Con un filo di saudade ricordando quello che era solo qualche anno fa la selezione carioca, i giallo-verdi riescono in qualche modo a completare una squadra con tanti giovani e pochi squilli.
Non sono mancate comunque le sorprese e le prove degne di nota!
Record e pass, record e No pass!
Sono tre i record nazionali registrati in questi sei giorni (19-24 aprile) di Rio.
Due di questi con riscontri totalmente differenti: se per Beatriz Dizotti il 16’22’’07 vale il nuovo record brasiliano cancellando il 16’22’’48 di Viviane Jungblut del 2017 ma anche il pass olimpico, per Jennipher Conceicao nuotare 1’07’’35 nei 100 rana (in batteria) le consente di limare il suo personale di 1’07’’64 ma non di conquistare il limite olimpico che era di qualche decimo più basso.
Vedremo se la mista le permetterà di volare in Giappone!
PS: a proposito di 1500, Ana Marcela Cunha sarà anche in vasca, pass in 16’25’’76 per la regina delle acque libere.
Il nuoto non ha età
Non lo scopriamo certo oggi: se in Italia la nostra Divina ha trovato i Giochi a 32 anni, e in Olanda la Heemskerk a 33, in Brasile c’è chi fa meglio.
Merito dell’eterno Felipe Lima, 36 anni, che centra il tempo limite nei 100 rana in 59’’43! Chapeau!
C’è mica un Guillherme?
Sarà il “Giuseppe” brasiliano ma se hai un “Guilherme” hai un pass olimpico garantito, o quasi!
Guilherme da Costa ci riesce per esempio siglando il terzo record nazionale di questi campionati, grazie alla prova dei 400 stile vinti in 3’45’’85, meglio del suo vecchio primato di 3’46’’57 che gli vale anche il pass olimpico. Tempo limite che strappa anche nei 1500, rimanendo di un secondo circa sotto il crono richiesto fermando il cronometro sul 14’59’’21 e negli 800, grazie al 7’50’’41 che gli permetterà di portare una tripletta di gare in quel di Tokyo.
Se cerchi un Guilherme devi per forza andare ai 100 dorso maschili: vince Guilherme Massè in 53’’84, davanti al più esperto Guilherme Guido che tocca in 53’’85, in una gara thriller che regala il pass a entrambi per un briciolo di centesimi (il limite era di 53’’86).
Figli e figliastri?
A pensar male sì, ma è più che giustificato che la Federazione carioca tuteli i suoi pochi big in vista dei Giochi.
Lo ha fatto per esempio con Bruno Fratus, al quale l’occasione per la qualifica è stata data in anticipo, e lui se l’è presa nei 50 stile delle Tyr Pro Swim Series di qualche settimana fa nuotando in 21’’73 nei 50 stile.
Discorso diverso per quello accaduto nei 100 stile: dopo la gara, a Tokyo volava l’esperto Pedro Spajari con 48’’31 e il giovane sorprendente Andrè Luiz Souza con 48’’15. Ma quel che succede dopo ha dell’incredibile con il comunicato della Federazione di un atleta sospeso a causa di controllo antidoping ovviamente non superato.
Per questo motivo viene concesso al nono classificato nelle batterie una prova tempo in coda ai Campionati.
E chi è questo nono? Gabriel Santos, che sfrutta al massimo le calme acque della prova in solitaria per stampare il 48’’49 che lo manda diretto a Tokyo. Già perché l’atleta sospeso si scopre poi fosse proprio Andrè Luiz Souza che saluta così il sogno olimpico.
Pass olimpici - Brasile
L’elenco dei qualificati:Guilherme Costa: 400 sl/ 800 sl/ 1500 sl
Felipe Lima: 100 ra
Fernando Scheffer: 200 sl
Breno Correia: 200 sl
Guilherme dias Masse: 100 do
Guilherme Guido: 100 do
Leonardo De Deus: 200 fa
Beatriz Pimentel Dizotti: 1500 sl
Betina Lorscheitter: 1500 sl
Pedro Spajari: 100 sl
Caio Pumputis: 200 mx
Vini Lanza: 200 mx
Bruno Fratus: 50 sl
Matheus Gonche: 100 fa
Gabriel Santos: 100 sl
Foto: Fabio Cetti | Corsia4