Quasi tutti i big presenti e primi squilli degni di valore dopo la stagione in vasca veloce!
Tomoru Honda
Sicuramente il nipponico più in palla in questo momento, l’uomo simbolo del Giappone natatorio fresco di world record nei 200 farfalla la cui assenza annunciata ai futuri Mondiali di corta per motivi di studio ha fatto decisamente scalpore. Anche in lunga il risultato non cambia: super crono nei 200 farfalla, vinti in 1’52’’70, quarto crono mai nuotato al mondo a soli 17 centesimi da quello che è il record nazionale e asiatico.
Non pago, Honda battaglia anche nella mezza distanza, chiudendo in 57’’72 alle spalle di Naoki Mizunuma che vince in 51’’58 facendo siglare il miglior crono mondiale stagionale. L’altra seconda piazza la ottiene dopo un bel spalla a spalla nei 400 misti con Daiya Seto, chiudendo entrambi a ridosso del 4’10’’ (4’10’’14 Seto, 4’10’’93 Honda) rispettivamente secondo e terzo crono mondiale stagionale.
I primi della classe, in aggiornamento…
Primato momentaneo, visto il periodo della stagione, è quello che si prendono diversi nipponici a livello di classifiche mondiali stagionali.
I Japan Open sono tra le prime manifestazioni in vasca lunga e molti di questi primati sono destinati a cadere a breve.
• Yu Hanaguruma nei 200 rana uomini in 2’08’’86
• Takeshi Kawamoto nei 50 farfalla uomini in 23’’26
• Reona Aoki nei 100 rana donne in 1’06’’11
Occhio alle ragazze!
Visti i risultati degli uomini, attenzione perché la generazione nipponica femminile vuole dire la sua. Tanto ce lo mette la sedicenne Mio Narita che piazza la doppietta 200 e 400 misti vincendo la distanza più breve in 2’12’’23 con il terzo crono mondiale stagionale, mentre nei 400 chiude in 4’37’’32, seconda al mondo quest’anno (ma per qualche ora, prima!)
A livello di prestazioni mondiale anche il 100 farfalla di Ai Soma è importante, chiuso in 58’’24 e momentaneamente seconda nel ranking stagionale, così come le prove nel mezzo fondo di Miyu Namba, che chiude i 400 in 4’08’’65 e gli 800 in 8’35’’59.
Divertente infine la lotta a tre nei 200 rana, con Kanako Watanabe che chiude in 2’25’’37, terzo crono mondiale in stagione, mettendo la mano davanti a Yukino Miyasaka (2’25’’54) e Mina Nakazawa (2’25’’57).