Trionfo azzurro a Limassol, Cipro, dove si è conclusa ieri l’edizione 2022 della Coppa Comen – Mediterranean Swimming Cup riservata alle categorie Ragazzi (2009-2008 le femmine e 2007-2006 i maschi).

I ragazzi hanno dimostrato una grandissima maturità e solidità. Hanno ottenuto risultati enormi a cospetto di nazioni che, sulla carta, potevano esserci superiori: come la Francia. Sono risultati che fanno ben sperare per il futuro e che ha me trasmettono un orgoglio smisurato” il commento su Federnuto del responsabile delle squadre nazionali giovanili Walter Bolognani

Che numeri!

Cinque giorni di gare entusiasmante per i giovani azzurrini guidati da Walter Bolognani che cancellano il record di medaglie e ori conquistati solo pochi mesi fa nell’edizione autunnale del 2021. Sono ben 52 infatti i podi conquistati dalla giovine Italia, con ben 30 ori, 17 argenti e 4 bronzi. Numeri incredibili, che battono le 39 medaglie complessive (20-14-5) conquistate nel 2021.

Per capire il dominio azzurro basti pensare che su 35 eventi, solamente in uno non troviamo un italiano sul podio, ovvero nei 200 rana maschili. Per il resto pioggia di doppiette oro-argento (13) un oro parimerito, e nove ori su nove nelle staffette. Insomma, poco storia per le restanti rivali, staccate nettamente anche nella classifica a punti che ha visto l’Italia trionfare con 1081 nella generale, 491 con le ragazze e 488 con i maschi. Alle sue spalle Grecia, Israele e Francia.

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Titoli e Doppiette Azzurre

Ma veniamo ai nomi: protagonista al femminile Caterina Santambrogio, che conquista tre ori individuali nei 100 e 200 stile (57’’65 – 2’04’’61) e 200 misti (2’21’’07) oltre a mettere lo zampino in ben 4 staffette.

Due ori li prendono al maschile anche Lorenzo Ballarati, che domina la velocità nei 100 e 200 stile (51’’38 – 1’53’’75) e Domenico Di Gregorio, che si aggiudica le distanze lunghe di 400 e 1500 (4’02’’97 – 16’07’’81).

Un oro a testa poi per Jacopo Barbotti nei 400 misti (4’28’’61), nei 200 dorso per Giulia Pasi (2’17’’66) e Davide Lazzari  (2’04’’34), nei 100 rana per Lucrezia Mancini (1’10’’37) e Andrea Miron  (1’05’’35), Martina Benis nei 200 farfalla (2’22’’86) e Benedetta Boscaro nei 100 dorso (1’04’’83).  In tutte queste occasioni a tallonare il vincitore c’è sempre stato un compagno di squadra azzurro.

Doppietta d’oro invece per Rebecca Ongaro e Ilaria Mazzanti, che toccano al centesimo in 1’03’’38 i 100 farfalla, mentre Giorgia Bolometti vince in solitaria i 400 misti in 5’00’’27.

Abbuffata di Staffette

Dominio che si racconta ancor meglio con le staffette. Nove prove, nove successi azzurri.

Partiamo dalle 4×50: solo mistaffette con la stile vinta in 1’38’’51 (Mazzanti, Ballarati, Boggia, Pontello) e la mista in 1’50’’32 (Lazzari, Mancini, Mazzanti, Boggia).

In campo femminile poi successo nella 4×100 stile con 3’53’’74 (Domina, Pontello, Ongaro, Santambrogio), la 4×200 stile in 8’34’’17 (Domina, Mosca, Balometti, Santambrogio) e la 4×100 mista con 4’20’’46 (Amato, Mancini, Guarnieri, Santambrogio).

Tris anche al maschile: la veloce chiude in 3’26’’03 (Boggia, Chiaversoli, Palmisano, Ballarati), la 4×200 in 7’37’’30 (Barbotti, Mazzieri, Valenti, Ballarati) e la mista in 3’50’’53 (Lazzari, Miron, Momoni, Ballarati).

Infine trionfo nella 4×100 stile mistaffetta vinta in 3’37’’84 (Ballarati, Chiaversoli, Pontello, Santambrogio).

Che dire, Italia perfetta, sperando sia l’inizio di un lungo cammino di gloria per tutti questi ragazzi!