di Alessandro Foglio
Mentre a Marsiglia i più veloci nuotatori europei spingevano sull’acceleratore dimostrando il loro ottimo stato di forma, negli stessi giorni rispondevano a distanza i big USA, impegnati nella terza tappa dell’Arena Pro Swim Series, di scena a Orlando.
Al via Michael Phelps, che oltre a 100 stile e 100 farfalla si metteva alla prova anche nei 200 rana e nei 100 dorso, testandosi probabilmente in vista dei 200 misti olimpici. Ma anche Katie Ledecky, che rinunciava alla “sue” gare, scendendo in acqua nei 50, 100 e 200 stile, oltre che nei 200 e 400 misti. Un occhio di riguardo alle prove della Efimova e di un brillante Nathan Adrian.
Anche gli Azzurri hanno detto la loro, seppur dopo due settimane di duri allenamenti tra l’altura messicana e la Florida. Vediamo allora come sono andate le cose!!!
200 stile libero
Si parte subito forte con Katie Ledecky in acqua: la campionessa mondiale in carica vince in 1’55’’73, più lenta di quanto fatto a metà gennaio ad Austin, davanti alla coppia “olimpica” Missy Franklin che nuota in 1’57’’67 e Allison Schmitt che tocca in 1’58’’18. Tra gli uomini convincente prova di Conor Dwyer, primo in 1’46’’96 che gli vale il sesto crono mondiale annuale, mentre alle sue spalle si piazza il belga Dion Dreesens con 1’48’’17. Si vedono anche gli azzurri, grazie ad Andrea Mitchell D’Arrigo che chiude sesto in 1’49’’66, mentre Luca Dotto è secondo in finale B (decimo totale) con il tempo di 1’50’’99.
100 rana
Si rivede in acqua Julija Efimova: la campionessa mondiale in carica della distanza vince con il miglior crono mondiale annuale di 1’05’’70, costruito con una bella progressione nel secondo 50 (31’’34 – 34’’36) mettendosi alle spalle Melanie Margalis, seconda in 1’07’’37, stesso tempo al centesimo di Molly Hannis. Nella finale B c’era Arianna Castiglioni, che dopo aver nuotato in batteria 1’10’’68, crolla in finale chiudendo in 1’11’’56. Tra gli uomini il più veloce è Cody Miller, che scende sotto il muro del minuto (59’’94), diventando il secondo uomo nel 2016 ad abbattere questa barriera. L’americano viene però squalificato e la vittoria va al brasiliano Joao Gomes in 1’00’’64 davanti a Josh Prenot con 1’00’’66 e Felipe Lima con 1’00’’73.
100 farfalla
Se al femminile non arrivano prestazioni da urlo, con la vittoria di Aliena Schmidtke in 59’’94, al maschile si punta su Michael Phelps. Il 18 volte oro olimpico, qui ad Orlando senza il suo storico coach Bob Bowman, vince ma non convince con il tempo di 52’’28, peggiorando quanto fatto ad Austin (51’’94) mettendo comunque la mano davanti a Tom Shields che chiude in 52’’35. (QUI il video dei 100 farfalla uomini)
400 misti
La prima giornata si chiude con la prova più lunga dei misti: in acqua tra le donne anche Katie Ledecky che in batteria nuota il secondo tempo in 4’41’’28. Non replica in finale, dove la vittoria va alla convincente Maya DiRado, prima in 4’36’’82 che le vale anche il quarto crono mondiale annuale. Alle sue spalle la vietnamita Vien Nguyen con 4’39’’64 (non lontana dal suo record nazionale nuotato a Kazan) mentre terza è Becca Mann in 4’40’’44. Quarto posto per la Ledecky che paga forse gli sforzi dei 200 stile e una frazione a dorso piuttosto lenta, toccando in 4’40’’95 con una chiusura a stile di 59’’81. Tra gli uomini successo per Kalisz Chase primo in 4’15’’36.
200 farfalla
Il day 2 si apre con i protagonisti finali del primo giorno: Maya DiRado nuota un brillante 2’10’’52 vincendo tra le donne mentre Chase tocca in 1’57’’93 dominando fra gli uomini.
50 stile libero
Vittoria tra le donne per Madison Kennedy in 24’’71, un centesimo meglio che ad Austin e sesto crono mondiale annuale (QUI il report di Austin). Alle sue spalle troviamo Simone Manuel in 24’’91 e Aleksandra Herasimenia con 24’’98. Tante non specialiste in acqua: Missy Franklin è nona in 25’’56 mentre Natalie Coughlin chiude in 25’’81 e Katie Ledecky con 26’’32, entrambe nuotando solo nelle batteria. Spettacolo in campo maschile, con la risposta di Nathan Adrian a Manaudou e McEvoy. Il campione olimpico dei 100 stile vince in 21’’70, secondo al mondo in questo momento solo al fenomeno francese. Secondo posto per Caeleb Dressel in 22’’06 mentre Luca Dotto è quinto con 22’’37 davanti a Cesar Cielo che chiude sesto in 22’’47. Diciannovesimo posto per Michele Santucci in 23’’05.
100 dorso
Si rivede in forma Missy Franklin, che finalmente torna sotto il muro del minuto toccando in 59’’80 (5° crono mondiale annuale) mettendo alle sue spalle la canadese Dominique Bouchard (1’’00’’70) ed Etienne Medeiros con 1’01’’43. Bene Silvia Scalia, che sfiora il podio chiudendo quarta in 1’01’’77, davanti alla Coughlin (1’01’’81) e rafforzando la sua esperienza internazionale (QUI il video della finale). E’ Ryan Murphy ad imporsi tra gli uomini con 53’’47, di un centesimo solo più lento che ad Austin, davanti al giovane russo Grigory Tarasevich, due volte campione europeo giovanile nel 2013 nei 50 e 100 dorso, che tocca in 53’’84 davanti ad un imballato Matt Grevers (54’’20) e ad un buon Phelps (54’’42) mentre l’Italia è rappresentata dal 19° posto di Niccolò Bonacchi con 57’’01.
200 rana
Torna in acqua la Efimova, vincendo senza problemi questa prova con il secondo crono mondiale annuale. La russa passa in 1’10’’02 trovando un gran ritorno (con l’ultimo 50 nuotato ad una frequenza altissima) che le permette di chiudere in 2’21’’41 lasciando le briciole alle avversarie, con la Margalis seconda in 2’25’’46. (QUI il video della finale). Tra gli uomini quarto crono mondiale dell’anno per Josh Prenot che si conferma ad alto livello nella doppia distanza vincendo in 2’09’’50 davanti a Nic Fink con 2’11’’88, mentre Michael Phelps nuota in batteria 2’20’’84 lontanissimo dal suo migliore.
400 stile libero
Chiudono la seconda giornata le vittorie di Lotte Friis in 4’09’’63 e Conor Dwyer primo in 3’49’’53 davanti a Zane Grothe con 3’5’’46 mentre D’Arrigo è quarto in 3’52’’47.
800 stile libero
Senza la Ledecky, vittoria comunque sofferta per Lotte Friis, prima in 8’29’’28 davanti a Lindsay Vrooman che chiude in 8’30’’98.
200 misti
Terza vittoria per Maya DiRado, che si dimostra la migliore statunitense nei misti al momento: per lei buon 2’10’’77 davanti a Melanie Margalis con 2’11’’72. In finale anche due non specialiste di questa prova: la Efimova è quarta in 2’12’’96 (con un parziale di 35’’98 a rana) e la Ledecky quinta in 2’14’’36 (29’’55 a stile) abbandonando probabilmente l’idea di portare una gara dei misti a Rio. In campo maschile dominio brasiliano con Thiago Pereira prima con il suo migliore annuale di 1’59’’82 davanti a Henrique Rodrigues con 1’59’’97.
200 dorso
Altra prova convincete di Missy Franklin, che sembra lentamente tornare ad alti livelli, anche se sarà dura confermare il titolo di quattro anni fa. L’americana vince in 2’08’’77 migliorando il crono di Austin e facendo segnare il 5° tempo mondiale dell’anno. Ryan Murphy bissa il successo dei 100 vincendo in 1’57’’23.
100 stile libero
Si chiude con il botto a Orlando: tra le donne vittoria per Simone Manuel in 54’’27 davanti a una convincente Allison Schmitt con 54’’56 e a Katie Ledecky che passa più veloce di tutte in 27’’63 ma non tiene il ritorno fermandosi sul 54’’67. Settima piazza per la Coughlin con 55’’79, ottava la Franklin in 55’’83 appena uscita dalla prova dei 200 dorso. Ma è in campo maschile che arriva il grande tempo, merito di Nathan Adrian che vince in 48’’05 (terzo crono mondiale dell’anno) con una gara in solitaria e un arrivo anche un tantino lungo. Alle sue spalle Luca Dotto in 49’’33, dopo aver nuotato in batteria 49’’12, che si prende la soddisfazione di battere Phelps, terzo in 49’’57. Santucci è 11° in 49’’99 mentre Cielo 14° in 50’’05. Caeleb Dressel nuota solo in batteria chiudendo in 49’’20. (QUI il video della finale maschile).
1500 stile libero
L’ultima prova di questa tre giorni a Orlando regala un record nazionale: Marcelo Acosta firma 15’13’’09 migliorando il primato di San Salvador, portando a casa lo scontro con l’argento mondiale Connor Jaeger, secondo in 15’14’’68.
Il prossimo appuntamento con l’Arena Pro Swim Series sarà a Mesa dal 14 al 16 aprile, in un periodo dove molte altri atleti saranno concentrati sui rispettivi campionati nazionali alla ricerca dei pass per Rio. Vedremo se lo stato di forma dei talenti USA sarà migliore, perchè qui a Orlando si è visto chiaramente il periodo di carico importante che un po’ tutti gli atleti avevano sulle spalle. Stupiscono i tempi della Efimova, vicini (come nei 100) se non migliori (nel caso dei 200) di quanto fatto a Kazan, mentre fa sognare una sfida a tre con Manaudou e McEvoy Nathan Adrian, sia sui 50 ma ancor più sui 100. Bene gli azzurri, su tutti Dotto e Scalia che si tolgono la soddisfazione di stare tra i migliori e mettere dietro qualche nome grosso!
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