Ed ecco verso noi venir per nave –
un uomo, su cui età stendiamo un velo
– che a ben vederlo noi, direi non have –
Seppure bianco in testa manc’un pelo.
“Lo organizzator io son, anime prave!
‘I vengo per mandarvi all’altra riva,
non per salvarvi dalle acque brave
ma chè altrimenti gara non partiva.”
Con questa immagine dantesca si apre la terza tappa del SwS Grand Prix Sicilia Open Water.
di Annamaria Mangiacasale
La leggenda narra di un organizzatore in versione Caronte – e non meno infernale dell’originale, nonostante il luogo paradisiaco – che alla guida di un gommone, traghettava la struttura di arrivo al punto di destinazione. A testimonianza di ciò è stato anche girato un video, custodito in una cassetta di sicurezza in fondo al mare. Se riuscirete a trovarlo, probabilmente siete pronti per scrivere la sceneggiatura della prossima stagione della Casa di Carta.
Vi risparmiamo le tediose problematiche logistiche che hanno portato a compiere questa scelta, ma di fatto il “traghettare” è stato il leitmotiv di questa tappa.
Ore 8.30 arriviamo sul campo gara.
Mentre al porticciolo si svolgono le normali operazioni di registrazione, punzonatura, ritiro pacco gara e quant’altro, vediamo arrivare un membro dello staff il quale, con una disinvoltura che neanche Pablo Escobar, inizia a spacciare boette ai master ancora sprovvisti. Così dopo aver sfiancato l’80% dei partecipanti uomini con il gonfiaggio delle boe (però ragazzi anche voi… insomma siete nuotatori, il fiato non vi dovrebbe mancare!), lo vediamo gongolare nell’aiutare le donne master ad allacciare le suddette boe alla vita. Ovviamente dopo averne sabotato precedentemente tutte le cinghie.
Arriviamo così al briefing. Il nostro spirito goliardico viene però subito stroncato dal Giudice Arbitro, che annuncia pene severissime per chi al rush finale si cimenterà in nuotate a “zig zag” per ostacolare gli avversari. Insomma siamo al Grand Prix, ma non automobilistico: non dovete scaldare le gomme e non ci sono chicane. Chi contravverrà a tali regole verrà dato in pasto al nostro organizzatore Caronte. Rispetto alle condizioni marine previste, una leggera corrente, obbliga a una modifica del percorso; ma nulla che i survivors di Donnalucata non siano in grado di fronteggiare.
Il fischio di partenza segna il secondo “traghettare” di questa giornata.
Guidando tipo Fast and Furios e parcheggiando furgoni come se avessimo Smart, cerchiamo di arrivare al Circolo Velico Sferracavallo prima degli agonisti.
Tutto è pronto per i vostri arrivi, meno che la fotografa. Ma noi ormai abbiamo Caronte e nessuno spostamento è un problema.
Così dopo aver caricato tutta l’attrezzatura con massimo riguardo su una canoa insieme all’operatrice, veniamo dolcemente trainati a mano verso quello che pare il miglior angolo di inquadratura. Al millesimo “qui non va bene”, al duecentesimo “qui non tocco” e innumerevoli rischi di ribaltamento, siamo finalmente pronti a vedervi toccare il traguardo.
Anche questa volta abbiamo voluto esaltare le vostre performances, rendendovi le cose più difficili, in modo che poteste avere qualcosa di cui vantarvi, nel caso foste riusciti a completare la gara. Avevamo provato a scoraggiarvi con l’acqua fredda alla prima tappa; alla seconda abbiamo aggiunto il vento… stavolta abbiamo portato le meduse.
Ed eccovi li, orgogliosi, sotto il sole battente sfoggiare i segni della battaglia. Alla prossima, porteremo direttamente gli squali.
Agonisti Maschi
🥇Tiziano Tripodi – Pol. Mimmo Ferrito RAM 41’52,61
🥈Samuele Riccobeni – Pol. Mimmo Ferrito JUM 41’53,02
🥉Francesco Rapisardi – La Fenice JUM 41’57,28
Agonisti Femmine
🥇Federica Sirchia – Pol. Mimmo Ferrito JUF 46’29,48
🥈Chiara Faraci – Palermo Nuoto ASF 47’08,67
🥉Ilaria Sortino – La Fenice JUF 47’09,35
Master Maschi
🥇 Mauro Gully – CN Villa 30M 45’52,40
🥈 Fabrizio Cavataio – Olympiapalermo 25M 45’58,90
🥉 Andrea Runfola – Olympiapalermo 30M 47’59,39
Master Femmine
🥇 Giuseppa Zizzo – Pol. Mimmo Ferrito 40F 50’13,62
🥈 Daniela Sabatini – Team Insubrika 50F 50’22,12
🥉 Eleonora Pumilia – Pol. Mimmo Ferrito 35F 50’27,62
Dopo esserci rifocillati al pasta party, dando prova di avere più allenamento alle file per i buffet che in piscina, siamo pronti per il miglio ASI del pomeriggio.
Riproviamo il brivido della partenza unica, agonisti e master insieme. Ed ecco che da gara di nuoto a incontro di MMA, è un attimo! Tra qualche sgomitata di troppo e un residuo di meduse del mattino, anche questa è andata.
Agonisti Maschi
🥇Tiziano Tripodi – Pol. Mimmo Ferrito RAM 19’36,55
🥈Giuseppe Di Piazza – Pol. Mimmo Ferrito RAM 19’51,25
🥉Filippo Shifano – Pol. Mimmo Ferrito RAM 19’58,75
Agonisti Femmine
🥇Vittoria Scalia – Palermo Nuoto RAF 22’00,98
🥈Chiara Faraci – Palermo Nuoto ASF 22’04,97
🥉Shannon Lynn-Ai Buckley – Sicilia Nuoto JUF 22’13,46
Master Maschi
🥇 Mauro Gully – Trirock 30M 22’40,23
🥈 Alessio Luparelli – Pol. Mimmo Ferrito 30M 22’51,72
🥉 Francesco Navetta – Pol. Mimmo Ferrito 30M 23’31,46
Master Femmine
🥇 Giuseppa Zizzo – Pol. Mimmo Ferrito 40F 23’03,96
🥈 Stefania Lo Sicco – Pol. Mimmo Ferrito 35F 23’34,22
🥉 Eleonora Pumilia – Pol. Mimmo Ferrito 35F 23’49,22
In questo continuo viaggio tra una riva e un’altra, la giornata volge al termine.
Un caronte terrestre riporta i nostri atleti a recuperare i mezzi lasciati al porticciolo di Isola delle Femmine. Per la prossima avventura ci sposteremo sulle coste della Sicilia Orientale, all’Area Marina Protetta del Plemmirio (SR).
Non mancate, in fondo il diario di bordo siete voi!
Per la parodia dei versi danteschi ringrazio per la collaborazione l’amico Valerio Vancheri.
Foto: Annamaria Mangiacasale