Non ci sono pass Olimpici in palio ma, visto la cancellazione della 25 km dal programma, ci sono da conquistare le ultime medaglie individuali di questo Mondiale Open Water.
Vediamo com’è andata nel nostro recap.
Si parte quando in Italia è l’una di notte, nella baia di Momochi a Fukuoka, dove è stato tracciato il percorso Mondiale da completare oggi tre volte per la 5 km.
In acqua tutte le più forti, ed è chiaro che i valori in campo non possano essere cambiato così tanto dopo la 10 km che si è svolta appena tre giorni fa. Per l’Italia ci sono Barbara Pozzobon, che fu argento nel 2022 a Budapest ma nella 25 km, e Rachele Bruni, argento Olimpico a Rio 2016 nella 10 km.
Si parte con il gruppo compatto, ma i valori sembrano cristallizzati rispetto alla 10 km. È infatti Leonie Beck a fare la gara più intelligente, ripetendo grosso modo la strategia che l’ha portata a vincere la distanza olimpica.
Con uno strappo decisivo nel finale, la ventiseienne tedesca allenata da Fabrizio Antonelli allunga il gruppo e si prende il margine che le basta per centrare il secondo oro in pochi giorni, dimostrandosi la più forte specialista in questo momento. Le rimangono in scia le deluse della 10 km, Sharon van Rowendaal e Ana Marcela Cunha, che si prendono rispettivamente argento e bronzo distanziate di appena uno e due secondi.
Ottima prestazione per Barbara Pozzobon, che si piazza a quinto posto a soli quattro secondi dalla testa della gare, mentre rimane nel gruppone e giunge 21ª Rachele Bruni.
Pozzobon: “Dopo che la World Aquatics ha cancellato la 25 km mi sono dovuta adattare ad una distanza più veloce, ma sono soddisfatta del risultato. All’inizio avevo sensazioni non positive, ma col passare dei giri mi sono ritrovata e alla fine me la sono giocata bene.”
Bruni: ”In acqua stavo bene, ma poi mi sono trovata nel mezzo del gruppo e non sono riuscita più a risalire. Peccato.”
Foto: Fabio Cetti | Corsia4