a cura della Redazione,
Nel pomeriggio di un anno fa si spegneva in Argentina la campionessa olimpica francese Camille Muffat, 26 anni ancora da compiere. Nel tragico incidente che le costò la vita nel bel mezzo del reality “Dropped” e dove rimasero, assieme a lei, uccise altre 9 persone, tra cui la velista Florence Arthaud, il pugile Alexis Vastine, cinque membri dell’equipe televisiva di TF1 e i due piloti argentini, si salvò il connazionale ed ex compagno di corsia Alain Bernard, che sarebbe dovuto salire su uno dei due elicotteri, ma alla fine rimase a terra per una questione di peso.
L’intero mondo del nuoto si svegliò la mattina seguente leggendo la triste e scioccante notizia, che in Francia era arrivata in tarda serata; anche se Camille aveva deciso di abbandonare la sua carriera per dedicarsi alla sua vita, la sua scomparsa improvvisa e drammatica destò comunque sgomento e commozione tra le corsie, anche per i ricordi recentissimi che il suo nome evocava.
Dolce oltre che bella, brava e vincente. Dopo la sua morte, molti hanno parlato del suo “sorriso triste”, ma secondo noi di Camille Muffat, a un anno esatto dalla sua tragica scomparsa, rimangono ancora oggi, oltre al cordoglio di decine di altri campioni di nuoto che le volevano davvero bene, centinaia di scatti in cui appare quasi sempre sorridente e composta: sguardi che lasciano trasparire non solo la solida determinazione che l’ha sempre motivata fuori e dentro la piscina, ma anche una grande consapevolezza di sé stessa e dei propri limiti.
29 janvier 2003: Nice-Matin parle pour la 1re fois de Camille Muffat, 13 ans
Tanto che, nell’annunciare a luglio 2014 il suo ritiro dalla sua carriera agonistica a soli 23 anni, nonostante gli ottimi risultati ottenuti negli anni subito precedenti al suo addio, non nascose che confermarsi come campionessa olimpica a Rio 2016 sarebbe stato “cento volte più complicato”.
French Olympian Retires From Swimming
Le specialità di Camille erano i 200 e 400 stile libero ed il suo più grande successo l’ottenne nel suo anno d’oro, durante l’edizione londinese dei Giochi olimpici, nella gara dei 400 stile libero nuotati assieme a Federica Pellegrini, che con queste parole, un anno fa, ricordò la Muffat in un’intervista a RaiSport: “Era una grandissima avversaria: ha vinto tanto, abbiamo fatto tante gare insieme, dai 200 ai 400, ogni volta con una grandissima voglia di sfidarci e ovviamente di mettere davanti la mano di una all’altra“.
Pellegrini ricorda Camille Muffat – VIDEO – Altri sport – RaiSport
Ai suoi funerali parteciparono molti nuotatori d’Oltralpe, come Yannick Agnel, Laure Manaudou, Coralie Balmy, l’amica Charlotte Bonnet e Alain Bernard, che in un paio di interviste rilasciate alcuni mesi più tardi ha dichiarato di portare sempre con sé il ricordo di Camille: “Dopo la tragedia ho detto a molte persone che le amavo; quella che è capitata è una cosa di una violenza estrema, piena di tristezza e dolore. E anche se a poco a poco riprendiamo la nostra routine […] non dimenticheremo mai. Da quando sono tornato a casa, sento che la vita è uguale, ma non è più uguale. Non posso dire che va meglio, posso solo dire che dobbiamo continuare ad andare avanti“.
Laure Manaudou, Alain Bernard, Yannick Agnel : larmes et émotion aux obsèques de Camille MuffatÉmotion aux obsèques de la nageuse – Un dernier adieu à Camille Muffat
Dei momenti di gloria vissuti da Camille Muffat vi proponiamo il video originale sul canale di YouTube del Comitato olimpico:
Muffat Win’s Women’s 400m Freestyle Gold – London 2012 Olympics
Chiudiamo con questo omaggio da parte di EuroSport per la bella Camille
L’ Hommage d’Eurosport à Camille Muffat
(immagine copertina: o.nouvelobs.com)