Vi dovrei raccontare questi Mondiali in acque libere in maniera imparziale.

Però come si fa quando in acqua scende qualcuno a cui vuoi bene? Oggi era la giornata della 5 km maschile, la prima gara di questi Mondiali in acque libere sul Lago Balaton. In acqua scendevano Andrea Manzi e Mario Sanzullo, il primo è la matricola, il secondo un veterano che aspettava solo il momento di emergere a livello internazionale.

Entrambi napoletani, del Circolo Canottieri Napoli e Fiamme Oro, anche se poi Mario si allena a Roma con Emanuele Sacchi. Però prima di tutto sono due amici che ho imparato a conoscere sul lavoro e anche a livello personale. E quindi immaginatevi stamattina come poteva stare una come me che empatizza tutto ciò che le si piazza davanti (e credetemi alle volte non è un pregio).

Vi rende assolutamente l’idea se vi dico che questa mattina al bar sono uscita senza pagare il caffè? Per fortuna che conosco il barista e quando sono tornata indietro si è messo a ridere riconoscendo un profondo stato alterato da ansia… Non c’è che dire, come inizio di mattinata si poteva fare meglio. Ma come inizio di questi campionati mondiali per le acque libere italiane non poteva invece esserci esito migliore…

Le acque del Balaton regalano già nel primo giorno una stupenda medaglia d’argento. Sanzullo meritava questo ed altro.

Fin da subito, fin dall’inizio di questa strana ma bellissima 5 km, fatta di continui cambi nel gruppo di testa, ha nuotato con grinta come se sapesse benissimo cosa fare, dove stare, su che traiettoria spingersi. È stata una gara quasi perfetta. Ed è stato bravo Marc-Antoine Olivier a riuscire a tenerlo dietro nel rush finale, perché quando Sanzullo, negli ultimi 100 metri ha “messo le gambe” la solida prima posizione del francese rischiava di vacillare. La piastra, al tocco della mano di Mario, 7 decimi dopo il francese, ha sussultato con forza tanta è stata la grinta messa in acqua. Dietro a lui, staccato di altri 10 secondi l’inglese Timothy Shuttleworth. Sesto Andrea Manzi, che alla sua prima esperienza mondiale assoluta, a soli 19 anni, regala due cose bellissime: la speranza e la certezza che il nuoto di fondo italiano ha un altro fantastico protagonista.

Sette Colli 2025 | Super Ponti, in luce Viberti, De Tullio e Quadarella

Direttamente dallo Stadio del Nuoto di Roma, il report delle finali della prima giornata del 61° Trofeo Settecolli. 100 dorso maschi Non la gara che volevamo vedere ma forse quella giusta per il momento: Thomas Ceccon nuota 53.31 e arriva dietro a Lifintsev di 8...

Fatti di Nuoto weekly: cosa aspettarsi dal Sette Colli 2025

​Caldo, spettacolo e un bell’antipasto di nuoto estivo. Oggi è partita la 61ª edizione del Trofeo Settecolli, il meeting di nuoto più antico del mondo, l’appuntamento che, da anni, apre la stagione estiva del nuoto internazionale, quella che conta davvero. Hype?Numeri...

L’Italia trionfa ancora alla Coppa Comen – Mediterranean Swimming Cup 2025

È uno show azzurro quello andato in scena a Belgrado dove si è tenuta l’edizione 2025 della Mediterranean Cup, meglio conosciuta come Coppa Comen. Un tripudio italiano culminato con ben 45 medaglie di cui 21 ori, e le conseguenti vittorie nelle varie classifiche a...

Olimpic Race Napoli 2025, vince l’Olimpia Sport Village

Tre giorni di nuoto alla “Felice Scandone” che ha ospitato dal 20 al 22 giugno la seconda edizione dell’Olimpic Race Napoli, organizzato dalla società Olimpic Nuoto Napoli in collaborazione con la Sport Solutions. Tante gare e tanti giovani, rappresentanti di 40...

Fatti di nuoto Weekly: 5 nomi dai Trials Australiani

Non i soliti, lo sapete vero? Ma le storie più interessanti da questa settimana che ha composto la Nazionale Aussie per Singapore 2025.Lani Pallister Ok questo forse è un nome scontato, ma non è scontato il Campionato che ha disputato la ventitreenne di Sydney, che...

Trials Canada 2025, il Recap e la Nazionale per il Mondiale di Singapore 2025

Che spettacolo in Canada! Se queste sono le premesse, che Mondiale ci aspetta? Dico Canada ma basterebbe dire Summer McIntosh, assoluta protagonista di questa settimana di Trials. La giovane stella del nuoto canadese è in forma smagliante, tanto da nuotare tre record...

Ai microfoni Rai, Sanzullo, sempre così riservato e parco nel mostrare le proprie emozioni, si è commosso. Come non comprenderlo: è un mondiale, è una medaglia d’argento; a parte uno (il francese Olivier) lui è il migliore tra oltre 60 nuotatori al mondo. Una crescita esponenziale in questi ultimi due anni, dall’ottavo posto di Kazan al secondo qui sul Balaton.

Una scelta di vita non facile che lo ha visto trasferirsi da Napoli, lontano da mamma Paola e papà Lello e dai fratelli Pasquale (anche lui nuotatore di fondo nella Nazionale juniores) e Chiara, a Roma dove si allena con Emanuele Sacchi, insieme agli altri azzurri Ruffini, Vanelli e Grimaldi. Tanti sacrifici in cui ha saputo stringere i denti e andare avanti con impegno.

È stato un anno difficile, pieno di sofferenza e di duro lavoro. È stato ripagato in tutto. È stata una gara dura ma ci ho creduto

ha commentato Marione, oramai così soprannominato da tutti, anche se per me rimane sempre Sanz.

Il Commissario tecnico Massimo Giuliani, ai Campionati italiani assoluti di Bracciano dello scorso mese dove Sanzullo aveva vinto la 5 e la 25 km e persino una 10 km d’argento (anche se il trasponder dava lui e Manzi arrivati contemporaneamente), aveva dichiarato che si aspettava di vedere “Marione emergere anche a livello internazionale”. Eccolo accontentato!

È contentissimo anche Andrea Manzi.

Se le acque libere per i colori azzurri iniziano così, chissà cos’altro ci riserveranno. Nel frattempo vado a fare scorta di cleenex perché li ho già finiti al primo giorno.

(Foto copertina: E. Sacchi | Facebook)

(Foto Sanzullo: L. Binda)

(Foto Manzi: U. Girelli | Facebook)