Genova e il 49° Nico Sapio danno il via alla stagione nostrana di nuoto in vasca corta, con obbiettivo Otopeni, Romania, per gli Swimming European Short Course Championships in programma dal 5 al 10 dicembre.
Si scaldano i big, e si vedono le prime prestazioni degne di nota, molte delle quali finiscono per forza di cosa in testa ai rispettivi ranking mondiali stagionali. Buona parte della Nazionale azzurra è già pre formata, ma mancano ancora diversi slot e nomi importanti per completare il gruppo che nel 2021 dominò il medagliere per numero totali di podi, ben 35 arricchiti da 7 ori.
Ceccon Prime!
Partiamo dal primatista mondiale in lunga dei 100 dorso per aprire il nostro report: reduce da una grande Coppa del Mondo, Ceccon quando vede la corta torna al solito vecchio amore, i 200 misti. Genova gli da l’occasione per dimostrare tutto il suo potenziale, esaltato dalle continue virate e subacquee, che lo spingono fino a un velocissimo 1’51’’90, pochi decimi dal record italiano di Razzetti e più di mezzo secondo sotto al suo personale. Mica male!
Non solo i 200 misti: vince anche i 100 dorso davanti a Lorenzo Mora con 50’’15, lanciando di fatto la sfida interna in vista della stagione in corta. Ovviamente sia nei misti che nel dorso nuota sotto il tempo limite imposto per l’Europeo, ma è scontato che lo vedremo più volte in vasca in Romania. Thomas se vuoi farci contenti, falle tutte, tu che puoi!
Certezze al femminile
Riprendono la stagione con il piglio giusto Benedetta Pilato e Simona Quadarella: se la pugliese ci aveva già dimostrato di star bene in Coppa, anche la fondista romana debutta in positivo dalla vasca ligure. Per la Quadarella infatti due successi coronati con tanto di tempo limite per l’Europeo che comunque non era in dubbio. Vince i 400 stile in 4’00’’12, non così lontana da record del Sapio di Camille Muffat del 2008, e replica negli 800, chiusi in 8’12’’71, qui a un passo dal suo primato registrato nel 2019.
Per Benedetta Pilato conferme dopo la vasca lunga anche nella corta: vince i 50 rana in 29’’43, a soli due centesimi dal suo primato della manifestazione, che invece fa registrare nei 100 rana, chiusi in un ottimo 1’04’’03 che cancella l’1’04’’67 di Katie Meili del 2015. Chi parte bene….
Primati de “La Vasca dei Campioni”
Pilato e Ceccon su tutti, ma non solo loro hanno timbrato un nuovo record del Nico Sapio. Restando nella rana femminile per esempio ecco Francesca Fangio: vince i 200 in 2’19’’99, limando il 2’20’’28 che lei stessa aveva nuotato nel 2021. Tempo questo che però non le basta per centrare il crono limite per Otopeni, anche se non vederla in Romania sembra difficile.
Discorso simile per Ilaria Cusinato, che ancora non ha il pass garantito per l’Europeo. Vince però i 200 farfalla in 2’06’’19, strappando per un centesimo il primato della vasca ad Anna Pirovano timbrato nel 2019 ed inoltre si piazza al secondo posto nei 400 misti vinti da Francesca Fresia in 4’33’’53.
In campo maschile vola Lorenzo Zazzeri: nei 100 stile si prende tutto a partire dal record della manifestazione che con 46’’69 abbassa il 46’’90 nuotato da Michael Chadwick nel 2018, ma anche il tempo limite per l’Europeo. Bene anche nei 50, dove è secondo alle spalle di Alessandro Miressi, oro in 21’’29 (già prequalificato).
Un posto ad Otopeni è già assegnato anche ad Alberto Razzetti, che comunque fissa due nuovi primati della vasca e risponde presente: vince infatti i 200 farfalla in 1’52’’51, quattro decimi meglio del suo vecchio record, e i 400 misti chiusi in 4’06’’92 meglio del 4’07’’07 di Lorenzo Tarocchi del 2019.
Squillo anche per Luca De Tullio, che nei 1500 chiude in 14’33’’37, meglio del 14’38’’96 nuotato da Matteo Lamberti nel 2021.
Percorsi differenti
Strade diverse quelle di chi il pass europeo già lo detiene e chi ancora se lo deve sudare: per esempio Sofia Morini viaggia bene e tranquilla vincendo i 200 stile in 1’55’’58 e chiudendo seconda i 100 alle spalle di Chiara Tarantino. Sereni di un biglietto aereo anche Lorenzo Mora, oro nei 50 e 200 dorso in 23’’32 e 1’50’’16 e Simone Cerasuolo, davanti a tutti nei 50 e 100 rana con 26’’37 e 57’’97.
Chi deve ancora guadagnarsi la pagnotta per esempio sono vecchie conoscenze del giro azzurro: Elena Di Liddo e Silvia Scalia vincono rispettivamente 50 farfalla e 100 dorso ma mancando ancora il pass, così come Costanza Cocconcelli nei 50 dorso e 100 misti.
Al maschile occhio allo specialista di corta Matteo Rivolta, che scalda i motori nei 100 farfalla chiusi in 50’’59 a sette decimi dal pass ma anche a Paolo Conte Bonin che stampa un promettente 1’43’’97 nei 200 stile. Chiude bene anche Matteo Ciampi, oro nei 400 stile in 3’41’’58.
Foto: Fabio Cetti | Corsia4