Quando ci si trova a nuotare per tanto tempo consegutivo, la mente inzia a viaggiare, si pensa a mille cose nonostante la grande concentrazione a cui l’atleta è chiamato. Mentre nuoti entri in uno stato di isolamento dal mondo, i suoni diventano ovattati, la vista è subacquaea e tante atre sensazioni mutano.

Ecco, ora provate ad immaginare a quante cose abbia pensato Luciano durante la 7×7, ma soprattutto a cosa abbia pensato oggi mentre nuotava la travesrata per l’ultima tappa di questa sua impresa.

Durante questo viaggio mentale pensi a tutte le possibili variabili e per esempio pensi a cosa potrebbe succedere da li a poco, pensi a chi ti ha detto che eri un pazzo e che questa idea era pura follia, pensi che hai scoperto il grande affetto dei tuoi amici, pensi che sono li ad aspettarti e pensi che una volta completata questa avventura non nuoterai piu per almeno 1 mese, pensi che hai tenuto botta ma ancora non hai finito, pensi che hai nuotato 126 km. e pensi anche a quanto saranno orgogliosi di te i tuoi cari, pensi che sei stanco e vuoi fermarti, pensi che il meteo ti ha fregato ma te se stato piu forte di lui, pensi a cosa stanno facendo i tuoi compagni di squadra a scanno e a come è andata a Fabio allo stretto, pensi, pensi, pensi.. e questo piu o meno per 4 ore.

Tanto stress è stato accumulato da Luciano in questi giorni, tanta è stata anche la fatica, ma quando sul pontile ha trovato una schiera di maglie arancio che aspettavano lui e che gridavano per incitarlo negli ultimi 500 metri, le lacrime non hanno aspettato ad uscire per accompagnarlo fino alla fine dove la gioia e la liberazione è stata immensa!

Mi mancherà di sentire Luciano al telefono per avere i particolari da scrivere in questo diario, mi mancherà l’ansia di sapere come è andata la sua giornata e se stava bene, ma alla fine di questi sette giorni, Luciano mi ha regalato la prova che la forza di volontà e la determinazione ti fà fare imprese incredibili!
E a voi?

Grazie Luciano!

 

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