Andare in piscina per portare i propri bimbi è un po’ come il sabato sera con la casa piena di amici: una festa!!!
Sì, perché, oltre a divertirsi nel vedere le proprie creature che provano a diventare dei pesciolini, quale migliore scusa per fare amicizia o incontrare amici con cui sei cresciuta e che ora, come te, son lì con un occhio al proprio figlio e con un orecchio a fare finalmente un po’ di sana chiacchiera?
Tutto questo ovviamente è possibile grazie a loro, sì, proprio loro. Loro a cui affidiamo i nostri ragazzi con la vita ancora in rodaggio. Spesso sorridenti e autorevoli, spesso in costume o con magliette e pantaloncini sempre schizzati, rigorosamente Scalzi!!!
Ebbene sì, sono loro: gli ISTRUTTORI!
No, ma dico: vi rendete conto di quanto siano preziosi?
In ogni piscina c’è uno come Diego, che si meriterebbe un mezzo busto solo per il coraggio che deve tirar fuori quando vede arrivare tutto spavaldo mio figlio. Molto Yoga e zero caffeina. Sicuro.
E una Simona che, invece, con i cuccioli è adorabile, pronta a spargere nel cloro le lacrime…anche quelle più ostinate!
Sono tanti (per fortuna), grandi ma non adulti, con il loro fisico scolpito dalla miscela di acqua e cloro, conciliano studio o lavoro con questa passione.
Un vero Team coeso. C’è chi si mette in acqua per spiegare meglio gli esercizi, chi invece rimane fuori per avere una visione migliore dei propri ragazzi, chi li senti urlare per incitare, chi ha una pazienza infinita e sorride bonario (sì, parlo proprio di te mia cara istruttrice che ripeti a quello svampito di mio figlio di 3° elementare almeno 10 volte lo stesso esercizio!!!) e chi ride sotto i baffi acerbi mentre uno dei suoi ha dato una sonora panzata tuffandosi.
Perché Insegnare vuol dire “Segnare, Imprimere, Fissare” e loro, credetemi, fanno del loro meglio con i nostri bimbi: mettono la loro esperienza, conoscenza e passione a disposizione di chi armato di cuffia e occhialini, li guarda con due occhi grandi come il pesce palla, timorosi e speranzosi, a cercare continua approvazione. Magari qualcuno di loro, lì in ammollo con il naso all’insù, penserà: “Un giorno sarò come te!”.
P.S. Ogni riferimento a persone o fatti non sono di pura fantasia ma è la spensierata realtà. J