Dalla zona mista del Foro Italico, le dichiarazioni degli azzurri impegnati nelle finali dell’ultimo pomeriggio degli Europei 2022.

Zazzeri. “Oggi andata male, ho fatto il peggior 50 dei tre e mi dispiace, perché col tempo di ieri arrivavo terzo. Ho fatto tutte le finali internazionali degli ultimi anni e solamente una volta in vasca corta sono salito sul podio. Nel momento che conta della finale non riesco a dare quel guizzo decisivo che vorrei avere.”

Crispino: “Ieri è stata una giornata perfetta, oggi l’emozione ha giocato il suo ruolo. Il tempo non è neanche male, ci sono delle ottime basi per lavorare l’anno prossimo e migliorare.”

Cusinato: “Mi sentivo quasi in dovere di vincere una medaglia in casa, l’ambiente mi ha spinto molto. Ho messo testa e cuore in acqua, non ho mai mollato e poi ho sentito il boato del pubblico e ho usato anche le ultime energie. Dedico questa medaglia a Moreno Daga, il mio allenatore precedente, che mi diceva che la mia gara era il 200 farfalla, è una gara di potenza ed aggressività che mi viene quasi naturale.”

Deplano: “Sono veramente contento, non pensavo di essere arrivato a 2 centesimi da Proud e mi sono riscattato da Budapest. Prendo questa medaglia come punto di partenza per allenarmi e puntare da subito alla stagione in vasca corta.”

Razzetti: “Forse potevo fare qualcosa di meglio ma il bilancio del mio campionato è positivo. Oggi non era per niente facile, per il podio eravamo tutti vicini e sapevo di dover rimanere concentrato fino alla fine. La sfortuna fa parte dello sport, per oggi va bene così.”

Cesarano Antonietta: “Sono felicissima di come sono andati questi Europei, non mi aspettavo questi risultati e la medaglia mi rende davvero orgogliosa.”

Quadarella: “Ho cercato di non mollare fino alla fine, ho perso da una specialista dei 400 ma ho dimostrato di non demordere e per me è la cosa più importante. È stata una gara dura e comunque sono soddisfatta, sono contenta di questa stagione, lunga e difficile ma ricca di soddisfazioni.”

Detti: “Oggi sono veramente stanco, con il tempo di Ostia avrei vinto la medaglia ma oggi non ne avevo proprio. È stata dura arrivare all’ultimo giorno per gareggiare, soprattutto a livello mentale devo allenarmi di più per una situazione di questo genere. Galossi non è il futuro ma il presente della nazionale, è davvero forte e nuota dei tempi non casuali, è il nostro erede dai 200 agli 800.”

Galossi: “Il podio era alla portata ma l’importante oggi era vivere la gara con l’atteggiamento giusto. Paltrinieri ha ragione, peso 97 chili e forse questa estate arrivo a 100, mi piace mangiare e devo stare anche attento.”

Pilato: “Ieri ero più delusa, oggi credo di essermela giocata bene e quindi sono soddisfatta. Il tempo non è quello che valgo ma in questo momento mi rappresenta e va bene così.”

Panziera: “C’è stata un pò di sfortuna e siamo rimaste fuori dal podio, abbiamo dato il massimo e comunque non abbiamo nulla da recriminare.”

Di Pietro: “Ho fatto 12 gare a questo europeo, sono stanchissima. Oggi ho dovuto convincermi che fosse il primo giorno per darmi la giusta carica e spingere al massimo, le altre sono state più brave di quanto non ci appettassimo. La staffetta ha del potenziale, noi ci puntiamo e pensiamo di poter fare anche meglio.”

Miressi: “Ci siamo riconfermati ad altissimi livelli, con il cambio di uno staffettista abbiamo comunque fatto il record dei Campionati e vinto alla grande. Mi hanno fatto piacere molto le esultanze anche dei nostri compagni di squadra, significa che siamo una squadra molto unita e forte.”

Rivolta: “Sono molto contento di come è andata questa gara, mi ripaga di molto lavoro. Noi vecchietti abbiamo alimentato in modo giusto la voglia di fare di questa nuova generazione e credo che in parte i risultati vengano anche da qui.”

Martinenghi: “Bilancio super positivo, un’annata incredibile terminata nel modo migliore, con un oro vinto insieme ai miei amici. Ho dato tutto quello che potevo dare, è stato bello sentire tremare gli spalti per il tifo della folla.”

Ceccon: “Il gesto che ho fatto (dito indice sulla bocca per zittire, ndr) era perché ieri Christou ha esultato un pò troppo per i miei gusti. Di sicuro io avrei usato un pò più di garbo, e allora oggi ho voluto far notare che nei 100 ci sono ed è dura battermi. Per il resto sono molto soddisfatto, manca solo l’oro dei 50 dorso ma credo di aver fatto tutto il possibile. La medaglia a cui tengo di più è indubbiamente quella dei 100 dorso, ho fatto tante gare ma mi piace gareggiare, non mi pesa. Studio le gare di Phelps ma anche quelle di Popovici, mi piace guardare il nuoto.”

Foto: Fabio Cetti | LEN