Una cosa che non cambia, invece, è Fatti di nuoto Weekly, la rubrica che non subisce l’ora legale né i colpi di coda dell’inverno, ma che ti prende per mano e ti fa fare un’immersione nel mondo nel nuoto, ogni settimana, ogni mercoledì.
Ready?
Ancora su Ucraina, Russia e Bielorussia
Il CIO conferma la sua vicinanza e solidarietà all’Ucraina ed ai suoi atleti, verso i quali c’è il massimo sostegno internazionale, ma questa non è una notizia. Sembra però esserci la prima apertura anche verso l’altra parte, ovvero quella degli atleti russi e bielorussi, finora completamente estromessi dalle competizioni organizzate sotto l’egida del Comitato, i quali si allenano senza sapere se potranno o meno gareggiare nelle gare che contano davvero, fuori dal loro circuito nazionale quindi.
La strada da percorrere, secondo le ultime indiscrezioni, sembrerebbe quella di competere da atleti neutrali, senza cioè le rispettive bandiere nazionali e di Federazione, ed in manifestazioni organizzate ad est, cioè in Cina, dove non vige il divieto di viaggio e trasferimento che invece c’è ad occidente. In questo modo ci sarebbe per loro la possibilità di ottenere le qualificazioni olimpiche, nell’attesa che venga presa una decisone definitiva.
Questa perlomeno l’idea di Tomas Bach, presidente del CIO, che però trova opposizioni interne da diverse parti, World Aquatics compresa. In vista di Parigi, però, qualcosa sembra muoversi.
March Madness – Parte 2
Anche i maschietti hanno dato, ed anche tra loro c’è stata la riconferma dei campioni in carica della Cal University, con Destin Lasco a guidare i suoi al secondo titolo consecutivo. Per i Californiani è stato un discreto dominio: più di 50 i punti di vantaggio dei Bears su Arizona, altri 50 su Texas terza classificata. Ma oltre alle classifiche, ci sono state anche diverse prestazioni degne di nota. Bellissimo e spettacolare lo scontro tra Josh Liendo e Jordan Crooks, i due nuovi mostri della velocità, che si sono dati battaglia nei 100 stile (vince Liendo in 40.28) per lo scettro di nuovo Re della vasca in yards. Grande prestazione per i Florida Gators, che nella staffetta 4×50 stile cancellano l’ultimo record del 2009 (gommato) che ancora resisteva tra quelli NCAA.
Nonostante ciò, non ci sono dubbi su chi sia il vero protagonista assoluto di questa annata di gare: Leon Marchand ha stupito per poliedricità e consistenza di risultati, fornendo prestazioni da record in gare e distanze diverse e dando una sensazione di superiorità davvero devastante. Per lui si è compiuta quella che viene definita la “perfect season”, 26 vittorie su 26 eventi individuali nel circuito universitario di questa stagione. Durante le finali l’allievo di Bob Bowman ha impressionato particolarmente nei 400 misti, 3.28.82, e nei 200 misti, 1.36.34, entrambi record NCAA, ma anche nei 200 rana (1.46.91). L’hype per vederlo in gara ai Mondiali è elevatissimo. Vi ricorda per caso qualcuno?
Walk of Fame
Che bella l’iniziativa dell’Aniene, quella di dedicare un ritratto fotografico a ciascuno dei suoi campioni sportivi in una walk of fame interna molto romantica ed elegante. Diversi i nuotatori protagonisti, su tutti ovviamente Federica Pellegrini, che alla società romana ha dato una carriera intera di successi ed emozioni.
Peccato che, nel mondo del nuoto, sia un’idea difficilmente replicabile in altre società, vista l’egemonia tecnica che il Circolo presieduto da Malagò esercita da ormai più di un decennio, periodo nel quale i grandi talenti azzurri sono passati quasi sistematicamente dalle piccole società di nascita all’Aniene. Alla quale va riconosciuto il grande merito di aver sostenuto ed accompagnato praticamente tutta la generazione d’oro dei nuotatori italiani.
World Cup
La FINA, ops… World Aquatics, si ostina a tenerla in vita, e chi può dire che non abbia ragione?
La versione 2023 della World Cup si terrà interamente in Europa, su tre tappe organizzate a ottobre in tre weekend consecutivi. Berlino, Atene e Budapest le sedi, vasca lunga il campo gara, Wellbrock, Milak e anche Ceccon tra gli atleti che promuovono l’evento.
Il dubbio rimane sempre, non tanto sulla bontà dell’iniziativa (ben venga, a mio parere), ma quanto sul come verrà proposta. Attendiamo fiduciosi.
Tra poco ci sono i Criteria
Attesi moltissimo per vedere i talenti giovani in azione, un pò meno per le matricole (mi espongo: a me annoiano moltissimo).
Poi ci saranno gli Assoluti e i Trials per i Mondiali in giro per tutto il globo. Insomma, inizia il periodo caldo dell’anno, del quale la Cina ci ha fornito un piccolo antipasto.
Per ora come piatto principale beccatevi questo: Summer McIntosh, 3.56.06 nei 400 stile #HYPE
See you later!
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Foto: Fabio Cetti | Corsia4