La terza giornata alla Royal Arena ha ancora un sapore dolceamaro dopo la delusione della staffetta di ieri e un ricorso che difficilmente troverà esito positivo per l’Italia.
Ma parliamo dei risultati fra le corsie, una buona sessione di gare per gli azzurri, tante semi e finali conquistate, qualche rammarico verso la fine della mattinata.
100 rana donne: campionessa in carica Jenna Laukkanen
La rana azzurra conferma il suo stato di forma, finale prenotata con ottimi crono vicino al primato della Fissneider (1.05.28): Arianna Castilgioni con 1.05.72 realizza il 5° crono, Martina Carraro è 7ª in 1.05.79. Guida la classifica la finlandese Laukkanen con 1.04.94 seguita dalla giovane irlandese Mc Sharry (2000) con 1.05.36.
50 stile libero uomini: campione in carica Evgeni Sadov
Così come la rana anche lla velocità italiana continua il suo trend positivo, peccato la roulette dei soli due posti per nazione che di fatto escludono dalle semi Lorenzo Zazzeri autore di 21.34 che lo colloca al 7° posto della classifica subito alle spalle di Marco Orsi con 21.16. Luca Dotto ci delizia con un 20.87 e terzo crono generale dietro a Morozov (20.72) e Proud (20.84).
Bene anche Andrea Vergani che chiude in 21.67 al 21° posto.
200 dorso donne: campionessa in carica Katinka Hosszú
Nella seconda delle tre batterie in programma l’ucraina Zevina fa la voce grossa nuotando un 2.02.86 che la colloca in vetta alla classifica e portandosi dietro la britannica Greenslade che chiude in 2.03.23. Nell’ultima batteria Katinka Hosszú fa il compitino in 2.04.33 comunque ottimo riferimento per la nostra Margherita Panziera che centra la finale con il quarto tempo di 2.04.65.
100 rana uomini: campione in carica Marco Koch
La sorpresa di questa gara è che il campione uscente Marco Koch rimane come seconda riserva delle semifinali con 58.67. Bene gli azzurri con Scozzoli 6° e Martinenghi 8° rispettivamente in 57.31 e 57.78, Luca Pizzini chiude 23° in 58.93 comunque suo primato personale. Il re Peaty si deve accontentare per ora della piazza d’onore dietro all’olandese Arno Kamminga. Nel pomeriggio sarà un’altra storia.
200 farfalla donne: campionessa in carica Franziska Hentke
La notizia è che l’Iron Lady salta una gara, così la campionessa uscente Hentke realizza il miglior crono on 2.05.66 mentre le azzurre Pirozzi e Polieri si prendono una finale con crono nella norma (2.07.30 e 2.07.34) ci vorrà un cambio di marcia per giocarsi una medaglia. Chiude nona Alessia Polieri con un anonimo 2.08.16.
200 misti uomini: campione in carica Laszlo Cseh
Nell’ultima gara individuale l’Italia va a vuoto: capitan Turrini chiude 15° in 1.56.70, mentre la matricola Thomas Ceccon paga forse lo scotto del primo appuntamento con i grandi e nuota un 1.59.74 che non si spiega rispetta all’1’55.14 nuotato a Riccione due settimane fa. Realizza il miglior crono il tedesco Heintz inn 1.53.60, ultimo tempo utile per la finale 1.55.35 dell’olandese Stolk, una curiosità nessun ungherese in finale!
Il quartetto italiano in finale con il 4° crono di 1.37.74 si aggiudica la prima batteria, apre Lucrezia Raco in 24.74, seguono Pezzato in 24.69, Di Liddo in 24.51 e chiude una ottima Ferraioli in 23.80 che rimonta Francia, Ungheria e Finlandia che si ritroverà quindi riserva. La staffetta che ci vede campioni a Netanya si dovrà misurare anche con Olanda, Russia, Danimarca e Svezia.
(Foto: Fabio Cetti | Corsia4)