Continua la serie di articoli utili al miglioramento della postura del nuotatore.
A partire dall’ identikit del nuotatore abbiamo stilato una serie di esercizi utili per migliorare la postura del nuotatore spesso insufficiente, non efficiente, ricca di compensi.
Oggi è il turno di anche e bacino, a mio parere la zona dove porre più attenzione all’inizio.
Perché si trova al centro del corpo e influenza di conseguenza sia la parte superiore che la parte inferiore del corpo.
Alessandro Demaria | swimout.it
Se hai il bacino e le anche bloccate è molto, ma molto probabile che tu abbia problemi anche a ginocchia e/o spalle.
Se hai poco tempo, la scelta migliorare è iniziare ad eseguire quotidianamente gli esercizi che sto per mostrarti in questo articolo e in seguito aggiungere gli esercizi per la schiena e per collo e spalle.
Il 99% dei nuotatori ha le anche bloccate, maschi e femmine, agonisti e master senza distinzione.
Il motivo è molto semplice ma mi sembra di capire “sconosciuto” nelle piscine.
Se le anche di un essere umano hanno “100” di potenziale movimento, il nuotatore usa lo 0,1 dei possibili movimenti. Nel tempo questo porta al blocco totale delle articolazioni che formano le anche e il bacino.
Le anche possono ruotare all’interno , all’esterno, estendersi, flettersi, addursi, abdursi… e il bacino può basculare e andare in antiversione e retroversione.
Nel nuoto usi estensione/flessione per un range praticamente irrisorio, il ranista utilizza piu movimenti e infatti solitamente ha delle anche piu libere.
Ma come al solito non preoccuparti, lo sai che ho sempre in serbo una buona notizia mio caro lettore.
Puoi migliorare. Anche se parti da zero.
Anche se sei un M95. Anche se non sei flessibile.
Chiunque può migliorare, basta volerlo e fare le cose giuste.
In questi anni da preparatore atletico ed ex nuotatore con le anche completamente bloccate voglio condividere due esercizi davvero importanti che possono fare la completa differenza nel benessere del tuo bacino/anche nei prossimi anni.
ESERCIZIO 1 – Retro/antiversione bacino supino
Segui le indicazioni del video ed esegui questo esercizio per 10/20 ripetizioni quotidianamente per 2/3 volte al giorno.
ESERCIZIO 2 – Accosciata
L’obiettivo di ognuno di noi è di poter rimanere 30 minuti al giorno in accosciata, questo garantisce buona salute e buona mobilità articolare per anche, ginocchia e caviglie, oltre che migliorare digestione e altri movimenti del corpo.
#30minutisquatchallenge . La sfida di oggi appare semplice e noiosa, ma l’effetto è inversamente proporzionale..Difficile e super efficace. . Regole . 1. Mantieni la posizione di accosciata per 30′ di fila, puoi muoverti rimanendo in accosciata coi talloni a terra. . 2. Posiziona i piedi a larghezza naturale e comoda per TE. I talloni devono rimanere a terra altrimenti appoggiali su un piccolo rialzo. . 3. La schiena è completamente rilassata e l’accosciata più profonda possibile. . 4. Ti consiglio di trovare un buon passatempo, io ho scelto il libro di @mikemaric “La Scienza del respiro” , un’ottima lettura. . 5. Filmati, velocizza il video, pubblicalo e taggami, magari consigliando un libro che ti senti di condividere 🙂 . Essere in grado di rimanere in accosciata diversi minuti è uno dei grandi fondamentali da costruire per aumentare la qualità di vita.
607 Likes, 58 Comments – Alessandro Demaria (@aledemaria_) on Instagram: “#30minutisquatchallenge . La sfida di oggi appare semplice e noiosa, ma l’effetto è inversamente…”
Regole
Mantieni la postura da 1 a 5 minuti al giorno aumentando progressivamente il tempo. Se non riesci a mantenere la posizione appoggia i talloni su un piccolo rialzo.
2° Workshop Swimout
Questa stagione non hai fatto allenamento a secco?
Non ripetere lo stesso errore l’anno prossimo
1 e 2 settembre – Milano
2 giorni full immersion nell’allenamento a secco
(Foto copertina: Fabio Cetti | Corsia4)