Primo appuntamento in diretta da Berlino. Un po’ emozionato faccio un report della prima giornata, poi cercherò di darvi annotazioni tecniche seguendo quello che ho detto in radio ieri sera (a proposito, ascoltateci!!!)
400 stile uomini
Prima finale e prima medaglia per gli azzurri conquistata da D’Arrigo con l’ottimo tempo di 3’46”91 oro a Stjepanovic bronzo a Lelliot che precede di 6 decimi Detti. Stjepanovic parte subito forte con un passaggio ai 200 in 1’50”87 che come crono ricorda l’epoca dei gommoni cala nella seconda parte ma con un ultimo 50 da 27”4 respinge l’attacco di D’Arrigo. Dietro si sviluppa una gara tattica con gli altri sette atleti racchiusi in un secondo a metà gara. D’arrigo rompe gli indugi ai 250 metri, cambia passo inserisce le gambe e con un ultimo 150 di gara mostruoso conquista l’argento, dietro di lui si piazza Lelliot partito dalla prima corsia. 4° Detti con il crono di 3’48”10 con una nuotata non troppo fluida e virate non eccezionali.
50 delfino donne
Semifinali dominate come prevedibile dalla svedese Sjoestroem che migliora il record dei campionati nuotato la mattina fermando i cronometri a 24’’87 con una gara dominata dal primo all’ultimo tempo caratterizzata da una progressione formidabili e dall’assenza delle respirazioni. Buona gara per l’italiana Silvia Di Pietro che raggiunge la finale di domani con il tempo di 25’’90, recuperando il terreno perso in partenza negli ultimi 15 metri di gara. Più sottotono la gara di Elena Gemo che peggiora il tempo del mattino e arriva ottava a pari merito con il tempo di 26’’39. Spareggio effettuato al termine delle gare che vede la Gemo sconfitta in una gara caratterizzata da una partenza e a un arrivo imperfetti. Finale di domani pomeriggio che vede la Sjoestroem candidata all’oro.
100 dorso uomini
La prima delle due semifinali se la aggiudica il francese Stravius con il tempo di 53’’93 in una gara nuotata con apparente facilità dando l’impressione di impegnarsi al meglio solo nella fasi di subacquea. Nela seconda delle due semifinali sono presenti due italiani: Ciccarese e Mencarini. Mencarini si qualifica alla finale con il sesto tempo di 54’’76 mentre Ciccarese perde efficacia d’azione negli ultimi 20 metri, peggiora il tempo del mattino (che gli sarebbe valsa la finale) e si posiziona 13° con il crono di 54’’96.
400 misti donne
Seconda finale di giornata che come da previsioni viene vinta dall’ungherese Hosszu che migliora il primato dei campionati conducendo una gara tutta all’attacco che le consente di essere per 350 metri al di sotto del record del mondo, una chiusura a stile non delle migliori le consente di vincere il titolo e fermare i cronometri a 4’31’’03. Dietro di lei la Belmonte con il tempo di 4’33’13 seguita dall’inglese Willmott con il tempo di 4’34’’69. Quinto posto per la Pirozzi che conferma le difficoltà a rana mostrate già nelle batterie del mattino e nonostante un’ottima chiusura a stile con l’ultimo 50 nuotato più velocemente di tute non riesce ad andare oltre a 4’39’’51.
100 rana uomini
Gara del’amarezza per la nazionale azzurra che vede i Pesce nono e fuori dalla finale per un solo centesimo e Toniato decimo ad un decimo dall’ottavo posto. I due azzurri nuotano nella prima delle due semifinali, Toniato in corsia 1 ha un’ottima partenza infatti il suo è il miglior tempo di reazione sul blocco. Un’arrivo in virata non dei migliori gli pregiudica il terzo 25 di gara dove perde vistosamente dai suoi avversari tentando poi un recupero negli ultimi metri di gara. Pesce sfrutta la sua velocità di base nel primo 50 e soffre negli ultimi metri del ritorno. Gara dominata dall’inglese Peaty che nuota il record della manifestazione con il tempo di 58’’68 e si candida come favorito alla finale di domani. Dietro di lui l’altro inglese Murdoch (59’’33), Titenis (59’’35) Gyurta (59’’58). Questi tre atleti si giocheranno i posti sul podio.
200 doso donne
Prima semifinale che vedi ai blocchi di partenza l’azzurra Zovkova che rispetto alle batterie del mattino imposta una gara più tattica con un passaggio più lento nei primi 100 metri ed un cambio netto di passo nel terzo 50 che le consente pur non migliorando il tempo del mattino di agguantare l’ultimo posto disponibile per la finale di domani. Nella prima semifinale l’ungherese Hosszu paga la fatica della finale dei 400 misti nuotata poco prima e inaspettatamente nuota un pessimo 2’20’’ che la posiziona all’ultimo posto. In finale insieme alla Zovkova ci saranno la spagnola Da Rocha Marce, la Simmons, la Baumrtova, la Mensing, la Graf, la Costa Schimd e la Ustinova.
50 delfino uomini
4 posto conquistato da Codia con il tempo di 23’’47 autore di una gara compatta senza troppe sbavature in parenza ed arrivo. Finale di domani che vede assoluto favorito l’ucraino Govorov autore in mattinata del record dei campinati ed unico atleta nei due turni di gara capace di nuotare sotto i 23’’. Dietro di lui il francese Manadou e il tedesco Deibler.
4*100 stile donne
Bronzo per la nazionale azzurra per la squalifica della squadra danese. Primo posto la Svezia secondo l’olanda. Italia che schiera: Mizzau, Ferraioli, Galizi e Pellegrini. 300 metri con le tre squadre che andranno sul podio allineate più o meno sulla stessa linea. Nell’ultima frazione la Sjoestroem e la Heemskerk allungano sulla Pellegrini.
4*100 stile uomini
Bronzo per la nazionale azzurra dietro la Francia autrice del record dei campionati con il crono di 3’11’’64 e dietro alla Russia sopravanza la nazionale italiana in virtù di un miglior cambio del quarto frazionista.
Alla prossima da Berlino!!!