Eccoci qua anche oggi.
Sempre più presto: oggi gli inservienti ci hanno detto che domani, se veniamo cinque minuti prima, ci danno le chiavi della piscina. Tra l’altro nel viale di ingresso hanno pensato bene di sfondare un palo della luce nei dintorni della piscina, ma i vigili e i poliziotti non si sono scomposti: hanno spostato il SUV, e fischiando a destra e a manca hanno dirottato il traffico.
Ma parliamo del solito contorno delle gare.
I tifosi delle altre nazioni, qui, sono ben pochi. Un mondiale ungherese con tifosi ungheresi. Le bandiere si sprecano, il tifo alle stelle, le tribune tremano. Poi premiano la Hosszú, e qua viene giù lo stadio. Lei dice due parole, in ungherese, e il pubblico impazzisce. Per me anche se diceva “vi odio tutti” impazzivano lo stesso.
Però i tifosi ci sono. Soprattutto russi (ben visti, di sicuro…) e cinesi.
Un messaggio chiarissimo quello dei tifosi russi, per i loro beniamini.
Ma gli italiani ci sono!!! Non mancano mai.
Oggi in tribuna ho pure beccato una volontaria ungherese che vive in Italia da anni. Torniamo ai tifosi. Il primo che indovina e mi scrive dicendo chi sono queste due tifose vince la bambolina della Jakabos.
Per oggi dalla Duna Aréna è tutto.
Ciao da bierre
(Foto: M. Romanenghi | Corsia4)