prossimità del lido, i master per la 5 km un po’ più in là sulla spiaggia, dopo una passeggiata di pochi metri, che è sembrata il Cammino di Santiago. Così se avevamo dubbi sul perché fossimo nuotatori e non podisti, ce lo siamo subito tolto.
Ci dicono di non entrare ancora in acqua, ma insomma è più forte di noi, non possiamo starne lontani. Così con la stessa temerarietà con cui rivolgiamo le domande agli organizzatori, entriamo lo stesso, facendoci sgridare quelle 3-4 volte.
È tutto pronto per il via, al fischio si parte fagiano e poi via di strategia. Le partenze sono concitate, ma gli arrivi non sono da meno. Ci azzuffiamo, contestiamo, ci appelliamo al var. Anche quest’anno le medaglie sono particolarmente belle, insomma bisogna vincere ad ogni costo.
Organizzatore
Se pensate che con la partenza degli atleti ci si possa rilassare un attimo vi sbagliate. È tutto un fermento tra cronometristi, giudici, notizie sui passaggi alle boe. Quando pensiamo di aver sistemato tutto, ecco che siete lì, quasi al traguardo.
Quest’anno, non senza una vena di sadismo, abbiamo piazzato una action cam all’arrivo. I vostri volti pieni di sofferenza, sono per noi motivo di soddisfazione.
Ora possiamo aspettare le classifiche. Abbiamo provato a cronometrare il tempo intercorso fra un “ma quando escono i risultati?” e un “manca ancora molto?”, ma qui avete infranto ogni record.
Signore e signori, ecco a voi i vincitori: Marco Inglima (Palermo Nuoto) e Federica Sirchia (Pol. Mimmo Ferrito) vincono tra gli agonisti mentre Fabrizio Cavataio (Olympia Palermo) e Ilenia Zizzo (Pol. Mimmo Ferrito) tra i master.
Nuotatore
Qui si tirano le somme. Pensavamo di aver fatto meglio, di aver fatto peggio; di aver battuto il nostro rivale di sempre o di esserci avvantaggiati della sua assenza.
La splendida giornata estiva e l’entusiasmante periplo dell’isolotto da soli sono valsi il viaggio.
Mettiamoci quindi al collo le nostre scintillanti medaglie, saliamo sul podio e via a pubblicare foto sui social!
Ma prima c’è il pasta party, anche facebook può attendere!
Organizzatore
Abbiamo ticket per il pasta party che non usiamo o, quando decidiamo di usarli, è già tutto terminato. La gara del miglio ASI parte a breve, non abbiamo tempo per il pranzo, ma in compenso domani sfoggeremo un’abbronzatura da record!
Nuotatore
E anche il miglio è concluso. Andrea Badagliacco (Pol. Mimmo Ferrito) e Shannon Buckley (Sicilia Nuoto) hanno la meglio tra gli agonisti, mentre Mauro Gully (Trirock) e ancora Ilenia Zizzo (Pol. Mimmo Ferrito) vincono tra i master.
Organizzatore
Arrivo campo gara ore 6.00
Partenza ore 20.00
Pranzo 5 minuti
Ci arriviamo a Settembre?
Nuotatore
Quanto ci siamo divertiti alla fine!
Siamo già pronti per prossima tappa e abbiamo tante domande da farvi!
Foto: Annamaria Mangiacasale