Vediamo com’è andata al Marine Messe Fukuoka nel nostro consueto recap.
50 dorso donne
Si parte con lo sprint a dorso femminile e in testa alla graduatoria ritroviamo Regan Smith (27.31), che cerca il riscatto dopo l’argento di ieri nei 100. Dietro di lei, Kylie Masse in 27.48 e Katharine Berkoff in 27.56, mentre la campionessa dei 100 Kaylee McKeown è quarta in 27.60. Ultima qualificata l’argentina Andrea Berrino, 28.24, mentre restano fuori sia Costanza Cocconcelli (23ª in 28.51) che Margherita Panziera (25ª in 28.61).
Semifinale: Smith (USA), Masse (CAN), Berkoff (USA), McKeown (AUS), Moluh (FRA), Wilm (CAN), Takahashi (JPN), Wang (CHN), de Waard 8NED), Cox (GBR), Pigree (FRA), Hill (IRL), Kubova (CZE), Drakou (GRE), Berrino (ARG)
100 stile libero uomini
La gara Regina al maschile ritrova in testa alle batterie il vincitore dei 200, l’inglese Matthew Richards, che stacca il primo crono in 47.59, davanti all’americano Alexy, 47.68, e all’australiano Kyle Chalmers, 47.71. Il campione uscente David Popovici è autore di una batteria tranquilla in 47.90, e passa il turno anche Alessandro Miressi, nono tempo in 48.14. L’ultimo tempo utile per la semifinale è del brasiliano Guillherme Santos, 48.34, mentre è eliminato Manuel Frigo, che giunge 20° con il suo personal best, 48.45.
Semifinali: Richards (GBR), Alexy (USA), Chalmers (AUS), Crooks (CAY), Pan (CHN), Popovici (ROM), Liendo (CAN), Grousset (FRA), Miressi (ITA), Carter (TTO), Southam (AUS), Sunwoo (KOR), Barna (SRB), Nemeth (HUN), Matos Ribeiro (POR), Santos (BRA)
200 misti uomini
Batterie non velocissime nei 200 misti maschi, con solo tre atleti sotto l’1.58 al mattino. Il primo è Duncan Scott, 1.57.6, seguito dalla coppia di giapponesi Seto (1.57.80) e Ogata (1.57.88). Passa il turno con un tranquillo 1.58.38 l’attesissimo Leon Marchand, tredicesimo Alberto Razzetti in 1.58.74. L’ultimo qualificato è il campione Olimpico in carica, Wang Shun, 1.59.05.
Semifinali: Scott (GBR), Seto (JPN), Ogata (JPN), Desplanches (SUI), Clareburt (NZL), Dean (GBR), Foster (USA), Neill (AUS), Marchand (FRA), Gonzalez (ESP), Casas (USA), Knox (CAN), Razzetti (ITA), Lopes (POR), Smith (AUS), Wang (CHN)
200 farfalla donne
Batterie abbastanza tranquille anche nei 200 farfalla donne, guidati da un terzetto sotto i 2.08: Helena Bach (2.07.57), Elizabeth Dekkers (2.07.71) e Summer McIntosh (2.07.91). Un pò nascosta, e alla fine a rischio eliminazione, Regan Smith, 15ª in 2.10.80, appena prima di Anja Crevar, ultima a passare il turno in 2.10.98.
Semifinali: Bach (DEN), Dekkers (AUS), McIntosh (CAN), Stephens (GBR), Pudar (BIH), Mitsui (JPN), Large (GBR), Marino (JPN), Looney (USA), Yu (CHN), Mata Cocco (MEX), Connor (AUS), Kapas (HUN), Smith (USA), Crevar (SRB)
4×100 misti mista
La staffetta mista-mista vede gli Stati Uniti a primeggiare con le formazioni del mattino (Berkoff, Matheny, Rose, Weitzel), 40 centesimi meglio dell’Australia (Woodward, Williamson, McKeon, Jack). Fuori dalla finale l’Italia con l’undicesimo tempo (3.46.29) e una formazione che Federnuoto definisce “sperimentale”: Mora 54.69, Poggio 58.87, Bianchi 58.39, Cocconcelli 54.13. Per la finale ci voleva 3.45.34 della Germania.
Finale: Stati Uniti, Australia, Olanda, Cina, Gran Bretagna, Canada, Giappone, Germania