Razzetti: “Questa medaglia poteva essere d’argento, ho un pò di rammarico per l’ultima vasca dove forse non ho mantenuto la concentrazione. Però è la prima medaglia in vasca lunga nei 200 farfalla e sono soddisfatto. Per ora sono contento del bilancio, mi mancano ancora i 200 misti e poi tirerò le somme.”
Carini: “L’obiettivo era di scendere sotto l’1.55 e ci è mancato poco. Ho commesso un’imprecisione all’arrivo, l’ultima bracciata è stata troppo lunga, e sono un pò amareggiato per il quarto posto.”
Di Pietro: “Complessivamente la medaglia non era impossibile, volevo giocarmela ma so anche che nel 50 si devono incastrare molti fattori, ogni gara è a sé. Indipendentemente dal quinto posto me la sono giocata e quindi sono soddisfatta.”
Martinenghi: “Non pensavo di fare questo tempo, volevo vincere ma ero un pò insicuro su come sarebbe potuta andare la gara. Ho fatto una delle mie gare più belle di sempre, sono davvero soddisfatto, ho superato tutte le mie aspettative. Ho iniziato con la ISL lo scorso autunno ed ho concluso con un oro Mondiale e due Europei.”
Franceschi: “Sapevo che eravamo tutte allo stesso livello e allora ho dato il massimo, sapendo anche che è la mia ultima gara della stagione. Sono davvero contenta perché chiudo in bellezza.”
Cerasuolo: “Oggi l’importante era prendere questa medaglia, il tempo passa in secondo piano. Ho sbagliato l’arrivo e altri piccoli particolari ma per fortuna è andata bene. A Budapest ero terzo degli Europei, con l’assenza di Peaty ho confermato quanto di buono fatto. La stagione è stata lunga e difficile, ora ci vuole un pò di relax.”
Zazzeri: “Proud sulla carta è superiore a tutti ma nei 50 stile può succedere di tutto, è una gara a volte anche imprevedibile che si gioca sul filo dei centesimi. Domani vediamo come andrà.”
Deplano: “Domani me la voglio giocare fino in fondo, siamo tutti molto vicini. Oggi sono andato bene, ho fatto il mio personale e ora penso solo alla finale.”
Pilato: “Non credo di poter fare molto meno di questo tempo e di scendere a 29.5, però la finale è sempre una gara a sé quindi ci proverò.”
Castiglioni: “La gara è andata bene a parte l’arrivo molto lungo, dove credo di aver perso qualche decimo. Sono comunque soddisfatta della nuotata e di non essermi demoralizzata per aver visto una di fianco a me che faceva quasi un secondo di meno (Meilutyte, ndr). Domani perfezionando arrivo e partenza me la voglio giocare per il podio.”
Paltrinieri: “Avevo la percezione di aver un pò deluso il pubblico, magari ci si aspettava qualcosa in più da me oggi. Ma io non sono deluso, è stata una stagione lunghissima e ci sta che le prestazioni siano anche altalenanti e vale per tutti: oggi Romanchuk è andato fortissimo e io un pò meno, mentre negli 800 abbiamo fatto l’inverso. Per batterlo oggi ci voleva una gara come a Budapest e forse non ce l’avevo, ma comunque il tempo non è male. Da un certo punto di vista sono contento che ci sia stato un rinvio delle gare open water, almeno abbiamo un giorno in più per riposare.”
Acerenza: “Ho avuto la pelle d’oca nel vedere il pubblico di oggi, volevo fortemente questa finale e sono contento di averla nuotata. Ad un certo punto ho visto che Wellbrock mollava ed ho sperato nel bronzo, ma oggi Joly ne aveva di più di me.”
Crispino: “Questa finale arriva in maniera un pò sorprendente, sono felicissima. Domani darò il tutto per tutto, scendere in acqua con tutto questo tifo è davvero spaziale.”
Cusinato: “Sono contenta di come ho nuotato, ho fatto attenzione alle gambe che stamattina avevo un pò trascinato. Avevo ancora un pò di tossine da stamattina, domani vorrei fare il mio migliore giocarmi le mie possibilità.”
Ceccon: “Domani non sarà facile, sia il francese che il greco sembrano molto in forma ed io sono un pò affaticato da tutte le gare fatte. Cercherò di recuperare un pò di energie.”
Panziera: “Quando sono arrivata ho sentito il pubblico esultare e non capivo se era per me o per Silvia. Poi, una volta tolti gli occhialini, mi sono resa conto di aver vinto, è incredibile. Non mi aspettavo un risultato così positivo ma, a quanto pare, tutto l’allenamento ed i chilometri che nuoto danno i loro frutti.”
Barelli: “Stiamo vivendo un’edizione degli Europei incredibile e ci tengo a ribadire quanto siano importanti le società, che tengono duro nonostante tutto e ci portano a fare questi risultati.”