Mentre il mondo dello sport ha gli occhi puntati sui Giochi Olimpici di Tokyo, il progetto #MiFidoDiTe2021 è arrivato alla sua quarta tappa: Alessandro Mennella e la sua guida Marcella Zaccariello, domenica 25 luglio non senza fatica hanno portato a termine la Hard Swim da 6 km, che si è tenuta nel golfo di Baratti (Piombino).

Le gare di domenica infatti sono state caratterizzate da oltre 26 nodi di scirocco che hanno segnato un vero e proprio ulteriore differenziale di difficoltà: i 20 mezzi previsti per la gestione della sicurezza, oltre alle boette di sicurezza con cui obbligatoriamente hanno nuotato tutti gli atleti, hanno permesso il regolare svolgimento sui percorsi previsti.

Diario di Viaggio – Baratti, 25 luglio 2021

Lo scirocco colpisce la nostra comunicazione ma non la nostra fiducia.

Il segnale del mio cellulare è debole, spesso assente, mi ritrovo a girovagare per il campo gara con il braccio in alto alla ricerca disperata di vedere comparire le linee di copertura di rete.

Comunicare in questi due giorni sarà un’impresa mi dico, senza sapere che tra noi due sarà il vero problema della tappa.

Nell’attesa di vederti comparire mi godo lo spettacolo di questo angolo di paradiso. Una bellezza selvaggia. Una sottile linea di sabbia separa il mare dalla rigogliosa pineta; è come camminare su una tavalozza di colori dalle mille sfumature. Il vento è impertinente, chi conosce il mare parla di scirocco e guarda l’orizzonte con una certa preoccupazione.

Arrivi e tra una foto e l’altra mi chiedi notizie del mare e del mio stato di forma. Da tre giorni ho fastidio alla spalla sinistra, non potrò spingere tanto ti dico, ma non preoccuparti. Come sempre mi sorridi e, poggiandomi la mano sulla spalla, entriamo in acqua. I nostri palloncini colorati hanno lasciato il posto a due boe che, come sempre, leghiamo sulla corda che ci unisce. Il tempo di raggiungere la linea di partenza e subito capisco la preoccupazione di chi, poco prima, parlava dello scirocco. A riva scompigliava i capelli, in mezzo al mare è tutta un’altra storia. Arriva dalle spalle e con violenza le nostre boe volano in avanti. Le bracciate da subito si rivelano difficili, ostacolate anche dal cordino delle nostre boe che si arrotola sul braccio. Inutile spingerle indietro.

La vista delle meduse contribuisce a peggiorare il mio stato d’animo, ne conto sette nel primo tratto che costeggia il golfo, vederle sul fondo però riduce l’ansia. Non riesco a guardarti, le boe si intrufolano tra noi e le onde coprono la visuale. Un rapido sguardo al promontorio che stiamo per raggiungere mi regala il pensiero che in mare aperto la corrente cambierà la direzione e forse le bracciate saranno più libere da interferenze, ma è un pensiero effimero.

“È pericoloso” ti sento dire e automaticamente alzo il braccio in segno di aiuto. Si avvicinano i soccorritori e si tuffano in acqua perché la corrente è cosi forte che da sola non riesco a spingerti verso la barca. Mi chiami ripetutamente “non voglio tornare, voglio continuare a nuotare, è importante continuare a nuotare, il cordino delle boe è troppo lungo, sono pericolose”. Le boe, non il mare, continuo a ripetermi.

Non l’ho capito, non l’ho sentito.

Ringrazio i soccorritori mentre libero la nostra corda dai mille nodi del cordino delle nostre boe. Lascio una boa sulla barca e mi lego l’altra a me tenendola il più vicino possibile alla schiena.

Non l’ho capito, non l’ho sentito continuo a ripetermi.

Mi tolgo di getto la seconda cuffia che indosso per proteggere gli occhialini e isolare di più le orecchie. Ti prendo la mano, la stringo due volte, il nostro gesto per dirci ripartiamo. Siamo stati fermi 10 forse 15 minuti. Degli altri nuotatori neanche piu l’ombra.

Arriviamo allo Stellino, lo scoglio che delimita la metà del percorso gara. Giriamo intorno e puntiamo verso terra con un scirocco che da impertinente è diventato violento, ci schiaffeggia ripetutamente e le onde ormai alte impediscono la visuale. Raggiungere la 5 e la 6 boa è felicità pura, ma anche se siamo di nuovo nel golfo il mare è ostile. L’ultima boa ci regala la vista del gonfiabile e gli ultimi 200 mt di quiete.

Non ho la forza neanche di piangere, il sale mi ha asciugato le lacrime e la gola.

Il tempo di abbracciarti e togliermi la cuffia e succede qualcosa di magico. Veniamo travolti da un’ondata di affetto, tutta la comunità di questo meraviglioso circuito è intorno a noi, mi guardo intorno e vedo sorrisi, applausi, commozione.

È un abbraccio intenso quello che ci avvolge, di quegli abbracci che hanno la forza di fermare il tempo e restare indelebili, sì proprio come questo posto dove natura, storia e arte si intrecciano in un abbraccio senza tempo.

Ci vediamo il 12 settembre a Noli (SV) dove tutto è iniziato!

Il progetto #MiFidoDiTe, legato al circuito di gare in acque libere organizzato su scala nazionale da Italian Open Water Tour che ha sposato il progetto, nasce dall’incontro di Alessandro Mennella, ragazzo genovese affetto dalla Sindrome di Usher (una malattia rara che si manifesta con sordità alla nascita e una progressiva perdita della vista) e Rare Partners, una azienda milanese senza scopo di lucro che si occupa dal 2010 di supportare lo sviluppo di nuove terapie nel campo delle malattie rare utilizzando risorse finanziarie non profit.

Alessandro e la sua guida Marcella Zaccariello, nuotatrice Master e tra i fondatori di Rare Partners, nuoteranno insieme dalla Sicilia alla Lombardia, dalla Campania alla Toscana, dal Veneto alla Liguria.Una maratona a nuoto di 42 km in SETTE tappe, legati l’uno all’altra, coscia a coscia, da una corda lunga solo 50 centimetri e da una fiducia totale.

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Sabato si è tenuta la SUPERSMILE SWIM di 3000 mt vinta da Diego Fedeli (Canottieri Leonida Bissolati) col tempo di 40’38” su Daniele Savia (Swimmer Inside) e Mirko Luccarelli tra gli uomini e tra le donne Asia Marinetti (Phoenix) con 43’44” su Irene Cocci (Nuovo Nuoto Bologna) e Loredana Radu (Canottieri Leonida Bissolati). Nelle categorie Over40 si sono distinti Massimiliano D’Antonio su Federico Amendola ( Doria Nuoto 2000 Loano) e Paolo Tamborini (Swim for passion) e Lara Ciceri (ASA Master Cinisello) su Gloria Culuvaris (Swimmer Inside) e Sara Neviani (Canottieri Leonida Bissolati) mentre in quella “natural” ha prevalso Daniele Savia su Mirko Luccarelli e Federico Amendola, tra le donne invece dietro a Asia Marinetti le due atlete del Nuovo Nuoto Bologna Irene Cocci e Alice Senatore.

A chiudere il sabato di gare è stata nel pomeriggio la distintiva staffetta di IOWT del 1/2 miglio marino x 3 che ha visto primeggiare la favoritissima I Brindatori di Diego Fedeli, Daniele Savia e Loredana Radu col tempo di 42’58” davanti alla squadra tutta al femminile Single per caso di Alice Senatore, Celeste Bolognese e Irene Cocci e a Swim for Passion di Paolo Tamborini, Carlotta Maffezzoli e Carlo Negri. Vittoria femminile quindi le Single per caso davanti a Barbie Baratti (Dos Santos, Franzetti e Del Rosso) e Le Sirenette (Loddo, Lazzaro e Furci).

La HARD SWIM di 6000 mt del golfo di Baratti è da sempre consdierata una gara ostica: il ritorno dallo scoglio dello “stellino” interamente controvento e corrente a mare scoperto ne è la prova.

Il vincitore è stato Matteo Mannelli (Virtus Buonconvento), che termina in 1h15’30” con una gara tutta di testa, secondo Daniele Savia ad una incollatura fino ai 600 mt dall’arrivo e terzo Diego Fedeli. La classifica “natural” (ossia col costumino tradizionale in stoffa, in queste condizioni da veri temerari) ha visto vincere Federico Amendola su Sergio Schiaffino e Gilberto Calzolari. Tra gli Over40 il migliore è stato Alfredo Saccone (Team Ratti) su Federico Amendola e Paolo Tamborini.Fra le donne vittoria per Sara Monari (Nuotatori genovesi), quarta assoluta con 1h30’46” su Marta Carnelli (Phoenix) e Carlotta Maffezzoli (Swim for Passion). Meritano una grande menzione le ragazze che hanno ardito l’assetto “natural” per questa gara così impegnativa: ha prevalso Marta Carnelli su Matilde Zandegù (Robur et fides Varese) e Anna Mottadelli (Nord Padania Nuoto Varedo). Tra le Over40 si ripete Lara Ciceri su Carlotta Ramilli (Seven Master Nuoto) e Valentina Visdomini (Società Nuoto Piombino).

La SMILE SWIM del miglio marino (1850mt) ha chiuso il week end di gare: mattatore il giovanissimo Francesco Ercolani arrivato in solitaria con 25’30” davanti ad “iron” Diego Fedeli e Lorenzo Bonechi (Klab Nuoto Master). La classifica “natural” ha confermato lo strapotere di Francesco Ercolani davanti a Lorenzo Bonechi e Mirko Luccarelli. Tra gli Over40 il migliore è stato ancora uno strepitoso Federico Amendola su Paolo Tamborini e il grande rientrante Fabrizio Pagliara.

Asia Marinetti con 27’35” vince fra le donne, alle sue spalle Gaia Franzetti (Swim for Passion) ed Eleonora Vanni (Sesto Sport). Nella classifica “natural” ha confermato la superiorità di giornata Asia Marinetti su Carlotta Maffezzoli (Swim for Passion) e Giulia Bernasconi (Acqualake Baveno Nuoto). Tra le Over40 vince Gloria Culuvaris su Francesca Pignataro e Lorella Loddo (Aquatica Torino).

Premio per il gruppo più numeroso vinto da Aquatica Torino mentre ad aggiudicarsi il The Best Team della Smile Swim (i primi 5 tempi di ogni squadra) con 3h18’47” è stata la Amici del nuoto Firenze davanti a Aquatica Torino ed Esserci Calenzano.

#MiFidoDiTe - La nuova sfida: 7 TAPPE, QUARANTADUEMILA metri a sostegno della ricerca sulla Sindrome di Usher

L’emergenza sanitaria ha messo a dura prova e ci ha imposto, per tutto il 2020, una forte decelerazione. Ma in questo 2021 vogliamo ripartire con più convinzione di sempre e guardare al futuro con fiducia e coraggio.

Marcella ed Alessandro sono pronti a tuffarsi nel meraviglioso circuito di Italian Open Water Tour 2021.

Le prossime tappe:

12 settembre – Noli (SV)
26 settembre – Peschiera del Garda (VR)
9/10 ottobre – Ischia (NA) 

La muta si sta riempendo di nomi.Se volete “salire a bordo” sulla muta di Ale, sostenere il progetto e nuotare con noi qui trovate il link della raccolta fondi

Foto: Rare Sport