La Capri-Napoli è una delle traversate più famose e con più storia alle spalle. Il palcoscenico è a dir poco splendido: l’isola di Capri è rinomata per la sua bellezza e Napoli è semplicemente Napoli, affascinante e magica.

È difficile anche solo pensare di guardare un punto che si trova a più di trenta chilometri di distanza e immaginare come sarebbe raggiungerlo a suon di bracciate.

La gara, partita alle 10.40 del mattino dalla spiaggia “Le Ondine Beach Club”, vedeva al via meno di una ventina di atleti. Il cielo era già di un blu scuro come le profondità del mare. L’acqua era molto mosso durante tutto l’arco della gara, “anche peggio dei recenti Europei” afferma la francese Jouisse, con onde che arrivavano da ogni direzione “prima ci spingevano verso Napoli, poi purtroppo il mare è cambiato e ci spingeva sia contro che di lato”.

I nuotatori che hanno affrontato questa gara consigliano di non voltarsi mai a guardare Capri se non si vuol cadere nello sconforto perché sembra sempre di essere appena partiti e Napoli pare non avvicinarsi mai. Dopo 4 ore di bracciate il gruppo dei primi maschi era ancora abbastanza compatto anche se allungato mentre tra le donne le distanze erano ben più marcate e le posizioni più definite.

Purtroppo la gara è stata interrotta: per la sicurezza degli atleti, i giudici hanno deciso di fermare la competizione e, come previsto da regolamento, convalidare la gara congelando la posizioni in cui si trovavano gli atleti al momento dello stop per ricavarne la classifica.

Fatti di nuoto Weekly: Legacy

I mesi invernali del nuoto sono meno freddi di quanto non sembrino. Sia per chi è dall’altra parte del mondo ad allenarsi (ma non disdegna comunque di far uscire qualche foto bomba), sia per chi cerca il caldo in location meno lontane (è il caso dell’Aniene in Egitto,...

Swim.Mi.Cup Night Edition 2025, pronti per la quarta edizione!

Manca poco più di un mese alla quarta edizione della Swim.Mi.Cup Night Edition 2025 che il 15 marzo ci regalerà un’intensa serata nella splendida cornice della piscina Aquamore Bocconi Sport Center a Milano. Un appuntamento ormai irrinunciabile dove gli atleti possono...

Jooin, Il tuo Sport dove e quando vuoi!

Scorrendo l’home page di Jooin la prima informazione che si trova è "Trasforma l'allenamento in un'esperienza sociale e inclusiva". Non si ha la sensazione di essersi imbattuti nel solito sito di pubblicità camuffato da social, o nell’ennesimo circolo motivazionale...

Euro Meet 2025, bene gli azzurri in Lussemburgo

È l’Euro Meet di Lussemburgo il primo vero banco di prova della stagione in vasca lunga ormai alle porte. Anno post olimpico, anno di cambiamenti, ma tutti, chi più chi meno, cerca subito conferme su quanto di buono fatto in questa prima parte dell’anno. Il meeting...

Fatti di nuoto Weekly: vecchie e nuove idee

Gennaio freddissimo e infinito sembra ormai al termine, mentre il nuoto inizia a riscaldare le acque del 2025, con i primi risultati internazionali, e chiudere quelle del 2024 con gli ultimi premi. Tra idee nuove e storie vecchie, Fatti di nuoto weekly non vi lascia...

Tecnologia, scienza e passione per il nuoto le basi del progetto PACE

È stato presentato oggi, venerdì 24 gennaio, presso il Bocconi Sport Center di Milano, il progetto PACE - Performance Advanced Coaching Evolution - pensato per ottimizzare l'allenamento e migliorare le prestazioni degli atleti. A presentare il loro progetto tre...

Il verdetto finale vede gli stessi vincitori dello scorso anno.

Il ventiseienne romano Alessio Occhipinti, bronzo mondiale nella 25 km a Gwangju nel 2019 e Caroline Jouisse, l’atleta francese che si trovava in testa anche al momento della sospensione della tanto dibattuta 25 km degli ultimi Europei e già bronzo sempre nella 25 km agli Europei di Hoorn nel 2016. Sul secondo gradino del podio troviamo Mario Sanzullo, l’atleta olimpico di Tokyo 2020one e vincitore morale della 25 km agli ultimi Europei di Ostia. Il bronzo se lo aggiudica il campione del mondo della 25 km di Kazan 2015 e olimpico a Rio de Janerio, Simone Ruffini.

Al femminile completano il podio le argentine Imwinkeried e Garcia.

Un applauso lo meritano tutti gli atleti che hanno combattuto per ore contro un mare molto impegnativo e che si sono comunque aggiudicati uno spazio nelle pagine della storia di questa bellissima competizione.

Foto: Capri-Napoli Marathon