Le aspettavate? Le volevate? Le desideravate?

Eccole qui, le previsioni di Fatti di nuoto Weekly, fatte come sempre con un occhio alle graduatorie e uno alle sensazioni, serie ma anche a cuor leggero.

In ogni caso sono una piccola preview ai Mondiali di Fukuoka. Partiamo dai maschi, vi va?

50 stile libero
Che bella storia, sarebbe, se Cameron McEvoy vincesse l’oro ai Mondiali: sarebbe finalmente il mantenimento di una promessa che dura da Lima 2011, da quando cioè ha vinto i Mondiali giovanili e sembrava la nuova star della velocità (salvo poi raccogliere poco, soprattutto a livello individuale). Sarà dura, ma io faccio il tifo per lui, di certo non per Manaudou.
Winner: Cameron McEvoy
Underdog: Maxime Grousset


100 stile libero
La domanda per la gara regina è: il regno di David Popovici è già a rischio? Se un anno fa il mondo del nuoto sembrava aver trovato il suo nuovo dominatore, ora sembra che i pretendenti siano più agguerriti che mai. Per esempio c’è il cinese Pan Zhanle, che si presenta con un 47.22 da paura, da rifare però quando conta davvero. Poi ci sarebbero Kyle Chalmers, 47.44, che ha più volte dichiarato di voler l’oro che manca al suo palmares, e il francese Grousset, 47.62 ai Nazionali. Non sarà facile per il romeno, ma io lo vedo ancora favorito.
Winner : David Popovici
Underdog: Katsuhiro Matsumoto


200 stile libero
Quest’anno sono già in 5 sotto l’1.45, il più veloce è l’argento del 2022 Hwang Sun-woo (1.44.61), un centesimo meglio di Pan Zhanle e pochi decimi meglio della coppia inglese Richards-Dean. Popovici per ora è fermo al tempo del Settecolli, 1.45.49, ma ci si aspetta di più a Fukuoka. Per la vittoria, però, sarà dura.
Winner: Pan Zhanle
Underdog: Katsuhiro Matsumoto

400 stile libero
Per ora l’unico a scoprire davvero le carte è stato Sam Short, che ai Nazionali Aussie è sceso a 3.42.46, tempo che lo rende favorito d’obbligo per Fukuoka. Lukas Martens è lì, pronto a spiccare il volo, e questi Mondiali potrebbero essere la definitiva consacrazione dopo l’argento del 2022, e mi aspetto grandi cose anche dall’irlandese Wiffen, senza sottovalutare il campione uscente Winnington, capace di salire di livello all’occasione giusta. Nella lotta ci sarà anche Marco De Tullio, anche se per il podio sarà dura.
Winner: Sam Short
Underdog: Marco De Tullio


800 stile libero
A guardare puramente i ranking, bisognerebbe dire che Bobby Finke e Sam Short, unici a scendere a 7.40 nel 2023, si giocheranno la vittoria in un testa a testa tra loro. Nel mezzofondo, tuttavia, ci sono da valutare le prestazioni dei veterani come Wellbrock, Paltrinieri e Romančuk, che preparano anche il fondo e quindi potrebbero non aver nuotato al massimo in corsia. Il fondo a Fukuoka è prima della vasca: come ci arriveranno?
Winner: Bobby Finke
Underdog: Gregorio Paltrinieri


1500 stile libero
Wellbrock e Wiffen, ad aprile, hanno nuotato 14.34, tendo quindi a pensare che ci vorrà un tempo simile per vincere a Fukuoka. La domanda quindi è: chi riuscirà a nuotarlo? Nel gruppo io ci metterei anche Finke, Paltrinieri e Romančuk, ma il mio favorito resta Wellbrock.
Winner: Florian Wellbrock
Underdog: Gregorio Paltrinieri

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50 dorso
Ress o Armstrong? La via dello sprint a dorso (soprattutto con Kolesnikov fuori dai giochi) sembra obbligata verso gli USA, ma occhio alle sorprese, perché nel 50 tutto può succedere.
Winner: Justin Ress
Underdog: Xu Jiayu


100 dorso
Qui il discorso si fa interessante, soprattutto per noi. Nell’ultimo anno, Thomas Ceccon è cambiato in maniera incredibile, non solo per il titolo ed il world record ma anche per quello che dice nelle interviste. Credo proprio che farà di tutto per non abdicare.
Winner: Thomas Ceccon
Underdog: Xu Jiayu


200 dorso
Niente Rylov, io tifo per Ryan Murphy e, ovviamente, per un qualche miracolo che porti Ryosuke Irie sul podio. Attenzione a Hubert Kos, bello vero.
Winner: Ryan Murphy
Underdog: Hubert Kos

50 rana
Mi rifiuto di pensare a un cinese che vince i 50 rana, non so perché ma preferisco di no, e nemmeno il bis di Nick Fink mi solletica. Sapete cosa: vado con João Gomes Júnior, e spero nel pianto di saudade su podio. (Il vero sogno è un altro, ovviamente).
Winner: João Gomes Júnior
Underdog: Simone Cerasuolo


100 rana
Un altro Mondiale senza Adam Peaty: da un lato è una notizia non delle più belle, dall’altro apre di nuovo il campo a possibili sorprese o exploit, e noi ne sappiamo qualcosa. Per questo io vado col bis di Nicolò Martinenghi, perché qui la scaramanzia centra poco, ci vogliono gli attributi. Anche se il cinese Qin Haiyang fa paura.
Winner: Nicolò Martinenghi
Underdog: Federico Poggio


200 rana
I primi due del ranking mondiale non ci saranno: Marchand perché non li avrà nel programma, Prigoda perché escuso insieme alla Russia. Restano quindi Qin Haiyang ed Ippei Watanabe a contendere il trono di Zac Stubblety-Cook. #Hype
Winner: Qin Haiyang
Underdog: Matt Fallon

50 farfalla
I primi tre nomi del ranking sono Kostin, Ceccon e Andrew. Niente russi, quindi via il primo, e niente Andrew, escluso perché in esubero in quanto non qualificato in discipline olimpiche; chi rimane? Come tutti i 50, però, la gara resta incerta ed apertissima, da vedere tutta.
Winner: Thomas Ceccon
Underdog: Dare Rose


100 farfalla
Punto tutto su Josh Liendo, che potrebbe approfittare delle assenze illustri (Milák su tutti) per coronare la sua crescita fin qui costante. Attenzione a Rose e Grousset.
Winner: Josh Liendo
Underdog: Noè Ponti


200 farfalla
Marchand non è tra i primi nel ranking, ma se decide di non fare i 200 rana per focalizzarsi sui 200 delfino qualche motivo ci sarà. Quindi, per me è il favorito insieme a Tomoru Honda, anche perché non ci sarà Milák.
Winner: León Marchand
Underdog: Alberto Razzetti

200 misti
Wang Shun o Leon Marchand? Entrambi hanno già nuotato 1.55, ma io vado col francese: credo che il suo dominio sia solo all’inizio e che ce lo godremo per una decina d’anni.
Winner: Leon Marchand
Underdog: Dalya Seto


400 misti
Pronostico obbligato su Leon Marchand, che in questa gara può francamente solo perdere. Record di Phelps in bilico? Io dico di sì.
Winner: Leon Marchand
Underdog: Brendon Smith

See you later!

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Foto: Fabio Cetti | Corsia4