In acqua per l’Italia Barbara Pozzobon, Dario Verani e Matteo Furlan.
26 uomini al via alle 7, dopo 10 minuti partenza per le 16 nuotatrici, un risultato strepitoso per l’Italia che sale ancora sul tetto del mondo grazie a Dario Verani, che si presenta nell’imbuto finale per uno spalla a spalla con il francese Axel Reymond vinto nettamente al tocco della piastra. A completare il podio l’ungherese Peter Galicz, chiude settimo l’altro azzurro Matteo Furlan.
Verani: “Oggi è uscito tutto come avevamo programmato con Fabrizio. Sembra davvero un sogno. Sapevo che se fossi arrivato con il francese allo sprint potevo spuntarla. È stata una stagione difficile perchè inzialmente i risultati tardavano ad arrivare. Adesso ho finalmente un senso di leggerezza, il risultato per cui ho tanto lavorato è arrivato.”
Furlan: “Sono un po’ deluso, speravo di riuscire ad andare a medaglia, ma evidentemente oggi gli altri sono stati più forti di me. Grande risultato per Dario.”
Nella prova femminile si presentano nell’ultimo in giro in quattro: Barbara Pozzobon, la brasiliana Cunha, la tedesca Boy e la campionessa della 10 km van Rouwendaal. Duellano con continui scambi di passo e rotta fino all’interno dell’imbuto finale dove la brasiliana mette il turbo e si prende il titolo allo sprint, argento per la Germania e bronzo per Olanda. Rimane ai piedi del podio l’azzurra Pozzobon.
Pozzobon: “Ho fatto una bella gara, ci ho provato in ogni modo, sono arrivata con tutte le specialiste di questa distanza e quindi è un passo avanti. Un quarto posto che un po’ brucia ma non così tanto. Ho perso allo sprint ma va bene così. Ci vediamo a Roma!”
Coach Antonelli: “Sono orgoglioso di tutti i ragazzi perchè ogni giorno investono in questo progetto con sacrificio e dedizione. Ringrazio loro e la Federazione che ci aiuta e ci sostiene ogni giorni per ottenere questi risultati.”