Nel grande calderone dell’informazione sportiva spesso è difficile distinguere tra qualità e quantità, ed è spesso difficile capire che non è solo quante informazioni dai, ma anche come le dai.

Un esempio su tutti? Brett Hawke.

Brett Hawke che intervista

Il big name del nuoto di adesso, David Popovici, si è fatto intervistare nuovamente da Brett Hawke, trovate la puntata del podcast qui.

Ne è uscita la solita bella chiacchierata, bella come quasi tutte le interviste di Hawke, con alcune perle tra le quali questa, ma niente spoiler, non voglio togliervi il piacere di ascoltarvela, sarebbe un reato.

In realtà non è di Popovici che volevo parlarvi, ma proprio di Hawke, perché mi sembra che in un mondo pieno di interviste predeterminate, scontate e “in ginocchio” si debba ormai ammettere che Hawke è uno dei pochi – forse l’unico, se circoscriviamo il discorso al nuoto – che sa far parlare gli atleti davvero.

E per parlare non intendo rispondere alle domande, ma tirar fuori qualcosa di più, qualcosa di loro che magari in situazioni più ufficiali faticano a far emergere. I nuotatori sono già una specie silenziosa, poco incline al raccontarsi e poco abituata ai riflettori. Quelli tra loro che invece sono più abituati, di contro, sono ancora più chiusi, quasi pre impostati, probabilmente spaventati dal poter dire qualcosa di troppo che possa rovinare la loro immagine. Hawke invece li mette a loro agio, li fa ridere e riflettere, li fa dimenticare di essere intervistati, rendendoli più umani, e di conseguenza più vicini a noi. Sarà che è stato un nuotatore, vero, ma non credo basti: serve una sensibilità particolare, forse anche una certa indole, qualcosa di intangibile che di sicuro non è da tutti.

Ciò non significa che quello di Hawke sia l’unico modo di fare informazione sportiva. Però, se posso, la sua è davvero un’informazione di qualità, un racconto dello sport. Perché i tempi di Popovici li possiamo leggere in mille posti, ed in alcuni sono analizzati meglio che in altri, ma difficilmente troviamo un posto dove leggere (o ascoltare) il vero Popovici.

Ho letto “Con la testa sott’acqua” di Cristina Chiuso

Cristina Chiuso è un personaggio difficilmente incasellabile in una sola categoria e proprio per questo davvero interessante. Nuotatrice professionista per 20 anni, è stata capitana della Nazionale italiana, ha vinto cinque medaglie a livello europeo e partecipato a...

Fatti di nuoto Weekly: il giro del Mondo

Trovare la motivazione è difficile, mantenerla alta e ricaricarla è ancora più complicato. E allora si ricorre al cambiamento, uno degli antidoti più sicuri contro la monotonia, uno stimolatore naturale di nuove sensazioni e di adrenalina. Il momento migliore per...

Speciale Master, 5 record al 28° Trofeo Forum Sprint

Il 2025 del movimento Master laziale riparte dal 28° Trofeo Forum sprint che si è disputato il 12 gennaio presso la piscina coperta del Circolo Forum Roma Sport Center. Sono cinque i record stabiliti durante la manifestazione che è stata vinta dalla Società...

Il Nuoto avrebbe (ancora) bisogno di Katinka Hosszú

Katinka Hosszú ha annunciato il suo definitivo ritiro dalle competizioni agonistiche. Nel 2025 compirà 36 anni, ha una bimba nata l’anno scorso e una bacheca interminabile di trionfi sportivi: il suo abbandono agonistico sembra una passo dovuto nella sua vita, una...

Fatti di nuoto Weekly: Chi ci crede ancora e Chi non ci crede più

Quanto manca all’inizio delle gare? Spoiler: tanto. Ma Fatti di nuoto Weekly non si fa spaventare e inizia oggi la lunga rincorsa al 2025 del nuoto, l’anno post Olimpico che forse ci dirà qualcosa sulla direzione che il nostro sport ha preso. Nel bene e nel...

Italian Sportrait Awards 2025, la conferenza stampa di presentazione

Si terrà martedì 21 gennaio alle ore 11:00 presso la sala Tevere della Regione Lazio, via Cristoforo Colombo 212 a Roma, la conferenza stampa di presentazione del Premio Italian Sportrait Awards 2025, manifestazione che celebra i campioni dello sport e della vita e...

Nationals

Sono in corso i Campionati nazionali in Francia e anche se stanno già uscendo dei bei tempi aspettiamo il termine delle gare per tirare le somme.

Io inizierei a dire che l’hype per vedere all’opera Marchand ai Mondiali sta salendo alle stelle, considerando che a tremare di più di tutti c’è l’ultimo record del mondo di Michael Phelps (400 misti), e che l’allenatore di Marchand è Bob Bowman. C’è già materiale abbastanza per scrivere un libro.

Ci sono i nazionali anche in Australia, e i nomi caldi sono soprattutto al femminile, Titmus, O’Callaghan, McKeon e McKeown. Anche qui, diamoci tempo per vedere come vanno, sapendo che comunque Fukuoka resta l’obiettivo piccolo, Parigi quello grosso.

Dalla Francia arriva anche la notizia della sospensione di Marc-Antoine Olivier, che sembra aver assunto comportamenti non consoni nei confronti della sua Federazione. Da qui la decisione di squalificarlo e di renderlo non eleggibile per i prossimi Mondiali. Peccato.

See you later!

Iscriviti alla newsletter

Foto: Fabio Cetti | Corsia4