di Valeria Molfino

Ogni qualvolta il nuotatore medio si trovi a dover preparare la borsa del nuoto deve affrontare un dilemma esistenziale in grado di mettere a rischio la serenità dell’allenamento; di cosa sto parlando? Della disperata ricerca di spazio nella sacca da training.

Siamo letteralmente invasi dagli accessori da nuoto e non mi riferisco agli occhialini di ogni forma e dimensione o alle centinaia di cuffie che popolano i nostri zaini ma agli attrezzi come pull buoy, palette, tubo frontale…

Quest’ultimo, ad esempio, fa capolino dalle nostre borse lasciando molto perplessi i passanti che notando questo aggeggio indefinito simile allo snorkel di una jeep o al boccaglio di un sub si interrogano inevitabilmente sull’utilità di quello strumento; talvolta mi chiedo cosa potrebbero pensare quelle stesse persone se ci vedessero durante una sessione di allenamento con i nostri tubi frontali colorati.

Sulle palette poi, si potrebbero scrivere le più svariate teorie. Considerando che molti di noi ne possiedono più di un paio, in più di una forma, c’è chi predilige portarle all’interno della propria sacca e chi invece decide di appenderle allo zaino nel disperato tentativo di guadagnare un po’ più di spazio per gli altri attrezzi.

Le pinne, poi, sono il vero flagello dei nuotatori dal piede lungo: difficilissime da collocare, così come il pull buoy, si impongono nella nostra training bag in un delicato equilibrio simile a quello di una partita a Tetris.

Avete presente la borsa infinita di Mary Poppins, che conteneva centinaia di oggetti senza occupare spazio? Dimenticatela! Al momento di usare gli accessori da nuoto vedrete infatti la sacca di decine di nuotatori letteralmente esplodere. Osserverete gli atleti nel disperato tentativo di rimettere a posto l’asciugamano, il pull buoy ed il costume che nel frattempo saranno fuoriusciti incontenibilmente dalla borsa senza speranza di essere rimessi a posto.

Per organizzare la sacca del nuoto servono esperienza, determinazione, iniziativa, tutte doti che non ci mancano…fino al momento in cui ci troviamo, un’altra volta, di fronte alla nostra training bag!