Tania Cagnotto

Tania Cagnotto

Le due facce della medaglia -azzurra- nella terza giornata di gare allo Schwimm und Sprunghalle di Berlino, Tania Cagnotto e Maria Marconi. Gioisce la 29enne bolzanina allenata da papà Giorgio e da Oscar Bertone per la 20esima medaglia europea della sua infinita carriera, mentre finisce in lacrime la prova della 30enne romana, che per 1 punto e 20 centesimi si deve accontentare del quarto posto.
E’ questo l’esito della prova dal trampolino 1 metro, che ha visto la Cagnotto laurearsi campionessa europea della specialità per la quinta volta negli ultimi 6 anni. E’ stato un finale thrilling, con quattro atlete racchiuse in poco più di 2 punti quando si apprestavano ad affrontare l’ultima rotazione. Ma già dai primi tuffi non erano mancate le sorprese: l’ucraina Pysmenska si era immediatamente tirata fuori dal discorso medaglie sbagliando i primi 2 tuffi, con la connazionale Fedorova mai apparsa brillante. Arrivava la terza rotazione ed anche la quotatissima russa Bazhina sbagliava il suo uno e mezzo rovesciato, mentre Maria Marconi sbavava l’uno e mezzo indietro carpiato, cedendo punti preziosi alle inseguitrici Punzel e Ilinykh, con Tania a mantenere una solidissima leadership. Poi però quello che non ti aspetti: la bolzanina sbagliava il presalto nell’avvitamento rovesciato, perdendo circa 10 punti e rimettendo tutte in gioco alla vigilia dell’ultima rotazione. La prima a saltare era Maria Marconi che eseguiva un buonissimo avvitamento rovesciato pagato 59.80. Poi però Ilinykh e Punzel arrivavano a 62.40 punti e superavano la romana costringendola ad attendere la prova della connazionale per conoscere il proprio destino. Cagnotto che dal canto suo era chiamata ad eseguire un tuffo al limite della perfezione per difendere il titolo di Rostock 2013. Impresa difficile visto il basso coefficente del tuffo (uno e mezzo rovesciato carpiato da 2.4), ma non impossibile visto che si trattava del suo cavallo di battaglia. E infatti la sua prestazione è eccellente e stavolta i centesimi non possono che esserle amici: Tania è prima per 75 centesimi!
Poco da aggiungere sulla forza della Cagnotto, rimasta in testa dal primo tuffo delle eliminatorie del mattino all’ultimo della finale, che da autentica campionessa ha saputo rimediare a quell’unico errore commesso che rischiava di pregiudicarne il successo. Dispiace invece dover registrare l’ennesima gara sfortunata di Maria Marconi, che tra infortuni, discutibili valutazioni dei giudici e poca freddezza nei momenti cruciali ha raccolto infinitamente meno di quanto il suo talento le avrebbe permesso. Merito comunque alla sua tempra che le ha sempre consentito di rialzarsi nonostante cocenti delusioni. Per lei ci sarà una seconda chance già domenica con la prova da 3 metri.

CLASSIFICA TRAMPOLINO 1 METRO DONNE:
1. Tania Cagnotto (ITA) 289.30
2. Kristina Ilinykh (RUS) 288.55
3. Tina Punzel (GER) 286.70
4. Maria Marconi (ITA) 285.50

Poco dopo la finale del trampolino è toccato ai piattaformisti tuffarsi in acqua per la prova di sincro. Cinque nazioni presenti con l’Italia rappresentata da Francesco Dell’Uomo e Maicol Verzotto, sofferente al polso e per questo in dubbio fino all’ultimo minuto (al termine della finale ha annunciato il forfait per la prova individuale). Considerati i problemi di Maicol che non hanno consentito un percorso di avvicinamento ottimale a questi campionati, è da accogliere con soddisfazione la prestazione della coppia azzurra, giunta quinta (su cinque nazioni iscritte) con una gara condotta sapientemente e macchiata soltanto nell’ultimo tuffo. Oro scontato per i tedeschi campioni mondiali Hausding e Klein, che si sono anche meritati i primi 10 di questi europei. Argento alla Bielorussia e bronzo all’Ucraina.

CLASSIFICA PIATTAFORMA SINCRO UOMINI:
1. Patrick Hausding e Sascha Klein (GER) 461.46
2. Vadim Kaptur e Yauheni Karaliou (BLR) 421.80
3. Oleksandr Bondar e Maksym Dolgov (UKR) 415.17
4. Thomas Daley e James Denny (GBR) 403.74
5. Francesco Dell’Uomo e Maicol Verzotto (ITA) 386.76