Nel fine settimana che è ormai alle porte la nostra redazione seguirà da vicino, oltre al 2° Nuotopiù Swim Festival in programma a Livorno nella giornata di domenica, anche uno dei trofei da sempre più partecipati del circuito Supermaster, che anche quest’anno potrebbe conquistare, tra le innumerevoli manifestazioni organizzate in tutta la stagione da società sportive o altri soggetti privati, il primato per numero di iscritti.
Si tratta del Trofeo Nantes Ostiensis, organizzato dalla omonima società sportiva e giunto alla sua 9a edizione, che anche in questa stagione fa registrare un numero di iscritti ben oltre il migliaio, superando così altri blasonati eventi come il 20° Trofeo Città di Gussago (1089), l’8° Trofeo Master Nuoto Vicenza (1085) e il 12° Trofeo Città di Riccione (1070): saranno infatti 1176 gli atleti che, in rappresentanza di 99 società e provenienti da tutta Italia, potranno presentarsi ai blocchi di partenza del meeting per prendere parte alle tre sessioni che si terranno nella piscina da 25 metri e 10 corsie del Centro Sportivo Babel di Roma.
Sabato 2 aprile Pomeriggio
ore 14.00: Riscaldamento
ore 15.00: 50 do
ore 15.40: 50 fa
ore 16.25: 100 ra
ore 17.15: 200 sl
Domenica 3 aprile Mattina
ore 08.00: Riscaldamento
ore 09.00: 50 ra
ore 9.45: 100 do
ore 10.15: 100 sl
ore 12.30: 200 mx
Domenica 3 aprile Pomeriggio
ore 14.00: Riscaldamento
ore 15.00: 50 sl
ore 16.10: 100 fa
ore 16.30: 200 ra
ore 17.10: 200 do
ore 17.40: MiStaffetta 4×50 mx
La classifica di società sarà stilata in base alla somma dei punteggi ottenuti dalle prime 40 prestazioni femminili, dalle prime 40 prestazioni maschili e dalle mistaffette, che potranno essere schierate da ogni società fino ad un numero massimo di due per categoria.
Per farci raccontare qualche dettaglio in più su questo trofeo abbiamo raggiunto al telefono Alessandro Petrucci, responsabile dell’organizzazione della manifestazione.
Alessandro, come spieghi il successo, confermato negli anni, del vostro trofeo?
Innanzitutto il fatto di trovarci a Roma aiuta indubbiamente a raggiungere un buon numero di iscritti, ma è anche vero che non è certo l’unico trofeo Master che si svolge nella capitale. Se indubbiamente l’impianto, da sempre molto apprezzato, si presta ad accogliere nel migliore dei modi un così ampio numero di partecipanti, anche grazie alla continua disponibilità di spazi per il riscaldamento – una vasca da 16,5 metri e 4 corsie e altre 3 corsie da 21 metri nel retrovasca – penso che negli anni siamo riusciti a distinguerci per le nostre capacità organizzative e la cura dei dettagli: ad esempio, sul piano vasca posizioniamo dei lettini per cercare di far stare all’asciutto gli atleti. Ma in passato siamo anche stati i primi a mettere in streaming le gare su internet, ad introdurre una camera di chiamata con tempi indicati all’inizio della manifestazione che evitano le attese inutili e che sono sempre rispettati a meno che non si verifichino problemi tecnici indipendenti dalla nostra organizzazione.
La mistaffetta 4×50 mista è dedicata alla memoria della vostra atleta Sonia Migliuolo e l’incasso sarà devoluto all’associazione “Que boa vida” onlus, che la ricorda: cosa puoi dirci ci questa iniziativa?
L’idea di inserire nel programma la staffetta, con una formula differente da quella attuale, è nata per ricordare Sonia, una nuotatrice Master che si allenava con noi e che è purtroppo deceduta in un incidente stradale il 26 aprile 2011: inizialmente la staffetta, che era una 8×50 sl con almeno 3 donne nella formazione, aveva una connotazione goliardica – Sonia non era un’ex agonista e volevamo quindi esaltare questo aspetto – ed era molto divertente sotto questo punto di vista. Il problema è che non poteva portare punti alla classifica di società: abbiamo quindi deciso di trasformarla in una staffetta “standard”, che adesso è valida per la classifica di società e che, proprio per questo motivo, può raccogliere molte più iscrizioni e contribuire in modo più deciso alla raccolta fondi. L’incasso delle mistaffette sarà infatti interamente devoluto in beneficenza all’associazione creata dai familiari e dagli amici che richiama nel nome la passione di Sonia per il Brasile.
Quante persone daranno il loro contributo alla buona riuscita del trofeo?
Io seguo da solo l’organizzazione e i rapporti con l’esterno fino al giorno prima del trofeo: non è semplice far ciò, soprattutto perché noi non siamo proprietari né gestori dell’impianto e dobbiamo quindi rispettare la normale programmazione delle attività in piscina. Proprio per questo dal sabato mattina, come ormai avviene da anni, quindici persone della nostra squadra, alle quali vanno fin d’ora i miei ringraziamenti, daranno una mano per allestire il piano vasca, alternandosi poi, durante l’evento, tra camera di chiamata, inserimento dati, accompagnamento delle batterie e premiazioni.