Siamo entrati nel tunnel Mondiale, quel periodo che ci fa aspettare l’evento con ansia ed aspettative a mille, che ci fa contare i giorni (-19) sul calendario fino all’inizio delle gare. Che poi, puntualmente, in un attimo finiscono.

E allora ecco le 10 Nazionali più attese, in rigoroso ordine sparso, per Budapest 2024, ovviamente by Fatti di nuoto.

Italia
Se mancano Ceccon, Paltrinieri e Martinenghi è comunque una Nazionale non completa, ma per il resto la voglia di guardare i nostri a Budapest è altissima. Senza dilungarci troppo, Sara Curtis è il nome più atteso, ma ci si aspetta molto un pò da tutti, giovani compresi. Magari non la pioggia di medaglie, ma un segnale di ripartenza forte e deciso.

Gran Bretagna
Freya Anderson, Max Litchfield ma soprattutto Ben Proud e Abbey Wood. La Gran Bretagna a Budapest porta solo 11 atleti e si propone non come la solita dominatrice ma come Nazione che da fastidio, soprattutto all’Italia.

Germania
Presenti sia Lukas Martens che Isabel Gose, tutto l’hype che ho è sempre e solo per Melvin Imoudu, il mio ranista preferito (dopo Nicolò Martinenghi, si intende). Ah, c’è anche Wellbrock, che comunque buttalo via.

Francia
Allora, Léon Marchand c’è, e già questa è un’ottima notizia, sia per i Mondiali che per una Nazionale, composta da 13 elementi potenti e solidi come non mai, che non sembra studiata per deludere. Tomas, Ndoye-Brouard, Grousset e Kirpichnikova su tutti, fastidiosi come pochi.

Fatti di nuoto Weekly: pesante è la testa di chi porta la corona

Il nuoto che si addormenta, e che si risveglia, ogni volta che c’è un weekend di gare, è un grande classico dell’inverno; trovarci dei significati nascosti è il compito di Fatti di nuoto Weekly. Tra big che fanno già la voce grossa, e giovani che cercano di...

Fatti di nuoto Weekly: Talenti in movimento

Per quanto il nuoto sia uno sport fatto di obiettivi molto concreti, come un tempo, una qualificazione o una medaglia, cercare nuovi stimoli personali è uno dei modi più efficaci per mantenere alta la voglia di raggiungerli. Non si tratta solo di cambiare aria, ma a...

Manuel Bortuzzo protagonista agli Italian Sportrait Awards 2025

È stata una settimana molto importante e ricca di grandi emozioni quella vissuta dal 25enne nuotatore azzurro, bronzo paralimpico a Parigi, Manuel Bortuzzo: prima la nomina di ambasciatore dello sport italiano nel mondo e poi l’Oscar degli sport inclusivi per la...

Swim.Mi.Cup Night Edition 2025, lista degli Ammessi e Riserve

Mancano due settimane alla quarta edizione della Swim.Mi.Cup Night Edition 2025 che il 15 marzo ci regalerà un’intensa serata nella splendida cornice della piscina Aquamore Bocconi Sport Center a Milano. Un appuntamento ormai irrinunciabile, dove gli atleti possono...

Fatti di nuoto Weekly: Notizie e Non Notizie

Se leggete i siti di nuoto di tutto il mondo, in questi giorni, scoprirete che ci sono notizie e non notizie. Poco male, perché la pausa invernale è lunga e silenziosa in qualche modo il tempo va riempito. Ed ecco che arriviamo noi: Fatti di nuoto Weekly è qui per...

22° Meeting del Titano, buone prove a San Marino

Consueto appuntamento di fine inverno a San Marino, per il Meeting del Titano, giunto alla sua ventiduesima edizione. Trofeo importante quello che si svolge nella piscina di Serravalle, che da anni ormai funge da tappa fondamentale nella programmazione delle stagioni...

Svizzera
Alzi la mano chi non ha voglia di vedere Noè Ponti spaccare tutti i record possibili a Budapest. Non mi aspetto niente di meno dal “nostro amico” del Canton Ticino, capitano di una squadra che sarà composta in totale da sei maschi. Non esattamente una corazzata, ma sempre caratteristica.

Irlanda
Non ci saranno Daniel Wiffen e Mona McSharry, e quindi quale migliore occasione per l’Irlanda per dimostrare di essere effettivamente una Nazione in crescita nel nuoto? Due nomi su tutti: Thomas Fannon, velocista non male in semifinale ai Giochi nei 50, e Ellen Walshe, mistista in finale olimpica nei 400.

USA
Va beh che te lo dico a fare. Team USA, anche se con soli 21 atleti, è comunque la Nazionale più attesa dei Mondiali. Scelgo 4 nomi: Michael Andrew, perché voglio vedere se succede il miracolo, Phoebe Bacon, la mia dorsista preferita, AJ Touch, ranista da scoprire, e Gretchen Walsh, in cerca di rivincite.

Australia
24 atleti e una sana voglia di continuare a spaccare: Swimming Australia va a Budapest con buone ambizioni e chi siamo noi per contraddirli? Non ci saranno Kaylee McKeown, Mollie O’Callaghan e Ariarne Titmus, in pausa dopo le fatiche olimpiche, e neanche Emma McKeon, ritiratasi dall’agonismo, quindi mancano quasi tutte le big. Matt Temple e Elijah Winnington sono i nomi più pesanti e quindi mi chiedo: ma Cody Simpson non poteva spettare qualche mese a ritirarsi?

Ungheria
I padroni di casa sono in 34, senza Kristóf Milák ma con Hubert Kós, Nándor Németh e praticamente tutti i grandi nomi magiari, compresa l’eterna Zsuzsanna Jakabos. Convocati per non sfigurare.

Russia
Sì esatto, ci potrebbe essere il grande ritorno degli atleti russi, sotto bandiera neutrale, di circa 30 elementi che, potenzialmente, possono spaccare il nuoto in due. Vedremo

See you later!

Iscriviti alla newsletter

Foto: Fabio Cetti | Corsia4