Noemi Batki

Noemi Batki

E’ davvero soddisfacente la giornata che si è conclusa per i tuffi azzurri, che portano a casa un argento e un quarto posto giunto praticamente dal nulla.
Il pomeriggio è aperto da Noemi Batki, 27enne nata a Budapest e trasferitasi in Italia all’età di 3 anni insieme alla mamma-allenatrice Ibolya Nagy, che si regala una delle migliori prestazioni della carriera dopo un 2013 avaro di soddisfazioni. La piattaformista italiana è stata impeccabile per 4/5 di gara, andando sempre sopra i 70 punti e impressionando i giudici con le classiche entrate in acqua pulite, senza schizzi. L’unica sbavatura Noemi se la concede soltanto alla fine, quando arriva abbondante nel doppio e mezzo rovesciato, il tuffo a più basso coefficente di difficoltà del suo programma, e per un attimo fa temere possibili rimonte da parte delle inseguitrici. Fortunatamente però il margine costruito fino a quel momento si è rivelato sufficiente per difendere la medaglia d’argento anche dagli assalti di colei che questa gara l’aveva già vinta tre volte, al secolo Iuliia Prokopchuk. La medaglia d’oro se la merita la britannica Sarah Barrow, che ingaggia un duello punto a punto con Noemi per tutta la gara, prima di sfoggiare un doppio e mezzo indietro con avvitamento da 76.80 punti che ha messo tutti d’accordo: anche senza la sbavatura finale di Noemi la medaglia più pregiata sarebbe andata al collo della Barrow in virtù del maggior coefficente di difficoltà. Soddisfazione piena dunque per il “cavallo pazzo” della squadra italiana, da sempre capace di prodursi in exploit da sogno ma anche in prove pessime, che può così mettere in bacheca la quinta medaglia europea della carriera (1 oro, 3 argenti ed un bronzo).

CLASSIFICA PIATTAFORMA 10 METRI
1. Sarah Barrow (GBR) 363.70
2. Noemi Batki (ITA) 346.40
3. Iuliia Prokopchuk 341.35

Neanche mezz’ora dalla conclusione della piattaforma che era la volta di passare al trampolino sincro 3 metri, con un duo totalmente inedito che l’Italia ha deciso di schierare 24 ore prima della gara, dovendo affrontare l’infortunio muscolare di Tommaso Rinaldi, destinato a far coppia con Michele Benedetti. Nonostante l’improvvisazione però la gara è andata più che bene. Il giovane Tocci infatti, arrivato a Berlino per disputare soltanto la gara dal metro e alla fine protagonista anche dai 3 metri e dal sincro 3 metri, ha costruito insieme a Benedetti una prestazione che almeno dal punto di vista della sincronia è stata ottima. Quinti nelle eliminatorie del mattino con 386 punti, in finale i ragazzi sono riusciti a scalare una posizione (grazie all’errore dei britannici) e a migliorare il punteggio fino a sfondare quota 400, con un ultimo tuffo da 84 punti. Quasi da non credere date le premesse!
Nella gara per le medaglie i russi fanno valere lo status di coppia più forte al mondo dietro ai cinesi e si posizionano davanti a Germania (in cui si segnala la 23esima medaglia europea in carriera per Hausding) e Ucraina. E a proposito di coppia più forte al mondo dietro ai cinesi, nella giornata di sabato entrano in scena le sorelle d’Italia Tania e Francesca…

CLASSIFICA TRAMPOLINO SINCRO 3 METRI
1. Ilia Zakharov e Evgenii Kuznetsov (RUS) 464.64
2. Patrick Housding e Stephan Feck (GER) 438.15
3. Oleksandr Gorshkovozov e Illya Kvasha (UKR) 433.98
4. Michele Benedetti e Giovanni Tocci (ITA) 400.59