di Elisa Bellardi
Mancano le grandi emozioni di ieri ma intanto la squadra che volerà a Kazan si allarga. Protagonisti di una giornata che magari non fa tenere il fiato ma vale comunque la pena di vivere e raccontare sono Federico Turrini, Aurora Ponselé e Matteo Rivolta, che ottengono l’agognato pass mondiale andando ad allargare la cerchia dei cinque atleti qualificati ieri.
Turrini, nuotatore esperto di spessore, a 27 anni si prende il diciottesimo titolo italiano di una lunga carriera, vincendo i 400 misti con il tempo di 4’13”20, un secondo e mezzo sotto il tempo limite richiesto dalla Federazione Italiana Nuoto. E così per lui, che commenta, a fine gara: «Passano gli anni e si fa sempre più dura, ma passano i giorni e mi sento sempre meglio», arriva il terzo Campionato del Mondo.
Bellissima anche la prestazione delle mezzofondista ventitreenne Aurora Ponselé, detentrice del primato nazionale in vasca corta nei 1500 stile libero (15’56”25) che fa il doppio colpo segnando record personale e pass per Kazan sempre nei 1500 stile libero, con uno splendido 16’12”89, anni luce davanti alle avversarie e sotto il 16’13”00 necessario per volare ai Mondiali. «Sono contentissima. Questa è sempre una gara difficile per me. Volevo riuscire a fare un po’ meglio ma per ora va bene così» le sue parole a caldo, che arrivano in un periodo molto intenso della carriera. Aurora, infatti, solo domenica scorsa aveva vinto i 5000 degli indoor di fondo con il record italiano di 55’28”81.
Da sottolineare anche la buona prestazione della giovanissima Simona Quadarella, una dei 6 talenti del programma targato ARENA ITALIA, Arena Swim Your Best, classificandosi seconda posizione con il tempo di 16.28.75.
Anche Matteo Rivolta, sarà nella spedizione russa di quest’estate, per ora nella frazione a farfalla della staffetta 4 X 100 mista. Primo nei 100 delfino con 52”05 davanti a Piero Codia (52”16), manca però di 5 centesimi il minimo per la gara individuale. «Sono contento al 70% perché ho commesso alcuni errori» dice, con un riferimento nemmeno troppo velato a quella mancata qualificazione individuale.
La sorpresa della giornata arriva dal ventiduenne Lorenzo Antonelli, primo nei 100 rana con 1’00”92 davanti a nomi più quotati come Fabio Scozzoli e Andrea Toniato, secondi ex aequo con 1’01”19. Raggiante, a fine gara non nasconde la propria gioia: «Non mi aspettavo di andare così forte. Ho abbassato ancora rispetto alla batteria (1’01”55) e ho battuto due campioni. Che bella giornata!».
Di nuovo prime anche Silvia Di Pietro, oro nei 50 farfalla di cui detiene il record italiano, con 26”36, e Ilaria Scarcella, che s’impone nei 200 rana, gara da lei stessa definita «difficile» con 2’26”61 ed esulta, rinfrancata. «Per me è una grande rivincita. Le sensazioni erano buone già da stamattina».
Non soddisfattissima la vincitrice dei 100 stile libero Erika Ferraioli, che commenta il suo 54”90 con «Non una gran partenza, non una gran subacquea, insomma voglio rifarmi sabato nei 50» mentre Alice Mizzau, in gran spolvero e seconda con personale (54”96) in una gara per lei un po’ corta, è raggiante.
Tra tanti atleti esperti, si distingue un giovane: è Niccolò Martinenghi, secondo nella finale B dei 100 rana con 1’02”23, nuovo record italiano categoria Ragazzi, che va a limare quello già suo di 1’02”46.
Domani altro turno di gara, nella speranza che sia decisamente un pomeriggio di finali assai più emozionante di quello odierno.