Domenica scorsa è calato il sipario sulla FINA World Cup 2014, un’edizione destinata sicuramente a rimanere nella storia della manifestazione itinerante, che quest’anno – sponsorizzata da un colosso bancario russo – ha fatto tappa in 7 città: sei asiatiche, dal Medio (Doha, Dubai) all’Estremo Oriente (Singapore, Hong Kong, Pechino, Tokyo) e una europea, Mosca.
Confermando i pronostici della vigilia, i vincitori della classifica finale sono stati Katinka Hosszú e Chad Le Clos, che hanno così confermato il titolo del 2013.
Stakanov ma non solo: Katinka!
La formidabile atleta ungherese ha conquistato 68 medaglie (51 ori, 8 argenti e 9 bronzi), vincendo in tutte e sette le tappe del circuito le finali dei 200 stile libero, dei 100 e 200 dorso, dei 100 e 200 misti e salendo sul primo gradino del podio anche nei 400 e 800 stile libero, 50 dorso, 200 farfalla e 400 misti.
Con i successi ottenuti quest’anno Katinka Hosszú, che è salita sul blocchetto per 155 volte nuotando una distanza complessiva di quasi 28 km, è diventata la più titolata atleta di sempre nella World Cup, superando il primato della slovacca Martina Moravcová. Sua anche la migliore prestazione femminile, grazie ai 1031 punti per il 56’’86 nei 100 misti, uno dei cinque record mondiali in vasca corta che la magiara ha battuto nella World Cup 2014.
Dal Sud Africa con Furore: Chad!
Memorabile anche il cammino di Chad Le Clos, che ha messo a segno un exploit inusitato nella storia della manifestazione, vincendo tutte le 27 gare in cui ha disputato la finale, incluso l’en plein nei 50 farfalla, distanza in cui il fuoriclasse sudafricano ha nuotato, come pure nei 100, la migliore prestazione mondiale in tessuto.
L’unico altro “percorso netto” al maschile è riuscito nei 100 rana a Dániel Gyurta, che archivia questa edizione della World Cup con la soddisfazione della migliore prestazione stagionale, grazie ai 1004 punti ottenuti in occasione del record mondiale in vasca corta nei 200 rana (2’00’’48).
La World Cup in premi
Oltre 2 i milioni di dollari distribuiti dalla FINA e con i 389.000$ incassati in questa edizione della World Cup, che si vanno a sommare ai 923.259$ delle precedenti tre stagioni, Katinka Hosszú è diventata la prima atleta della storia che sia riuscita a guadagnare nel nuoto, grazie ai soli proventi derivanti dai premi in denaro per le vittorie ottenute in gara, una cifra superiore al milione di dollari.
Più leggero l’assegno complessivo (208.500$) della seconda classificata Inge Dekker, che ha vinto tutte le finali dei 50 farfalla, mentre il terzo posto, ancorché a pari punti con Mireia Belmonte, è andato alla giamaicana Alia Atkinson, che ha incassato in totale 120.000$.
Meno netto il divario dei premi in campo maschile tra i 290.500$ del vincitore Chad Le Clos e i 214.500$ del secondo classificato Dániel Gyurta. Al terzo posto, nonostante il forfeit alle ultime tre tappe, lo statunitense Tom Shields (108.500$).
Nella Discussione sul Forum il resoconto dei risultati più significativi della World Cup 2014.