In chiave olimpica invece la mattinata offre già l’inizio di una lotta che sarà fino all’ultimo sangue. Nei 100 rana femminili le carte sono state scoperte senza fronzoli e freni inibitori da Arianna Castiglioni (1’06”37), Benedetta Pilato (1’06”38) e Martina Carraro (1’06”97), cosa deciderà la FIN in chiave olimpica?
Nelle altre gare i senior hanno amministrato al meglio le energie (per molti diminuite dopo le due giornate di gare precedenti) per scoprire le carte solo oggi pomeriggio. Nel panorama juniores nessun tempo limite è stato conseguito dal settore maschile per la manifestazione continentale giovanile che si svolgerà a Roma nel mese di luglio. Da segnalare tra le giovani atlete la torinese Giulia Vetrano nei 200 stile (2’01”22) a soli 2 decimi dal limite richiesto, dopo aver già in ogni caso conquistato il pass nei 400 e 800. In ogni caso avremo modo di vedere lei e l’altro giovane talento Lorenzo Galossi in gara anche oggi pomeriggio insieme ad altri emergenti con diversi nuotatori più collaudati con fame di qualificazione ai prossimi eventi.
Per chi ama il nuoto anche oggi il divertimento è garantito!
Ad aprire le danze del pomeriggio è la vittoria di Simone Sabbioni con 53”91, crono al momento valido solo come pass per Budapest. Podio completato dai duecentisti: argento per Matteo Restivo in 54”41 e bronzo per Lorenzo Mora in 54”68. Sabbioni:
Non sono contento perché oggi l’obiettivo era la qualifica olimpica a dicembre avevo nuotato 53”4 con tutte le difficoltà che c’erano state. Lavorerò sicuramente per i prossimi eventi.
100 Rana Donne (TL: Olimpiadi 1’06’’9/1’07”07 SM – Europei 1’07’’5)
Gara infuocata per definizione con Martina Carraro che torna regina dei 100 rana con il record italiano in 1’05”86 quarta prestazione europea all-time. Scontato dire record italiano e qualifica per Tokyo. Podio di livello internazionale completato ex-aequo da Arianna Castiglioni e Benedetta Pilato in 1’06”00. Ecco le dichiarazioni di una raggiante Carraro:
È stata una giornata difficilissima ero molto tesa perché mi giocavo un’olimpiade. Abbiamo lavorato per l’1’05” e sono riuscita a ottenerlo. Nonostante l’exploit di Arianna questa mattina sono rimasta concentrata.
Il senatore Piero Codia regola la gara in 52”06 mettendo dietro all’ultima bracciata Federico Burdisso in 52”14 e Thomas Ceccon in 52”20. Tempi poco soddisfacenti un po’ per tutti come testimonia nel dopo gara lo stesso Codia:
L’unica consolazione è che ho vinto. Potevo fare qualche decimo in meno, però ad aprile ho sempre nuotato 51 alto, il tempo per le Olimpiadi di 51”5 era difficile oggi. Almeno vale la qualificazione agli Europei. Tutto questo rinvio di un anno per il virus nel mio caso non è stato facile. Piano piano stiamo tornando alla normalità e ripartiamo da qui.
200 Stile libero Donne (TL: Olimpiadi 1’56’’9/1’57”28 SF – Europei 1’58’’3)
Gara molto attesa come ogni volta che gareggia Federica Pellegrini. Gareggiando sempre contro se stessa riesce a conseguire in 1’56”69 la sua quinta Olimpiade sul campo come voleva fortemente. Segue in 1’59”52 una Margherita Panziera prestata allo stile libero. A completare il podio Stefania Pirozzi. Molto commossa Federica dopo la gara riesce a dire:
Non sono stati dei mesi semplici per me, c’era tanto lavoro da fare e tanta rabbia ieri nei 100 per quel decimo di troppo. Però il tempo limite è venuto oggi e nella mia gara. Sono molto contenta del tempo che è meglio di quanto realizzato gli anni scorsi ai campionati italiani a marzo.
200 Stile libero Uomini (TL: Olimpiadi 1’46’’4/1’47”02 SM – Europei 1’47’3)
In una gara molto serrata Stefano Ballo (qualificato con l’ultimo tempo utile in mattinata) in 1’46”76 ottiene il primato personale, la qualificazione per Budapest, e per 3 decimi manca il pass olimpico. Ex-aequo il primatista italiano Filippo Megli e Stefano Di Cola in 1’47”45 alle spalle del bolzanino trapiantato a Caserta. Anche per loro la qualificazione olimpica è rimandata a maggio in Ungheria.
Da quando mi sono trasferito a Caserta è cambiato tutto, ho un grande staff che mi segue. Una gara come quella di oggi la aspettavamo da un anno. Voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno sostenuto
le dichiarazioni di un visibilmente soddisfatto Stefano Ballo.
100 Farfalla Donne (TL: Olimpiadi 57’’5/57”92 SF– Europei 58’’2)
Elena Di Liddo si conferma la più forte interprete del delfino femminile in 57”85 ottenendo il tempo limite olimpico in chiave staffetta. Segue sul secondo gradino del podio l’intramontabile Ilaria Bianchi in 58”37 e la ritrovata Claudia Tarzia al personale in 58”85. Così alla fine della prova la delfinista pugliese:
3 decimi dal tempo olimpico fanno un po’ indispettire, però un po’ tutti in questo periodo abbiamo avuto difficoltà. Spero che i mesi successivi mi daranno la soddisfazione di ottenere l’unica cosa che manca ancora alla mia carriera. Più che per il virus ho avuto molte difficoltà per la situazione strutture. Spero che pian piano questa situazione vada migliorando perché ne hanno bisogno proprio tutti, al di fuori dal nuoto e dal mondo dello sport.
Nella gara non olimpica l’unico avversario di Nicolò Martinenghi era il cronometro, battuto in 26”39 il suo record italiano della mattina e prestazione che si posiziona al terzo posto all-time a livello mondiale come ottenuto ieri per la doppia distanza. Pass europeo anche per il suo compagno di allenamento Alessandro Pinzuti in 27”22. Il giovanissimo imolese classe 2003 Simone Cerasuolo completa il podio in 27”50 e conquista la qualifica europea e mondiale giovanile anche in questa gara dopo i 100 di ieri. Grande soddisfazione e consapevolezza da parte del ranista lombardo nel commentare il suo momento attuale:
Volevo cercare di replicare la prova di stamattina anche se a questi livelli è difficile. Penso che sia stata una prova di maturità, mi sento bene e voglio nuotare per andare forte non solo per occupare la corsia. Sono contento dei riscontri che mi danno un sacco di fiducia e posso continuare a lavorare ancora più serenamente del solito.
50 Dorso Donne (TL: Europei 28’’1)
Si chiude la giornata con un’altra disciplina non olimpica dove a mettere la mano davanti in 28”16 è sempre la specialista della distanza Silvia Scalia. Seguono la giovane bolognese Costanza Cocconcelli in 28”26 e la sempre presente Margherita Panziera (reduce dal 200 stile libero) in 28”38.
Volevo solo mettere la mano davanti e portare a casa la qualifica per gli europei. Purtroppo ho avuto un infortunio serio alla spalla e ho iniziato a lavorare bene solo a gennaio.
Appuntamento a domani per l’ultima giornata di questi Assoluti 2021.
I qualificati per Tokyo 2020one
Qualificati agli Assoluti Open dicembre 2019
Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero (e 10 km)
Simona Quadarella nei 1500 stile libero
Margherita Panziera nei 200 dorso
Nicolò Martinenghi nei 100 rana
Qualificati per scelta tecnica
Gabriele Detti nei 400 stile
Marco De Tullio nei 400 stile
Martina Rita Caramignoli nei 1500 stile libero
Federico Burdisso nei 200 farfalla
Qualificati agli Assoluti Open dicembre 2020
Thomas Ceccon nei 100 dorso
Benedetta Pilato nei 100 rana
Qualificati agli Assoluti primaverili 2021
Sara Franceschi nei 400 misti
Gregorio Paltrinieri 800 stile libero
Simona Quadarella 400 stile libero
Martina Carraro 100 rana
Federica Pellegrini 200 stile libero
I qualificati per gli Europei di Budapest
Lisa Angiolini 200 ra
Costanza Cocconcelli 50 sl
Ilaria Cusinato 200 fa
Francesca Fangio 200 ra
Sara Franceschi 400 mi
Margherita Panziera 200 do, 100 do
Federica Pellegrini 50 sl, 100 sl
Simona Quadarella 400 sl, 800 sl
Federico Burdisso 200 fa
Thomas Ceccon 100 sl
Matteo Ciampi 400 sl
Gabriele Detti 400 sl, 800 sl
Marco De Tullio 400 sl, 800 sl
Edoardo Giorgetti 200 ra
Nicolò Martinenghi 100 ra
Pier Andrea Matteazzi 400 mi
Alessandro Miressi 100 sl
Lorenzo Mora 200 do
Gregorio Paltrinieri 800 sl
Alessandro Pinzuti 100 ra
Alberto Razzetti 200 fa
Lorenzo Zazzeri 50 sl
Foto: Fabio Cetti | Corsia4