Nei 100 dorso donne, con Pellegrini e Coleman a guardarla dalla panca, Hosszú imperturbabile si mette al collo l’ennesimo oro, 55”56, mezzo secondo meno di Toussaint (NED, 56”21) e Kameneva (RUS, 57”01).
Ci sarà molto da lottare per le medaglie domani, nell’analoga gara al maschile, ma ci sarà in corsia 5 anche Simone Sabbioni, 50”26 per lui. Pare senza rivali il giovanissimo russo Kolesnikov, che con 49”25 nuota il WRJ e non è nemmeno troppo lontano dal WR di Grevers. Dietro di lui, grande bagarre, con i 7 qualificati tutti in mezzo secondo. Fuori dalla finale l’altro azzurro, Mora, in 51”46.
Chi guarderà la finale dei 100 misti donne dalla tribuna sarà invece la bravissima Ilaria Cusinato. Ancora un crono a ridosso dei 60” e seconda tra le escluse in una gara che vedrà, manco a dirlo, la Hosszú in pole position: il suo 57”64 mette quasi 2” di distacco con la Sjöström, evidentemente poco a suo agio tra i 4 stili ma pur sempre seconda con 59”40.
Per noi italiani, il clou aspettato e temuto è arrivato alle 18.31. La doppietta dei 100 delfino uomini ha un sapore dolcissimo: Rivolta, 49”93; Codia, 49”96. E non è nemmeno una questione di grandi assenti: i due sono autori di una prova molto convincente, ciliegina sulla torta di un paio di annate che hanno visto Codia in continua crescita e ci stanno regalando un grande ritorno per Rivolta. Davvero bene se non benissimo.
Mancava il bronzo e ci pensa SuperSimo Quadarella. 8’16”53, un po lontana da Kapas (8’11”13) e Koheler, 8’10”65. Non è la sua distanza e non è la sua vasca, ma è di sicuro la conferma di essere una protagonista del mezzofondo al femminile e una grande interprete mondiale. L’allieva di Minotti sta già lavorando ad una grande stagione estiva.
Finale dei 50 delfino come anticipato senza Sjöström. Ci pensa Kromowidjojo in 24”78 a toccare davanti alla danese Beckmann. Vittoria non in discussione per l’olandese che si avvicina comunque anche al primato della manifestazione di due anni fa.
In chiusura di giornata sfumano i sogni di medaglia della MiStaffetta mista con la “rottura” del dispositivo di partenza che compromette la prova di Sabbioni e di tutta la staffetta. Vince l’Olanda in 1.37.71 con il record dei Campionati a 3 centesimi la Bielorussia e 4 la Francia.
(Foto: Fabio Cetti | Corsia4)