Dopo aver fatto tanto parlare di se Sun Yang torna in vasca ai Campionati cinesi di nuoto vincendo i suoi 1500 stile libero in 15’12″89, crono ben al di sopra di quello con cui il nostro Paltrinieri vinse nemmeno un mese fa la finale ai mondiali di Kazan (14’39″67).

Quella finale dove il gigante cinese fu assente “ingiustificato” tanto che nemmeno la riserva, Pal Joensen, fu convocata per disputare la gara in seguito alla sua rinuncia. Dopo questa defezione clamorosa più di una ipotesi è stata fatta, ufficialmente la Federazione cinese ha parlato di problemi cardiaci già accusati durante la gara degli 800 che si sono poi acutizzati.
Ma altri particolari sono poi emersi, infatti la mattina della finale dei 1500 Sun sarebbe rimasto coinvolto in un parapiglia nella vasca di riscladamento con un’atleta brasiliana, Larissa Oliveira, che avrebbe poi convolto membri dello staff di entrambe le nazionali. In merito a questo fatto la Federazione brasiliana fece reclamo formale nei confronti di Sun ma la FINA ha “assolto” l’atleta giustificando l’accaduto con il sovraffollamento della vasca.
Un episodio che sembra però aver alterato lo stato emotivo del campione olimpico, tanto che nel pomeriggio pre-gara alcuni atleti hanno “denunciato” un comportamento aggressivo di Sun che avrebbe sfogato la sua aggressività del momento contro un armadietto degli spogliatoi della Kazan Arena. Spogliatoio immediatamente svuotato da tutti gli occhi indiscreti e dove probabilmente l’atleta ha comunicato ai suoi allenatori l’intenzione di rununciara alla gara.

Cosa aspettarsi quindi dopo questi ulteriori eventi che hanno sicuramente appannato la sua immagine: un periodo di riflessione o quanto meno per curarsi, o addirittura il ritiro? Niente di tutto questo, qualche settimana di riposo al rientro dalla Russia e poi si ritorna in acqua.
Così il cinese commenta la sua vittoria ai nazionali: “Il mio allenatore mi ha sconsigliato di prendere parte a questi campionati viste le mie condizioni. Ma io volevo esserci per i tifosi che sono venuti da tutto il paese. Non importa il tempo, voglio solo nuotare e dire grazie ai miei sostenitori. Per me, questo evento è come un allenamento di preparazione in vista del mio prossimo programma di recupero”.

Ricordiamo che Sun non è nuovo a “colpi di scena”, come la recente squalifica di 3 mesi tenuta nascosta e poi comunicata lo scorso ottobre perchè trovato positivo al trimetadizine, uno stimolante cardiaco, dichiarato poi connesso al malore accusato a Kazan.
Un cinese atipico, spesso in contrasto con la rigidità della sua federazione per la sua voglia di libertà e gestione dei suoi interessi. Vedremo cosa riserva il futuro per questo atleta così spesso sotto le luci dei riflettori e non solo per le prestazioni in vasca.