“Quando diventiamo genitori vogliamo solo che il nostro futuro bambino nasca il più sano possibile (…) desideriamo sempre il meglio per loro e mentre li vediamo crescere anche le nostre aspettative future crescono”.

Queste sono le prime frasi di “Nutrizione e nuoto”, la base di partenza che ha stimolato l’autore a mettere nero su bianco la propria esperienza ed una lunga serie di consigli nutrizionali fondamentali per chi si allena per ottenere dei risultati. Perché nel nuoto, e nello sport in generale, allenamento e nutrizione vanno di pari passo, si compensano e sono intrecciati in maniera indissolubile. 

Nutrirsi in modo non corretto potrebbe vanificare gli sforzi di un allenamento perfetto, e da qui nasce la necessità per un atleta di essere seguito correttamente anche dal lato alimentare.

Come scritto dall’autore, il testo non si sostituisce agli specialisti medici del campo, ma rappresenta un’ottima base di conoscenze per chi vuole approfondire l’argomento: dopo averlo letto lo consiglierei sicuramente ai genitori, ma anche agli atleti stessi e, perché no anche ai tecnici, che spesso si trovano a dover dare consigli alimentari ai propri atleti senza magari avere un background sufficiente per essere esaustivi e precisi.

Il libro di Dany Torterolo Pena, che è stato un successo del settore in Spagna, ora è disponibile anche in italiano, ed è una lettura allo stesso tempo leggera ed approfondita, dedicata ai genitori degli atleti ma non solo. Le pagine volano via veloci perché lo scritto ha il pregio di essere sia molto ricco e specifico che perfettamente fruibile anche a chi non è propriamente del settore.

I sei capitoli principali trattano i tempi centrali del libro: si parte con una panoramica sugli alimenti in generale e la loro suddivisione energetica, per passare dall’argomento allenamento, allenamento per l’alta prestazione e recupero, tutti argomenti che vengono approfonditi in modo preciso e comprensibile.

Fatti di nuoto Weekly: la vasca da 25 ha del potenziale inespresso

C’entra il fatto che ci si nuota di meno, perché le manifestazioni importanti sono in vasca da 50, ma non è l’unico motivo. Tuttavia, anche quest’anno la World Cup ci ha dato diversi motivi crederci di più.“Il nuoto vero è in vasca da 50”: è una frase che sentiamo...

World Cup 2025, chiusura col botto a Toronto

Si chiude con il botto, non poteva essere altrimenti! Dopo lo spettacolo di Westmont, Toronto aveva altissime aspettative e fin dal primo giorno i protagonisti hanno risposto presente! Chi avrà vinto l’edizione 2025 della World Aquatics Swimming World Cup?...

In love with… Kate Douglass

Chi legge Corsia4, e in particolare i pensieri di chi vi scrive, avrà capito già da un pò qual è il genere di atleta per il quale vado matto. Per i meno assidui e i meno attenti, una piccola spiega: in generale mi piacciono gli atleti eleganti, quelli che hanno poco...

World Cup 2025, fuochi d’artificio nella seconda tappa di Westmont!

Fuochi d’artificio a Westmont, negli States, sede della seconda tappa della World Acquatics Swimming World Cup 2025! Tre giorni da record, con ben quattro mondiali e diversi primati di coppa! La vasca è senza dubbio veloce e lo stato di forma di tutti, ma proprio...

Le 5 gare che ci ricorderemo di Ariarne Titimus

​Ora che ha deciso di ritirarsi, a soli 25 anni e con almeno un altro quadriennio buono davanti di prime sportivo, è già arrivato il momento di ricordarsi di Ariarne Titmus per quello che ha ottenuto nella sua carriera nel mondo del nuoto. Il suo è un ritiro che ha...

World Cup 2025, apertura con record a Carmel

Tempo di Coppa del Mondo, o come ufficialmente chiamata, World Acquatics Swimming World Cup! Tre tappe in vasca corta, due negli States e una in Canada, per decretare i successori di Kate Douglass e Leon Marchand, vincitori dell’edizione del 2024. Riusciranno a...

L’ultima parte è dedicata agli integratori ed agli ausili ergogenici, argomento sul quale la cultura si sta sicuramente espandendo ma che viene ancora spesso trattato con superficialità e ritenuto a volte anche un tabù.

Nel testo, invece, si spiega bene – anche attraverso esempi pratici e semplici – come intervenire anche in questo campo per migliorare le proprie prestazioni.

Per concludere, ruberei le parole di Paolo Penso, che ha scritto la presentazione dell’edizione italiana del libro. E che da a tutti i lettori il consiglio migliore:

“Purtroppo c’è l’abitudine a ritenere che l’allenamento per la prestazione cominci e finisca con la seduta pratica, con ciò che ci affatica.

In realtà questo è solo il primo stadio. (…)”

Foto: Fabio Cetti | Corsia4