Sulla strada verso Melbourne, e verso la conclusione di un 2022 strano ma bellissimo, si parla di guai, speranze ed imprese.

Come sempre puntuali, come sempre il mercoledì, come sempre “sulle colonne” di Fatti di nuoto Weekly.

Golden Goggles

I premi del nuoto USA sono, naturalmente, tra i più attesi e visti nel mondo, anche per la capacità degli statunitensi di creare uno show intorno a qualsiasi avvenimento (c’è sempre qualcosa da imparare).

Non mancano mai i grandi nomi, e anche quest’anno Katie Ledecky si è confermata la miglior atleta femminile, grazie soprattutto ai quattro ori conquistati ai Mondiali di Budapest. Tra gli uomini ha vinto Bobby Finke, iridato negli 800, mentre l’allenatore dell’anno è Anthony Nesty, che guida il super team con Ledecky, Dressel, Finke, Smith e Hinds. Il premio per il miglior giovane va a Leah Hayes, bronzo nei 200 misti a Budapest.

Thorpe e le regole sugli atleti transgender

Ian Thorpe si è espresso riguardo le decisioni della FINA sugli atleti trangender (ne abbiamo spesso parlato per il caso Lia Thomas), e il suo parere non è stato dei più dolci.

“Questo è un problema molto complicato, non posso negarlo, e sono personalmente contrario alla posizione che la FINA ha assunto “, ha detto Thorpe. “Sono per l’equità nello sport, ma sono anche per l’uguaglianza nello sport. E in questo caso, hanno davvero sbagliato.”

Ricordiamo che la FINA ha acconsentito alla partecipazione ufficiale degli atleti transgender maschio-femmina solo se gli stessi non hanno sperimentato la pubertà maschile prima del processo di transizione.

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Fatti di nuoto Weekly: Lublino 2025, azzardiamo le previsioni… donne

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Guai politici

Il movimento del Salvamento azzurro è tra i più forti al mondo e lo testimoniano le continue vittorie prestigiose che i nostri portano a casa in ogni trasferta internazionale. Ma il Presidente nazionale della sezione salvamento alla FIN, Giorgio Quintavalle, è stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta per evasione fiscale di alcune società immobiliari che operavano nella zona di Como. Quintavalle si trova in carcere in attesa di essere interrogato su ingenti somme di denaro trasferite in Svizzera per eludere il Fisco.

Quintavalle è molto vicino a Paolo Barelli, che deve già fare i conti con i suoi guai politici: il CONI, per parola del Presidente Malagò, ha deciso di non commissariare la FIN e lasciarla in mano al vice presidente vicario Pieri, in attesa che Barelli si difenda dalle accuse che lo hanno momentaneamente estromesso dalla FINA. Intanto Barelli non ha ottenuto nessun ruolo governativo, nonostante fosse tra i maggiori candidati per un sottosegretariato, e ad influire potrebbero essere stati proprio questi intralci in cui è da mesi incappato.

Se in Italia la situazione non è rosea non se la passano bene nemmeno in Germania. Marco Troll, eletto presidente della Federazione tedesca solamente due anni fa, ha lasciato l’incarico per mancanza di fondi e di fiducia. Ne prendono il posto ad interim i due vicepresidenti, in attesa che venga presa una decisione più solida e lungimirante. In Germania, attualmente mancano le figure di direttore tecnico del nuoto, pallanuoto e tuffi: a quanto pare tutte le posizioni sono vacanti per mancanza di fondi adeguati a pagare gli stipendi in questione.

Impresa

Ogni tanto ci sono delle belle notizie che, inspiegabilmente, passano sotto traccia e non fanno lo stesso rumore di altre decisamente meno interessanti. È tra queste l’impresa Theo Curin, primo nuotatore disabile a finire la leggendaria maratona in acqua di 57 km, la Santa Fe-Coronda in Argentina. Sono state quasi 9 le ore di fatica per l’atleta quadri amputato, ben due ore in meno rispetto all’obiettivo che si era prefissato.

“A dire il vero, mi sono quasi arreso a metà gara”, dice Théo Curin subito dopo l’arrivo “La mia spalla sinistra ha sofferto molto. Stavo nuotando controcorrente e avevo paura che mi sarebbe costato la gara. Ho continuato e non mi sono arreso, sono troppo felice”. Nella stessa prova, il nostro Francesco Ghettini ha chiuso al secondo posto dietro all’argentino Matías Díaz Hernández.

Nuove Avventure

Due grandi protagonisti del nuoto italiano sono alle prese, ognuno a suo modo, con due avventure nuove. Walter Bolognani, dopo ben 14 anni di guida della Nazionale Giovanile Italiana, diventa il direttore tecnico della Dinamo Bucarest, la società nella quale si allena il fenomeno David Popovici. L’italnuoto dei giovani è attualmente in mano a Cesare Butini, che la terrà fino alla nomina di un nuovo responsabile.

Fabio Scozzoli si è operato al ginocchio e, tramite i social, fa sapere di stare bene, che l’intervento si è concluso con successo e di non vedere l’ora di tornare in acqua. Ad entrambi va l’“in bocca al lupo” di tutta la nostra Redazione.

See you later!

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Foto: Fabio Cetti | Corsia4