Secondo alcune ricerche di mercato i buoni propositi fioriscono in ben individuati periodi dell’anno. Per la maggioranza degli intervistati in coincidenza con la fine delle festività natalizie, per altri, è settembre il mese propizio per iniziar a migliorare la propria qualità della vita.
Questa l’introduzione del racconto di Antonio Romano, se vi siete persi la prima parte, leggete prima QUI
Buona continuazione…
Uno dei master, alto e brizzolato, riceve una telefonata dal primo nipote maschio che ha appena sostenuto l’ultimo esame all’università, ad un altro, capello bianco, media statura, sento narrare gli esordi da baby tifoso durante la partita di calcio del 4 giugno 1961 passata alla storia per la celebre frase <clamoroso al Cibali> coniata dall’indimenticato Sandro Ciotti. Alcune rapide operazioni algebriche ed il gioco è fatto: quei due hanno già maturato il diritto alla pensione (post riforma Fornero). Complimenti. In compagnia degli arzilli vecchietti anche una signora che noto dirigersi in prossimità della riva per misurare il grado di temperatura del mare di giugno: ciuffo ribelle tipico delle teen-ager nostrane che non riesce però a celare sua la vera identi/età: è lei, la reginetta del liceo, anno scolastico 198x, bionda platino allora, testanera oggi.
Bene, stop alle chiacchiere, seduti, inizia lo show: nuoto di fondo in acqua salata! Ma prima, risveglio muscolare con alcuni semplici esercizi concentrati sulla parte superiore del corpo, che permetteranno di entrare subito in azione evitando di incorre in traumi articolari.
Schierati in formazione completa sulla battigia i protagonisti del film Cocoon marca liutru (espressione dialettale che indica l’elefante, simbolo della città etnea) eseguono in ordine:
- circonduzione completa di spalle e braccia con movimento rotatorio ad andatura contrapposta,
- riscaldamento dell’articolazione del gomito, attraverso estensioni e flessioni degli arti superiori,
- rotazione del busto a mani incrociate sulla testa. Quattro serie per dieci ripetizioni ed ecco pronti per il tuffo in acqua salata, naturalmente, quello a modalità “rincorsa”.
La visione di tutto quel movimento ginnico mi crea un senso di affaticamento sconosciuto oltre che copiose perdite di sali minerali. Non faccio in tempo a girare lo sguardo che dei runners acquatici si perdono le tracce. Ma dove saranno diretti?
Trascorse oltre due ore dallo start, scorgo lontano mezzo miglio il giallo ananas della cuffia in dotazione a ciuffo ribelle, che, giunta a riva stile dorso, mostra sorridente il suo personalissimo trofeo: uno scontrino fiscale emesso da “La nicchia sul mare” noto bar situato sulle coste di Pantelleria. E a seguire, toccano terra i due highlanders marini scortati da alcune simpatiche tartarughine originarie dell’isola dei conigli (Lampedusa).
It is the lunch time, e afferro con bramosia lo zaino porta vivande, ricco (si fa per dire) di una mini confezione di gallette di riso, un etto di fesa di tacchino sotto cellophane, una mela e una ‘mezza’ di acqua naturale. Ma l’attenzione di noi comuni mortali è puntata sul contenuto della borsa termica fumante che ciuffo ribelle sta per aprire.
Performance da primato, specie se conseguite da non più giovanissimi, necessitano il rispetto di un regime alimentare ipocalorico ed allo stesso tempo iperproteico. Ed allora: cubetti di pollo grigliati uniti a lesse patate? Oppure, porzioni di riso nero sposato con salmone affumicato? O, forse, creps di albumi d’uovo aromatizzati da scaglie minime di formaggio semigrasso?
Niente di tutto questo. Ladies and gentleman, ecco a voi la PARMIGIANA di MELANZANE, il sapore dell’estate interminabile di quando si era bambini, quella (l’estate) che in Sicilia iniziava a maggio e si concludeva a fine settembre.
Alzo bandiera bianca, regalo lo zaino (vivande comprese) al venditore ambulante di turno e mestamente abbandono il campo, anzi la spiaggia.
Per civile protesta.
Giornalista, pubblicista, appassionato di sport & scrittura