Nel nuoto gennaio è da sempre il mese dedicato alla celebrazione delle imprese dell’anno precedente.

Nei siti specializzati è tutto un fiorire di premi al miglior nuotatore, al miglior tecnico – a proposito, congratulazioni a Stefano Morini che si è aggiudicato quello di Swimswam come miglior allenatore europeo – etc.

Corsia4 non ha – per il momento… – il suo Oscar e allora affidiamo a questa carrellata il riconoscimento virtuale ai nostri nuotatori che, statistiche alla mano, nell’anno solare 2016 grazie alle loro migliori performance sono tra i primi 10 al mondo secondo i ranking di vasca lunga elaborati dalla FINA.

GAREGORIO PALTRINIERI

Nei 1500 stile libero è il numero 1.

Per il terzo anno consecutivo. Una supremazia che si è concretizzata nella conquista di tutti i titoli internazionali in palio nel triennio: continentali (2014, 2016), iridati (2015) e olimpici (2016).

Il suo stratosferico 14’34’’04 a Londra, che ne fa il leader del 2016 e il secondo all-time, è il tempo più veloce mai nuotato nei 1500 stile libero senza asSunzione preventiva di un cardiotonico.

Nel 2016 è tornato in vetta anche alla graduatoria degli 800 stile libero: in campo maschile, solo lui e Adam Peaty (50 e 100 rana) dominano in due distanze.

GABRIELE DETTI

È l’azzurro presente nella Top 10 mondiale in più distanze: 400 (4), 800 (2) e 1500 (4) stile libero.

Il tempo di Rio de Janeiro nei 1500 stile libero (14’40’’86) ha uno spessore che va oltre la graduatoria annuale, proiettandolo all’8° posto nel ranking mondiale all-time (identica posizione occupava già nell’omologa graduatoria degli 800).

Nonostante il quarto posto nei rispettivi ranking, il suo 2016 va in archivio con i due bronzi di Rio de Janeiro nei 400 e 1500 stile libero, con cui ha appaiato Stefano Battistelli e Domenico Fioravanti nel numero di medaglie olimpiche conquistate in carriera.

Nel mirino di Tokyo 2020 c’è ora il primato assoluto di Massimiliano Rosolino (3).

FEDERICA PELLEGRINI

Asta – DBM

Oltre a confermarsi ai vertici assoluti nei 200 stile libero – terza, come nel 2015 – con il suo primato personale in tessuto (1’54’’55), il 2016 la vede tornare a distanza di un decennio nella Top 10 mondiale anche nei 100 grazie al 53’’18 di Roma con il quale a fine giugno ha migliorato il suo primato nazionale datato 2009.

Non è scritto nei ranking FINA, ma nel 2016 ha tagliato un altro traguardo statisticamente significativo, superando i 3000 giorni come primatista del mondo nei 200 stile libero – al 31 dicembre ne erano trascorsi per l’esattezza 3064 da quell’11 agosto 2008 in cui si impossessò dello scettro nella distanza!

Nessuna delle attuali detentrici di un record può vantare un regno così duraturo!

SIMONA QUADARELLA

Wikipedia

Dopo il 9° posto nel 2015, si conferma nella Top 10 dei 1500 stile libero.

Con il 16’10’’61 del recente Campionato invernale chiude il 2016 in 5a posizione: un dato estremamente lusinghiero, che va però ponderato alla luce della considerazione che nell’anno olimpico questa distanza viene piuttosto trascurata (basti dire che la Ledecky è assente dal ranking mondiale non avendola disputata nemmeno una volta in 12 mesi!).

LUCA DOTTO

Il primato nei 100 stile libero (47’’96) ottenuto in prima frazione di staffetta nell’Assoluto di Riccione gli vale la 7a posizione.

Primo italiano a scendere sotto i 48’’, nel 2016 a Londra si è laureato campione continentale nella distanza.

È 16° nel ranking annuale dei 50 stile libero, gara che nel 2011 lo vide salire alla ribalta mondiale con l’argento iridato di Shanghai.

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PIERO CODIA

Swimmingworldmagazine

Entra per la prima volta nella Top 10 mondiale con il 7° posto nei 50 farfalla, anche se tecnicamente vale sicuramente di più l’11a posizione nei 100 farfalla, frutto del 51’’42 con cui ad aprile è diventato il nuovo primatista nazionale.

A Rio de Janeiro ha mancato l’appuntamento con la storia, fallendo di un soffio l’ingresso in finale nei 100 farfalla per un’impresa mai riuscita a un nuotatore italiano all’Olimpiade.

MARTINA CARRARO

Scala – DBM

I primati personali conseguiti quest’anno l’hanno fatta entrare per la prima volta nell’élite mondiale della rana nelle due distanze predilette – 50 e 100 – accanto all’ posto nei 50 (30’’79), spicca il 10° nella distanza olimpica (graduatoria con ben 4 atlete USA!) grazie al record italiano nuotato ad aprile a Riccione (1’06’’41).

FEDERICO TURRINI

Completare con successo la sua scalata alla Top 10 proprio nell’anno olimpico (è stato 12° nel 2015, 14° nel 2014, 12° nel 2013) dà lustro alla sua lunga carriera costruita in una gara usurante come poche.

Con il 4’11’’95 nuotato ad aprile si posiziona all’ posto nel ranking mondiale dei 400 misti, distanza nella quale l’Italia ha visto purtroppo interrompersi a Rio de Janeiro la serie che vedeva almeno un italiano in finale ai Giochi Olimpici che durava ininterrottamente dal 1984.

GIACOMO CARINI

Un anno da incorniciare. A maggio matricola azzurra all’Europeo di Londra, ad agosto – fresco di diploma di maturità – l’ingresso ai vertici del nuoto mondiale grazie all’exploit nel Campionato di Categoria: 1’55’’48, oltre che primato nazionale assoluto (e cadetti), è tempo che lo colloca all’ posto nei 200 farfalla.

E tra quelli che lo precedono… Uno si è ritirato…

NICOLÒ MARTINENGHI

Twitter

Nel Campionato italiano invernale, ultimo appuntamento agonistico in vasca lunga del 2016, ha anticipato di un paio di settimane i fuochi d’artificio di fine anno, illuminando la piscina di Riccione con due performance strepitose: il primato mondiale junior (27’’32), che lo colloca a soli 17 anni nella Top 10 dei 50 rana) e il primato europeo junior (59’’89) nei 100 rana.

Secondo italiano ad abbattere il fatidico muro dei 60’’ – impresa riuscita nel 2016 solo ad altri 22 nuotatori, tra cui 6 statunitensi e 3 brasiliani – a una manciata di centesimi dal record mondiale di categoria detenuto dal coetaneo Michael Andrew (59’’82).

Foto inizio articolo: Fina.org