Il diario di bordo di un evento sportivo, dovrebbe forse iniziare nel momento stesso in cui mettiamo piede nel campo gara. Ma trovandomi a scrivere di questa domenica, mi rendo conto che probabilmente la gara è per l’80% nei suoi preparativi, più che nella performance finale in sé.

Così questa giornata fissata sul calendario al 12 giugno 2022, comincia in realtà diverse settimane prima, quando un gruppo di nuotatori master da piscina, decide di fare il proprio esordio in acque libere, alla guida di un unico “esperto” del settore. La vicenda ha assunto dei tratti così caratteristici che potremo parlare da oggi in poi di “fenomenologia del battesimo in acque libere” e che diventerà il riferimento per tutti gli esordi da ora a venire.

di Annamaria Mangiacasale

Come vive dunque la sua prima gara open water il nuotatore Master?

Innanzitutto si sceglie il posto: deve essere bello, deve offrire buon cibo, bellezze locali, non solo di tipo architettonico e divertimento, perché si sa … la competizione stressa e c’è bisogno di rilassarsi un po’. Per tutte queste motivazioni, anche se la gara scelta è al pomeriggio, si parte sempre il giorno prima.

Quale miglior luogo dunque, se non Donnalucata? Scelta la location, individuiamo qualcuno che ci sia amico, facente parte dello Staff e iniziamo a fargli tutte le domande che non avremo mai il coraggio di fare all’organizzatore, a meno che di non voler essere utilizzati come corpo morto per le boe (siamo sicuri che appena avete letto “boe”, abbiate capito chi sia l’organizzatore in questione 😅). Sulle domande che noi dello staff ci sentiamo rivolgere, mi riservo di scrivere un altro articolo. Solitamente vanno da “Posso usare il costumone gommato con 4 cerniere, a trazione anteriore 4×4” all’uso dettagliato della crema anti sfregamento. Fra un quesito e un altro, troviamo anche il tempo per allenarci e fare un elenco il più preciso possibile delle nostre ripetute con tanto di passaggi cronometrici al solito amico dello staff, che nel frattempo ci deride screenshottando tutti i nostri messaggi (sappiatelo!).

Il master al debutto è capace di passare in meno di un secondo dall’affermare “io vengo per fare il bagno ed esco” a “Oggi ho fatto 6 da 800m passando ai 100 a 1.20”. Ovviamente gara scelta il miglio; però nel caso si dovesse perdere la rotta e aumentare la distanza, certo è sempre meglio avere un po’ di autonomia in più.

Arriviamo al giorno prima della gara. Siamo super allenati, ma sempre meglio dire che andiamo a fare il bagno, giusto per non creare troppe aspettative.

Ci facciamo rassicurare sulla temperatura dell’acqua e le condizioni meteo dal solito amico, il quale ci mente spudoratamente: “Sarà una bellissima giornata di sole” omettendo però il mare forza 8, 2 metri di onda e la temperatura dell’acqua che il vento a non so quanti nodi ci fa percepire come fresca.

Ovviamente noi, che andiamo solo per fare il bagno, abbiamo già studiato il percorso e forse anche misurato il diametro delle boe. Peccato che la bellissima giornata di sole prevista, renda necessario un cambio nella formulazione della rotta di gara. Notizia che noi apprenderemo solo al briefing, il giorno della gara. Quantomeno la prossima volta potremo evitare le domande all’amico dello staff.

Arrivo a Donnalucata sul campo gara, ore 9.00. L’unico esperto del gruppo, in quanto tale, compete anche nella gara al mattino e noi non gli facciamo mancare il nostro supporto, non contenti di averlo già fatto ubriacare la sera prima, sfinendolo con cibo di qualsiasi tipo.

Parte la 4 km e fioccano subito i primi ritiri. La gara si presenta da subito difficile: vento, onda e una temperatura dell’acqua appena superiore ai 20 °C.

Insomma se l’idea era quella di fare il bagno, probabilmente abbiamo scelto la giornata sbagliata, ma il nostro amico tiene alte le speranze: tra i tanti ritirati non lo individuiamo e dopo averlo cercato per tutto il lido Sabir e fatto anche un annuncio a reti unificate, eccolo che lo vediamo orgoglioso toccare l’arrivo e infine, anche a podio.

A questa gara ci siamo presentati come dei nuotatori, ma ne siamo usciti un po’ eroi.

Ecco i vincitori della mattina:

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Agonisti Femmine
🥇Federica Sirchia – Pol. Mimmo Ferrito JUF
🥈Giorgia Di Mario – Swimblu JUF
🥉Chiara Faraci – Palermo Nuoto ASF

Agonisti Maschi
🥇Giuseppe Di Piazza – Pol. Mimmo Ferrito RAM
🥈Marco Inglima – Palermo Nuoto ASM
🥉Filippo Schifano – Pol. Mimmo Ferrito RAM

Master Femmine
🥇 Giuseppa Zizzo – Pol. Mimmo Ferrito 40F
🥈 Annamaria Sapuppo – Trirock 30F
🥉 Claudia Quercioli Dessena – Ortigia Academy 55F

Master Maschi
🥇 Marco Leone – CC Aniene 55M
🥈 Valerio Farruggio – Idra Nuoto e Fitness 40M
🥉 Giampiero Brugaletta – Pol. SC Erea 40M

Galvanizzati dal podio del nostro compagno e con il vento che sembra leggermente diminuire, ci prepariamo al nostro debutto.

Novità della gara pomeridiana ASI è l’arrivo sulla terraferma. Dopo la nuotata ci toccherà fare dunque un ulteriore sprint, correndo. Ci siamo già informati su quale sia la scia da seguire, su chi sia il più forte, il più esperiente, il più affidabile o vicino al nostro passo. L’abbiamo stalkerizzato sui social, siamo andati a guardare i tempi fino a risalire probabilmente al primo brevetto, abbiamo più foto sue che del fidanzato, ma non possiamo fare a meno di chiedere al nostro amico dello staff, di farcelo vedere live, un’ultima volta prima di entrare in acqua. Scolpiamo il suo numero di gara a mente e ci avviamo verso l’ignoto.

A questo punto l’amico dello staff che abbiamo tormentato nei 15 giorni precedenti, ci attende trepidante, come fossimo uno dei suoi figli, ci accoglie proteso dopo il nostro scatto felino sul bagnasciuga, si complimenta con noi e orgoglioso, ci chiede: allora, hai seguito la scia che ti ho indicato? Ma noi, senza alcuna pietà rispondiamo di aver nuotato soli e abbandonati nelle acque (non più) in tempesta, facendolo sentire quasi in colpa.

Siamo fieri però di aver completato la nostra prima gara, in una giornata difficile, in cui nulla era scontato e di aver conquistato anche il podio.

Agonisti Femmine
🥇 Federica Sirchia – Pol. Mimmo Ferrito JUF
🥈 Caterina Laudani – Sicilia Nuoto JUF
🥉 Chiara Faraci – Palermo Nuoto ASF

Agonisti Maschi
🥇 Giuseppe Di Piazza – Pol. Mimmo Ferrito RAM
🥈 Filippo Schifano – Pol. Mimmo Ferrito RAM
🥉 Andrea Badagliacco – Pol. Mimmo Ferrito JUM

Master Femmine
🥇 Giuseppa Zizzo – Pol. Mimmo Ferrito 40F
🥈 Annamaria Sapuppo – Trirock 30F
🥉 Germana Mangione – Trirock 30F

Master Maschi
🥇 Giampiero Brugaletta – Pol. SC Erea 40M
🥈 Simone Scibilia – Swimblu 45M
🥉 Francesco Nicosia – Poseidon SC 45M

Questa seconda tappa all’insegna del vento, si conclude ballando davanti al podio sulle note di Roadhouse blues. Tra i ballerini Simone Scibilia: dopo questa esibizione, non possiamo che apprezzarti sempre più come nuotatore.

I vostri sorrisi a fine giornata ci ripagano di tutta la fatica, ma mai quanto le cadute che avete fatto durante gli arrivi a terra e che le foto che verranno a breve pubblicate sulle nostre pagine social, testimonieranno.

Foto: Annamaria Mangiacasale