Quarta giornata di finali Assoluti allo Stadio del Nuoto di Riccione.

Programma interessante soprattutto per quanto visto al mattino, con il 100 dorso che nel giro di 12 ore diventa la gara più attesa di giornata. Al record abbattuto da Margherita Panziera in prima frazione di staffetta ieri sera, ha risposto a modo suo Federica Pellegrini che ha frantumato il personale e nuotato a un decimo dal primato della veneta dell’Aniene.

Ma in apertura delle finali pomeridiane c’è l’eterna sfida dei 100 farfalla maschile fra Matteo Rivolta e Piero Codia. Non basta un passaggio di due decimi più veloce al primatista italiano, perché Rivolta riesce nella seconda vasca a recuperare lo svantaggio, toccando per un solo centesimo davanti a Codia. 51’’89 e 51’’90 sono entrambi entro il tempo limite per Glasgow, dove la sfida infinita vivrà l’ennesimo capitolo. Federico Burdisso non è un bluff: dopo l’oro dei 200, bella conferma nel 100, vinto in 52’’58.

Si vira sul dorso con la finale tanto attesa dei 100 femminili. Panziera dalla corsia 5 prova a scappare via nel primo 50, con Federica Pellegrini alle sue calcagna. Il ritorno della neo primatista italiana non è quello di ieri sera e la Divina riesce nella zampata che le vale il titolo e il primato personale in 1’00’’03. Per la Panziera la soddisfazione di aver mantenuto il primato e di aver strappato comunque il pass per gli Europei grazie al crono di 1’00’’54. Vicina ma solo bronzo Silvia Scalia in 1’00’’78.

Se tra le ragazze era un discorso a due, nei 200 uomini la sfida è più aperta: i compagni di merende e allenamenti Ciccarese e Mencarini e il dottore primatista italiano Matteo Restivo. È proprio l’atleta dei Carabinieri a prendersi una rivincita importate su tutto e tutti. Dopo il record dello scorso anno qui a Riccione, Restivo non è riuscito più a ripetersi su quei livelli, deludendo parecchio anche ai Mondiali. Oggi torna quello di dodici mesi fa, scendendo nuovamente sotto il muro dell’1’57’’ grazie al crono di 1’56’’93 che lo manda sul primo gradino del podio e di conseguenza in Scozia. Argento per Luca Mencarini in 1’58’’04, bronzo a Ciccarese più lento di sei decimi.

Gara al cardiopalma nei 200 farfalla donne. Ci si poteva aspettare un dominio di Alessia Polieri che invece deve faticare per aver la meglio del lotto concorrenti. Ilaria Cusinato infatti, ma soprattutto una Ilaria Bianchi defilata in corsia otto le rendono la vita difficile, regalandoci un arrivo a tre nel giro di pochi decimi. Vince la Polieri in 2’08’’15, seconda la Bianchi in 2’08’’33 e terza la Cusinato in 2’08’’78, le ultime due al record personale e tutte e tre qualificate per Glasgow.

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200 rana uomini che da diversi anni hanno un solo dominatore. Luca Pizzini non sbaglia un colpo anche se la ciliegina sulla torta sarebbe quel record italiano che Loris Facci si tiene stretto da anni. Pizzini protagonista dal primo metro, con una gara dominata dal 50 fino alla fine. Vittoria senza patemi in 2’09’’91, nettamente davanti ad un rientrante Edoardo Giorgetti con 2’11’’41 e a Flavio Bizzarri terzo con 2’11’’91.

50 stile libero donne orfani di Silvia Di Pietro, si presenta davanti al blocco della corsia numero 5 la favorita Erika Ferraioli di fianco a Lucrezia Raco che partirà con il primo tempo in corsia 4, molta tensione per questa vasca secca nuotata tutta in apnea dove le ragazze impegnate nella finale A sono alla ricerca del pass per gli Europei. Sarà la Raco a vincere il suo primo titolo italiano con il tempo di 25″33, poco sopra il tempo di qualifica di stamani (25″31), Erika nuota il medesimo tempo della batteria del mattino, 25″40, che non basta per strappare il biglietto per Glasgow, chiude in terza posizione Nicoletta Ruberti 25″49.

200 stile libero uomini Filippo Megli, Stefano Di Cola e Mattia Zuin, ecco il podio che si è configurato al termine delle 4 vasche dello stile libero, un Filippo Megli che nuota in prima posizione dall’inizio alla fine di questa ultima gara individuale, chiudendo con il tempo di 1’47″78, quasi 1″ netto dal suo personale (1’46″70), che non lo soddisfa assolutamente ma gli consente di imbarcarsi sul volo per gli europei e vincere il suo primo titolo assoluto. Ottima la prestazione di Di Cola che si piazza in seconda posizione con 1’48″76, Zuin 1’48″93.

Staffetta 4×200 stile libero donne, Le formazioni che si presentano davanti alle corsie lasciano immaginare un podio che appare scontato e così sarà, anche se durante i 4 da 200 grazie al grande recupero di Federica Pellegrini una frazione che dimostra la grande differenza tra lei e tutte le altre (1’56″67), solo altre 2 atlete nuoteranno sotto i 2′, Stefania Pirozzi per le Fiamme Oro (1’59″76) e Linda Caponi per i Carabinieri (1’59″92). Purtoppo non si riesce ancora a vedere una futura formazione per una staffetta competitiva. Vittoria per le Fiamme Oro (8’04″58), Argento per l’Esercito (8’05″32) e bronzo per i Carabinieri (8’08″97), Aniene in 4ª posizione (8’12″87).

(Foto: Fabio Cetti | Corsia4)