Una prima giornata davvera intensa ai Mondiali di nuoto di Singapore, fra record e squalifiche “per errore” arriva anche la prima medaglia azzurra.
Batterie day 1
Si parte con il nuoto in vasca e si parte anche con i pensieri sparsi sulle batterie, cariche di italiani e di prime prestazioni da commentare.
Sono entrati in acqua i due campioni Olimpici azzurri, entrambi con prestazioni controllate, entrambi da rivalutare in semifinale. Thomas Ceccon è sembrato più rilassato, anche nelle dichiarazioni post gara, dopo i 50 farfalla nuotati in 23.06; Nicolò Martinenghi un pò più tirato, nonostante il buon 58.84 nei 100 rana. Bene anche Ludovico Viberti, 59.56 e nono tempo, vediamo quanto margine c’è, la finale è alla portata.
Nel pomeriggio rivedremo anche Costanza Cocconcelli nei 100 farfalla (58.31 ultimo crono di accesso), ma non le mististe Franceschi e Gastaldi, entrambe già fuori con tempi non brillantissimi (2.12.91 e 2.13.07).
Tre le finali con italiani: le due staffette veloci a stile – batterie maschili già da paura con Carlos D’Ambrosio che nuota il nuovo record italiano juniores in 47.96 – e Marco De Tullio, che ritorna a giocarsi i 400 stile (3.45.88).
Nel resto del mondo, qualche americano che si perde causa virus – Huske non parte nei 100 farfalla, il molto atteso Mijatovic lentissimo nei 400 stile (3.59.98!) – qualcun altro che invece conferma: Gretchen Walsh spaventosa nei 100 farfalla e Katie Ledecky primo tempo nei 400 stile, mc che dovrà vedersela con una Summer McIntosh che inizia a scaldare i motori con 200 misti e 400 stile nella stessa sessione.
Semi e Finali day 1
400 stile libero uomini
Il nuoto ha bisogno di gare così. Magari non è arrivato un tempone da record, ma Martens e Short si sono presi a sportellate per tutta la gara, dando vita a un duello entusiasmante e concludendo a 2 centesimi di distanza l’uno dall’altro. Vince il tedesco in 3.42.35, secondo l’australiano e terzo il coreano Kim Woomin, distante solo 25 centesimi. Molto bene il ritorno di Marco de Tullio nelle finali mondiali, sesto in 3.44.92.
100 farfalla donne – semi
Walsh (non brillantissima) e la belga Vanotterdijk finiscono appaiate in 56.07; soddisfatta Costanza Cocconcelli, 15ª in 57.94, per la finale ci voleva 57.11.
Finale: Walsh G., Vanotterdijk, Perkins, Klepikova, Kohler, Zhang, Hirai, Yu
50 farfalla uomini – semi
Maxime Grousset in 22.61 è il capofila di 8 atleti in 30 centesimi: sesto Ceccon, 22.84, che ha controllato… domani può succedere di tutto.
Finale: Grousset, Ponti, Proud, Korstanje, Matos Ribeiro, Ceccon, Caribe, Armbruster
400 stile libero donne
Si può arrivare quarte nuotando 3.58.87? Lani Pallister ha sperimentato l’impensabile, nonostante una gara super e un tempone conseguente, l’australiana ha dovuto cedere al rientro di Li Bingjie, che nell’ultima vasca ha addirittura superato Katie Ledecky (3.58.49) arrivando all’argento in 3.58.21. Ah, ha vinto Summer McIntosh, 3.56.26, ma questo lo immaginavamo già.
100 rana uomini – semi
È tornato Qin Haiyang? Bella progressione, 58.24 e sensazioni old school per il cinese. Terzo crono, 58.89 e personale per Viberti che può sognare il podio, mentre Martinenghi prima viene squalificato e poi riammesso: secondo crono (58.62) da paura.
Finale: Qin, Martinenghi, Viberti, Matzerath, Matheny, Corbeau, Petrashov, Prigoda.
4×100 stile libero donne
Altra gara spettacolare, con l’Australia che risponde agli USA mantenendo la testa allo sprint finale 3.30.60 vs. 3.31.04. Bellissimo settimo posto (terze all’ultimo cambio!) per le nostre al record italiano, 3.35.18: Curtis 53.29 Menicucci 53.87 Tarantino 53.75 Morini 54.27.
4×100 stile libero uomini
Ok l’Australia spaventosa in 3.08.97 (king Chalmers chiude a 46.53!), ma cosa hanno fatto i nostri ragazzi? Secondo posto, davanti agli USA, con il super tempo di 3.09.58, record italiano e gara tra le più belle di sempre del nostro nuoto.
Ci confermiamo potenza del nuoto al maschile: D’Ambrosio 47.78 (RIJ), Ceccon 47.10, Zazzeri 47.36, Frigo 47.34.