L’Italia è stata la Nazione nettamente migliore e più rappresentata a Vilnius, con addirittura tre atleti che andranno alle Olimpiadi e una completezza di squadra quasi unica.
Ma la Nazionale di Menchinelli non è stata solo Sara Curtis, Alessandro Ragaini e Carlos D’Ambrosio. Sette nomi da portarci a casa per sperare nel futuro.
13 ori, 9 argenti e 3 bronzi: questo il bottino a Vilnius della Nazionale Junior italiana, la migliore del Campionato Europeo giovanile.
I due nuotatori migliori del Campionato? Sara Curtis, 6 ori e 1 argento, e Carlos D’Ambrosio, 4 ori e 1 bronzo. Storicamente, la manifestazione è da noi molto amata, ha lanciato grandi campioni ma ha anche spesso messo in mostra atleti che non hanno rispettato le attese. Ci sta tutto, perché il nuoto non è una scienza esatta e spesso bisogna attendere la crescita, fisica e mentale, dei ragazzi per poterne davvero valutare l’operato.
Qui però di potenziale ce n’è tanto, vale la pena parlarne.
Daniele Del Signore
Un dorsista solido e con possibili ampi margini, che in un pomeriggio prima vince la gara singola con 54.68 e poi si migliora ancora in apertura della mista, in 54.56 (tra l’altro con identico passaggio ai 50, 26.69). Scalare le gerarchie del dorso italiano sarà dura, e forse da lui ci si poteva aspettare già qualcosa in più a livello cronometrico, ma la pasta è ottima.
Caterina Santambrogio
Senza gridare al miracolo, sembra che ci sia la delfinista che stavamo cercando da tempo. La settimana di Santambrogio è iniziata con l’argento nei 100 farfalla e culminata con la frazione interna della mista nuotata in 58.60. Nonostante sia un 2009, la sensazione che sarà presto pronta per la convocazione in nazionale maggiore. E non fa solo delfino…
Daniele Momoni
Qui vale il discorso di cui sopra, forse con qualche piccolo pensiero in più. A Vilnius, Momoni è esploso in prestazioni e sicurezza, si è portato a casa il titolo nei 100 farfalla in 52.20 e nella staffetta ha nuotato 51.89. Forse poteva far comodo già a Parigi.
Lucrezia Domina
Nei 400 dell’ultima giornata, una gara diligente e ben gestita, che lascia intravedere ottime prospettive. 4.11.01 (2.05.57 al passaggio) a sedici anni non è male, anche se i temponi in giro per il mondo arrivano sempre prima, soprattutto tra le donne; il talento c’e, la testa pure, arriveranno i miglioramenti.
Giulia Pascareanu
Una bella sorpresa nei 200 misti, bronzo in 2.14.37, nemmeno tanto lontano dall’oro, nuotati di forza e in rimonta. Visto la chiusura lampo a stile, sembrano esserci margini di miglioramento importanti.
Emma Vittoria Giannelli
Nel mezzofondo è già una bella realtà, e il doppio podio di Vilnius (argento 1500, bronzo 800) ne è la conferma. La strada è ancora tutta da fare, ma soprattutto sulla distanza più lunga ci sono forti vibes quadarelliane.
Lorenzo Ballarati
Bellissimo oro nei 50 stile in 22.20, se imbrocca la gara giusta sembra una forza della natura.
Bonus quote: Tajus Juska
Di cose belle se ne sono viste tante in questo EuroJunior, da Badea bei misti a Tuncelli nel mezzofondo, ma un quindicenne che fa 48.78 nei 100 stile è davvero qualcosa di fuori dal comune. Juska è nato il 17 gennaio 2009, è il più giovane a scendere sotto i 49 e in questi campionati si è migliorato di un secondo. OMG.
See you later!
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Foto: European Aquatics