Roma 2022 | D2 il recap delle batterie e le interviste degli Azzurri

Miressi: “La mia forma è decisamente migliore di quella che avevo ai Mondiali. Ai 50 mi sono sentito bene, ho nuotato abbastanza facile e in spinta, e allora ho deciso di andare fino in fondo cercando di non faticare troppo. Un tempo così al mattino è di buon auspicio, mi sento bene sia dal punto di vista fisico che mentale. La finale è un’altra gara e vale per tutti, quindi vedremo come andrà.“

Pilato: “Per essere mattino le sensazioni sono ottime; agli Assoluti ho nuotato un tempo simile ma erano le 11 e non le 9,30 del mattino. Certo, la competizione interna conta molto, ci sprona ad andare forte da subito per evitare problemi di passaggio del turno.”

Angiolini: “Sono davvero soddisfatta, non mi aspettavo questo tempo e di migliorare così tanto già al mattino, è il mio personale di otto decimi. Sicuramente avere accanto Benedetta mi ha aiutato molto, seguirla mi ha dato la spinta per fare questo risultato. Lei è una grande atleta, un esempio di tenacia che personalmente ritengo molto importante. Inserirmi nella lotta italiana che di solito è una lotta a tre è un onore, è bellissimo. Oggi pomeriggio sarà molto emozionante, è la mia prima semifinale internazionale, cercherò di dare tutto per fare ancora bene. Sono arrivata ai grandi risultati relativamente tardi, dopo essere stat ferma per quasi due anni a causa di un problema fisico alla schiena. Ma togliersi queste soddisfazioni in età più matura è bellissimo.”

Paltrinieri: “Le sensazioni sono abbastanza buone, ho fatto fatica perché la stagione è molto lunga. Ho dovuto tirare da subito perché essendo quattro italiani non si poteva rischiare. Sono molto contento per Galossi, sta facendo delle cose molto buone e si merita la finale. Non c’è Wellbrock ma gli avversari sono comunque tanti, sarà una gara ostica. Non ho strategie particolari per la finale, bisognerà tirare fin da subito per fare la gara.”

Galossi: “Sono contento della batteria, l’ingresso in finale è un obiettivo importante, gli 800 sono la mia gara favorita insieme ai 400. La medaglia di ieri è stata bellissima, i miei compagni più esperti sono stati molto importanti per farmi capire come gestire la gara. Non ho nessuna fretta di avere risultati importanti, il percorso che stiamo facendo con Christian Minotti è sul lungo periodo. Il primo vero grande obiettivo è qualificarmi per una gara a Parigi 2024. Il tifo per la Roma è una malattia, il mio sogno è conoscere il Capitano, Francesco Totti, voglio anche tatuarmi un gladiatore con il Colosseo sul braccio, anche se ai miei genitori non va molto a genio l’idea.