Manca una settimana ai Campionati Assoluti Primaverili di Riccione, tappa fondamentale per l’avvicinamento del team italiano all’appuntamento Olimpico di Parigi 2024, ed è quindi arrivato il momento di fare un pò di chiarezza.
Nel complicato intricarsi di regole, manifestazioni e cavilli, qualche ulteriore passo verso la composizione della squadra Olimpica è stato fatto. Con il Mondiale di Doha, l’Italia ha portato a quota 10 il numero dei pass individuali, ai quali si aggiungono le 7 staffette, tutte qualificate per i Giochi proprio in occasione dei Mondiali. Gli Assoluti potrebbero essere un ulteriore momento di completamento della squadra, anche se i dubbi sono molteplici.
Vediamo innanzitutto la tabella qualificati individuali.
Come si vede, gran parte della griglia è ancora da riempire. Di positivo c’è che la quasi totalità dei big del nuoto ha già in tasca la qualificazione: di fatto tutti gli atleti in odore di finale Olimpica possono da ora concentrare le rispettive energie fisiche e mentali alla preparazione di Parigi 2024, senza dover ricorrere agli Assoluti (o peggio, al Sette Colli) per avere la certezza del viaggio in Francia. Escluderei quindi di vedere a Riccione prestazioni da urlo dagli atleti che a Doha hanno gareggiato per le medaglie, o anche dello stesso Ceccon, che si sta ancora riprendendo dall’infortunio alla mano. Mi aspetterei invece un Campionato da protagonista da chi sa di avere la qualificazione in canna ma, per motivi diversi, non l’ancora ottenuta.
A partire ovviamente da Margherita Panziera, che ha deciso di saltare Doha 2024 per puntare proprio su Riccione. La gara “in casa” e l’ambiente meno stressante sembrano essere la condizione migliore per lei, che in passato ha dimostrato di soffrire le pressioni dei grandi eventi (soprattutto quando la forma non era ottimale), per tentare di ottenere il pass. Il tempo limite, nei 200 dorso, è 2.08.5, crono che una Panziera anche non al top dovrebbe poter nuotare con relativa facilità, visto che il suo record italiano è di 2.05.56. Anche il 59.5 nei 100 non sembra affatto impossibile, e sappiamo bene che quando prepara i 200 nuota di conseguenza anche un ottimo 100, scenario che non sarebbe male anche in chiave staffetta mista.
Ci si aspetta una bella lotta nei 100 rana donne, dove Castiglioni, Carraro e Angiolini sono in competizione per un solo posto disponibile, accanto alla già qualificata Pilato. Tutte e tre hanno personali inferiori a 1.06.3, tutte e tre devono dimostrare di avere qualcosa in più della concorrenza se vogliono evitare il rischio di dover puntare su giugno e sul Sette Colli.
Discorso simile si potrebbe fare per i 100 rana uomini, dove in realtà il solo Poggio ha un personale inferiore al tempo limite (59.1) ma dove c’è da aspettarsi che anche Viberti e Cerasuolo non siano intenzionati a sfigurare: potenzialmente è la gara più avvincente dell’intero Campionato.
Alcune altre gare, invece, sono un punto di domanda, e dipendono molto dallo stato di forma dei protagonisti. Potremmo, per esempio, vedere un bel duello nei 200 farfalla tra Burdisso e Carini per accaparrarsi il posto olimpico libero, e anche un bel 50 stile, dove il favorito per il pass è ovviamente Deplano (escluso per 1 centesimo a Doha), mentre nei 200 dorso ci si aspetta molto sia da Restivo, che agli Assoluti ha spesso stupito, che da Mora, in cerca di riscatto dopo la prova negativa a Doha.
Più in forse sono le qualificazioni di altri atleti come Cusinato, Fangio e Marco De Tullio, atleti che hanno la possibilità di nuotare il tempo limite ma che, per motivi differenti, non lo hanno ancora fatto.
In ultima analisi, è difficile pensare che a Riccione si risolva facilmente il discorso staffettisti, i quali avranno un’ultima chance di possibile qualificazione al Sette Colli, occasione in cui i tempi richiesti saranno gli standard FINA, quindi ancora più alti.
La 4×100 stile maschi sembra grosso modo delineata: Miressi e Ceccon sono imprescindibili, Frigo ha ottenuto il tempo a Doha e Zazzeri è già qualificato per i 50. Resta uno slot che farà da cambio a Ceccon nelle batterie: Conte Bonin è il primo della lista.
La 4×100 mista maschi ha tre frazioni già certe (Ceccon-dorso, Martinenghi-rana, Miressi-stile) e una in grande dubbio, quella a delfino. Il dubbio è tale che Cesare Butini ha anche ventilato la possibilità di impiegare Ceccon a farfalla, nel caso in cui qualche dorsista (Lamberti?) si dovesse proporre con un miglioramento di tempo tale da rendere lo switch effettivamente migliorativo.
Discorso 4×200: il primatista Filippo Megli visto a Doha sembra in ripresa, per la formazione c’è un mix di “veterani” e nuove leve che cercheranno di guadagnarsi il posto: Matteo Ciampi, Stefano Di Cola, Marco De Tullio, Alessandro Ragaini e lo stesso Conte Bonin che può fare bene.
La 4×100 stile donne vista a Doha ha la possibilità effettiva di essere riproposta a Parigi (Morini, Menicucci, Tarantino e Cocconcelli). Sarà interessante vedere se a Riccione (e poi al Sette Colli) ci sarà qualche ragazza in grado di inserirsi, Sara Curtis su tutte.
Per la 4×200 l’unico posto certo sembra quello di Giulia D’Innocenzo, e quindi sarebbe bello constatare un netto cambio di rotta a Riccione, che faccia in qualche modo intravedere la possibilità di avere un quartetto con frazioni tutte tranquillamente sotto i 2 minuti. Sarebbe meglio evitare di dover usare Simona Quadarella, impegnata già di suo in un programma lungo, faticoso e soprattutto in odore di medaglia.
La 4×100 mista donne resta un rebus in cui l’unica certezza è, momentaneamente, Benedetta Pilato a rana.
Riccione in questo senso potrebbe dirci qualcosa di più.