È stata l’ultima notte dei desideri, l’ultima in cui scrutando il cielo si poteva esprimere qualche richiesta speciale. Gli dei del nuoto devono essere stati particolarmente agitati, perché la penultima serata di gare carioca è stata quella senza dubbio più sorprendente.

Per esempio hanno voluto regalare un oro inaspettato ad una ragazzona che ha già detto di piantarla lì con il nuoto una volta terminate queste Olimpiadi. Non le son bastate due medaglie nei misti e un oro nella 4×200 stile: a Maya DiRado mancava il successo personale.

I 200 dorso donne non erano campo di battaglia semplice alla vigilia, ma con Seebohm e Franklin fuori, bastava fare a spallate con Katinka Hosszú per guardare tutte dall’alto. Ma con l’Iron Lady c’è il rischio di farsi male e allora Maya opta per una tattica attendista, lasciando sfogare la magiara e beffandola con un arrivo un po’ lungo ma efficace. 2’05”99, tempo che per soli 6 centesimi le vale l’oro olimpico. E Katinka?? Prima le sorride amaramente, poi si scioglie e si prende gli applausi. È stata comunque una grande olimpiade!!

Ritmi forsennati della notte di Rio. E se la Hosszú si prende un po’ di tempo in più per uscir dalla vasca, Michael Phelps è già pronto in corsia 2 per aggiungere un altro pezzettino di storia. Ma anche qui qualcuno dall’alto deve essersi proprio divertito. Già perché in corsia centrale c’è un singaporiano, che si allena negli States e che a Pechino faceva la fila per avere una foto con l’allora “8 ori olimpici Re Michael”. Il ragazzo non ha paura e lo affronta a muso duro: di prepotenza avanti ai 50, resiste al ritorno di sua maestà e vince i 100 farfalla in 50”39, record olimpico e anche crono più veloce di sempre in tessuto. Battuto Crocker!

E le novità non finiscono qua! Poteva essere una notte normale? Certo che no, perché alle spalle del primo oro del nuoto di Singapore, si piazza un tris di assi mica male: Phelps, Cseh e Le Clos, tutti secondi e felici in 51”14. Sul podio non c’è più posto, ma questa è una foto farà la storia.

P.S. Schooling entra nella ristretta cerchia di Chad Le Clos, Ian Thorpe e Peter van den Hoogenband, unici ad avere battuto MP ai Giochi in una gara individuale!

Tecnologia, scienza e passione per il nuoto le basi del progetto PACE

È stato presentato oggi, venerdì 24 gennaio, presso il Bocconi Sport Center di Milano, il progetto PACE - Performance Advanced Coaching Evolution - pensato per ottimizzare l'allenamento e migliorare le prestazioni degli atleti. A presentare il loro progetto tre...

Acque gelide, Mondiali Molveno 2025: un’edizione da sogno, sotto tutti i profili

Il luogo, magico, con le montagne più belle del mondo a vista. La prima edizione di un Mondiale ospitata in Italia. L’organizzazione, all’altezza della situazione nonostante la complessità dei numeri (750 partecipanti in totale, da una cinquantina di Paesi,...

Ho letto “Con la testa sott’acqua” di Cristina Chiuso

Cristina Chiuso è un personaggio difficilmente incasellabile in una sola categoria e proprio per questo davvero interessante. Nuotatrice professionista per 20 anni, è stata capitana della Nazionale italiana, ha vinto cinque medaglie a livello europeo e partecipato a...

Fatti di nuoto Weekly: il giro del Mondo

Trovare la motivazione è difficile, mantenerla alta e ricaricarla è ancora più complicato. E allora si ricorre al cambiamento, uno degli antidoti più sicuri contro la monotonia, uno stimolatore naturale di nuove sensazioni e di adrenalina. Il momento migliore per...

Speciale Master, 5 record al 28° Trofeo Forum Sprint

Il 2025 del movimento Master laziale riparte dal 28° Trofeo Forum sprint che si è disputato il 12 gennaio presso la piscina coperta del Circolo Forum Roma Sport Center. Sono cinque i record stabiliti durante la manifestazione che è stata vinta dalla Società...

Il Nuoto avrebbe (ancora) bisogno di Katinka Hosszú

Katinka Hosszú ha annunciato il suo definitivo ritiro dalle competizioni agonistiche. Nel 2025 compirà 36 anni, ha una bimba nata l’anno scorso e una bacheca interminabile di trionfi sportivi: il suo abbandono agonistico sembra una passo dovuto nella sua vita, una...

Fatti di nuoto Weekly: Chi ci crede ancora e Chi non ci crede più

Quanto manca all’inizio delle gare? Spoiler: tanto. Ma Fatti di nuoto Weekly non si fa spaventare e inizia oggi la lunga rincorsa al 2025 del nuoto, l’anno post Olimpico che forse ci dirà qualcosa sulla direzione che il nostro sport ha preso. Nel bene e nel...

Italian Sportrait Awards 2025, la conferenza stampa di presentazione

Si terrà martedì 21 gennaio alle ore 11:00 presso la sala Tevere della Regione Lazio, via Cristoforo Colombo 212 a Roma, la conferenza stampa di presentazione del Premio Italian Sportrait Awards 2025, manifestazione che celebra i campioni dello sport e della vita e...

I Giovani da tenere d’occhio per il 2025

Come ogni anno - qui la lista del 2024 - a gennaio è bene dare un’occhiata ai giovani più promettenti nel panorama del nuoto internazionale. Il criterio è sempre lo stesso: atleti non ancora diciannovenni che hanno oggettivamente colpito nel 2024 per risultati,...

Corsia Master, il 2025 si apre con il 28° Forum Master Sprint

Il 28° Trofeo Forum Master sprint aprirà come di consueto il nuovo anno Master, appuntamento al 12 gennaio 2025 presso la piscina coperta del Circolo Forum Roma Sport Center. L'evento organizzato in collaborazione con Banca del Fucino, Segafredo Zanetti, DSR e arena...

Si torna alla normalità, se così si può definirla, quando in vasca entra Katie Ledecky, altra che qualche anno prima si faceva fotografare con il suo idolo Phelps. Adesso sarà lei a firmare valanghe di autografi, anche perché come annunciato vola all’assalto del WR negli 800 stile. Dopo due vasche ha già un abisso di vantaggio, passa un 4’01” e spicci che le sarebbe valso il bronzo nei 400, mette le gambe e chiude in 8’04”79, record del mondo e record olimpico!! L’attacco al muro degli 8 minuti è stato lanciato! Dietro la Carlin vince l’argento delle umane davanti alla Kapás .

E d’un soffio eccoci alla gara più incerta e imprevedibile che esista. I 50 stile uomini: nell’ultimo quadriennio era diventata quasi noiosa, con quel francesone di Florent Manaudou che monopolizzava lo sprint. E allora che succede??? Sedici anni dopo aver vinto la stessa prova ex aequo a Sydney 2000, Anthony Ervin risale, ma questa volta da solo, sul gradino più alto del podio.  Oro incredibile in 21”40, un centesimo meglio del francese e nove meglio di Adrian. E se prima di Rio lo guardavo un po’ imbarazzato cantare e ballare con compagni che potevano essere suoi fratellini minori nella ormai consueta “song preolimpica” della nazionale USA, (https://www.youtube.com/watch?v=iqM_Oncq8l0) oggi mi ha insegnato, ancora una volta, che non conta l’età per vincere!!

Arriviamo alla fine di questa veloce nottata con le semi dei 50 stile donne. Ancora sotto shock, Cate Campbell nuota un 24” basso che le permette di essere in mezzo nella finale, dietro solo alla danese Blume. Domani sera ci saranno tutte le big, ad esclusione di Sjöström e Ottesen.

Ora basta con le sorprese… gli dei si sono divertiti abbastanza, questa notte lasciateci sognare tranquilli!!!!

 

(foto copertina: Giorgio Scala | Deepbluemedia.eu)