In questa quarta giornata di batterie, soltanto due velocisti ed una staffetta in gara per l’Italia, che rinuncia alla 4×50 stile mista a causa delle condizioni di Silvia Di Pietro.

Vediamo com’è andata nel nostro recap.

4×50 stile libero mixed

Subito la Francia davanti a tutti, guidata da Manaudou e Grousset, che tocca 13 centesimi prima dell’Australia. Vicinissime anche Olanda e USA, qualificate Cina, Nuova Zelanda, Giappone e Brasile. L’Italia deve purtroppo rinunciare a causa di problemi di salute di Silvia Di Pietro.


200 rana donne

Si dimostra in super forma Kate Douglass, che lascia le rivali due secondi dietro e piazza il miglior tempo in 2.16.52. La più vicina è l’altra americana Lilly King, si qualificano Schouten, Pickrem, Tang, Strauch, Blomstergerg e Wood. 


200 rana uomini

A guidare la graduatoria è Daiya Seto, 2.02.43, seguito dal fresco campione nei 100 Nick Fink e da Ippei Watanabe. Ennesima finale per Marco Koch, settimo in 2.04.08, mentre chiude i qualificati Caio Pumputis, 2.04.37. Diciottesimo crono per Adam Peaty, che testa la condizione senza troppe ambizioni, nuotando la prima batteria in 2.07.31. 


50 stile libero donne

Mattinata già veloce per lo sprint a stile libero: in soli 20 centesimi ci sono le prime sette delle batterie, in 93 le prime sedici. Guida la polacca Wasick, 23.74, seguita da Meg Harris e Julie Jensen. Qualificate tutte le migliori, compresa Emma McKeon che aveva già nuotato la batteria della staffetta 4×50. Chiude la lista delle semifinaliste Caitlin de Lange, 24.67.


50 stile libero uomini

Le due vasche al maschile sono guidate da un subito velocissimo Jordan Crooks, 20.36, seguito da Dylan Carter, 20,70, e Ben Proud, 20.88. Finiscono sotto i 21 secondi anche Manaudou e Ho Ian, qualificati anche Andrews, Chalmers e Grousset. I primi due azzurri in gara di questa mattinata passano il turno eliminatorio: Alessandro Miressi è 12° in 21.17, Leonardo Deplano 15° in 21.25.


4×200 stile libero uomini

Gli Stati Uniti si qualificano con il primo tempo delle batterie, 63 centesimi davanti al Giappone e 91 all’Italia. Questi i parziali della nostra formazione, praticamente priva di specialisti: Ciampi 1.43.50, Frigo 1.44.06, Conte Bonin 1.43.28, Razzetti 1.43.70. In finale anche Australia, Corea, Bulgaria, Spagna e Canada.


1500 stile libero donne (batterie lente) 

Nelle batterie più lente, le due americane totalizzano primo e secondo tempo, con Kensey McMahon (15.49.15) davanti a Jillian Cox. 

 

Le 5 gare che ci ricorderemo di Ariarne Titimus

​Ora che ha deciso di ritirarsi, a soli 25 anni e con almeno un altro quadriennio buono davanti di prime sportivo, è già arrivato il momento di ricordarsi di Ariarne Titmus per quello che ha ottenuto nella sua carriera nel mondo del nuoto. Il suo è un ritiro che ha...

World Cup 2025, apertura con record a Carmel

Tempo di Coppa del Mondo, o come ufficialmente chiamata, World Acquatics Swimming World Cup! Tre tappe in vasca corta, due negli States e una in Canada, per decretare i successori di Kate Douglass e Leon Marchand, vincitori dell’edizione del 2024. Riusciranno a...

Swim the Island Golfo dell’Isola: il Mare toglie, il Mare dà

Il mare toglie, il mare dà. O di come scoprirsi senza niente, o forse con con tutto, dopo un weekend al mare.Quando sono arrivato sulla spiaggia di Bergeggi avevo tutto. Avevo la preparazione, nel senso che mi ero allenato e mi sentivo pronto per affrontare la sfida...

Fatti di nuoto Weekly: Est versus Ovest

Si ricomincia a nuotare? Sembra proprio di sì, quindi  Fatti di nuoto Weekly si sposta da est a ovest a caccia dei primi risultati, delle prime idee di stagione, dei primi spunti. Il tutto mentre scorre, in sottofondo, l’ultimo episodio del vlog di Thomas Ceccon dal...

L’Italia del nuoto paralimpico Campione del Mondo a Singapore

Parlare dell’Italia ai World Para Swimming Championships equivale a raccontare una storia che per molti versi è incredibile ma allo stesso tempo molto reale. Perchè è vero che l’Italia è ormai da anni la Nazione da battere a livello di nuoto paralimpico, ma è anche...

Fatti di nuoto Weekly: perchè gli Enhanced Games hanno attratto (quasi) solo nuotatori

C’entrano i soldi, ovviamente, ma non solo. Proviamo a capirne tutte le motivazioni. In un periodo ancora scarno di risultati dalla vasca, sembra quasi obbligatorio approfondire un tema che, visto gli ultimi aggiornamenti, rischia di diventare abbastanza centrale da...

Foto: Fabio Cetti | Corsia4