Dopo due settimane di nuoto itinerante, le vasche di mezzo mondo hanno la loro nazione regina del momento! Signori e signore ecco la RUSSIA!
Insindacabile il giudizio: lo squadrone sovietico è stato decisamente superiore alle aspettative e, in un ipotetico scontro a distanza, di tante altre compagini in giro per il globo.
Il pass per Glasgow faceva gola a molti, ma di fondo c’è una fucina di talenti mica male per i sudditi moscoviti, non solo con giovani da belle speranze ma anche con qualche ragazza da tenere sott’occhio.
Giusto per capirci sono quasi 30 le prestazioni entrate tra le prime dieci al mondo del 2018 tra uomini e donne: alcune gare, come i 100 rana o i 100 dorso uomini, rappresentati addirittura da ben tre atleti nella top ten stagionale! Una prova di forza importante, che candida la nazionale russa ad osservata speciale in vista dell’Europeo scozzese.
Ma passiamo ai tempi… Abbiamo un WR!
Ok è giovanile, ma è di un ragazzino – classe 2000 – che sul tetto dell’Europa dei grandi ci è già salito questo inverno a Copenaghen: parlo di Kliment Kolesnikov che nei 100 dorso nuota in 52″97 migliorando il suo vecchio primato mondiale di 53″35 e prendendosi il terzo posto nella momentanea classifica mondiale di specialità.
Ha vinto? Macchè! I russi si permettono il lusso di aver qualcuno più veloce, ovvero Evgeny Rylov, che stampa un 52″67 che è migliore anche del 52″72 nuotato pochi giorni prima dal cinese Xu (VIDEO WRJ 100 dorso).
Giusto per gradire la selezione sovietica si permette il lusso di avere anche Tarasevich a 53″48 e Ulyanov a 53″60!
Il discorso di ripete nei 200: Rylov show con 1’53″71 e primo crono al mondo del 2018, con Kolesnikov secondo in 1’55″91 a meno di un secondo dal suo WRJ.
Se i dorsisti sono in spolvero in ranisti non sono da meno. Anton Čhupkov decide che è ora di rimettersi in mostra e comincia vincendo i 100 rana in 59″15, terzo mondiale 2018 trascinandosi dietro ben tre compagni sotto al minuto, rispettivamente Kiril Prigoda in 59″27, Ilya Khomenko in 59″48 ( per questi due 6ª e 10ª prestazione mondiale dell’anno) e Oleg Kostin con 59″95.
Čhupkov si va poi a prendere il primo posto nel ranking di stagione nei 200 rana, vinti in 2’07″81, con Prigoda nuovamente secondo in 2’08″32, che resta comunque 4ª prestazione del 2018.
Ma tra il nuovo che avanza non manca il ruggito del vecchio leone! Vladimir Morozov di selezioni nazionali ne ha qualcuna alle spalle ma la freschezza sembra quella dei tempi migliori. In assoluto lo è nei 50 dorso, dove strappa lo scettro agli specialisti dello stile nuotando il nuovo record russo di 24″35 cancellando il 24″52 che gli apparteneva in condivisione con Rylov. Ma il meglio lo da poi nello stile, nuotando in 21″47 i 50 stile (3° mondiale 2018) e in 47275 i 100, con cui si mette in testa alla graduatoria mondiale davanti a Nakamura e al brasiliano Spajari (VIDEO 100 stile).
Anche dal mezzo fondo arriva qualcosa di buono: Aleksandr Krasnych conferma il percorso di crescita visto a Copenaghen vincendo i 200 stile in 1’46″25 (7° mondiale 2018) e i 400 stile in 3’45″84 (5° mondiale 2018), confermandosi ad un passo dal fare il grande salto.
Tante belle prestazioni ma anche qualche record: detto di quello di Morozov, al primato russo arrivano anche Oleg Kostin, nei 50 farfalla vinti in 23″14 che cancella il suo precedente crono ad ex aequo con Korotyškin di 23″24, e quello del mistista Andrey Zhilkin che vince i 200 in 1’58″17, meglio dell’1’59″50 di Semen Mankovich.
E le ragazze? Ci sono ci sono! Soprattutto risponde presente Svetlana Chimrova, che nei 200 farfalla nuota in 2’07″54, migliorando il suo record nazionale (precedente 2’07″67) e quinta prestazione mondiale annuale. Chimrova che replica anche nella mezza distanza, vinta in 57’’39, sesta prova al mondo quest’anno!
Presente poi Yuliya Efimova! La stella russa vince i 100 rana in 1’06″48 nuotando pochi decimi in più di quanto visto a inizio marzo ad Atlanta mentre “stecca” clamorosamente i 200, nuotati in 2’24″02 che le vale il pass per Glasgow ma non la vittoria, finita nelle mani di Vitalina Simonova in 2’23″67.
Da segnalare anche il successo di Daria Ustinova nei 200 dorso vinti in 2’07″84 (5° mondiale del 2018) e alla doppietta di Veronika Popova prima nei 200 stile in 1’56″07 che è il quarto crono di riferimento all’anno, e poi nei 400, dove con 4’06″73 è nuovamente nelle prime dieci.
Dallo sprint cade l’ultimo record: Maria Kameneva vince i 50 stile in 24″61 migliorando il suo vecchio primato di 24″82 condiviso con Elizaveta Bazarova.
La corazzata russa è pronta e punta tutto su Glasgow: ora la resa dei conti è in Scozia, riusciranno Morozov e compagni a confermare quanto di buono visto ad oggi e all’ultimo Mondiale magiaro – 3 ori, 3 argenti e 4 bronzi – o sarà una débâcle come l’ultima edizione dell’Europeo londinese… due medaglie e nessun oro!
Solo il tempo ce lo dirà!
(Foto: Russian Swimming Federation | FB | A. Savchenko / russportimage)