Scendono in acqua big da ogni parte del mondo, con in testa anche una nutrita truppa azzurra! E lo spettacolo non è mancato!
Cadono primati!
Il più importante lo fa segnare Kristóf Milák. Il magiaro infatti cancella il record del Mare Nostrum che apparteneva a Chad Le Clos nei 200 farfalla. Con 1’53’’89 sbaraglia la concorrenza di Noè Ponti (quinto Giacomo Carini) scendendo sotto il vecchio crono di 1’54’’42 che il sudafricano avevano nuotato ben due volte a Barcellona nel 2012 e nel 2016.
Tre invece sono i primati per quanto riguarda la tappa di Barcellona: uno lo segna Mattew Sates, grande protagonista anche di questa seconda tappa. Il sudafricano nuota 1’45’’91 nella finale dei 200 stile, beffando Thomas Dean che in batteria aveva timbrato 1’46’’89, due centesimi meglio del vecchio record di James Guy. Sates è davanti a tutti anche nei 200 misti in 1’58’’31 e 400 misti con 4’11’’58.
Altro record arriva per mano di Michael Andrew. Lo stakanovista americano (anche a questo giro in acqua in dieci prove) stampa il nuovo primato nei 50 dorso, vincendo in 24’’64, limando il vecchio record di 24’’66 nuotato da Junya Koga nel 2014. Terzo ed ultimo record di Barcellona che viene infilato dall’eterno Nicholas Santos nei 50 farfalla: 23’’03 è il nuovo tempo di riferimento, il precedente era 23’’16 di Govorov datato 2016.
OK Italia!
Tre squilli e tanti piazzamenti. Questo il bottino della spedizione azzurra in catalogna.
Protagonista con due ori Simona Quadarella, che sbaraglia la concorrenza nei 400 e 800 stile, vinti rispettivamente in 4’06’’18 e 8’26’’21. Si conferma su livelli assoluti Thomas Ceccon, prima vincendo i 100 dorso in 53’’18 in faccia ad un certo Irie e a 8 centesimi dal record del Mare Nostrum, poi piazzandosi secondo nei 50 farfalla in 23’’23 a un centesimo dal personale e a due dal record italiano.
Da qui in poi tanti piazzamenti: Nicolò Martinenghi è terzo nei 50 rana in 27’’26 e secondo nei 100 in 59’’66 (alle spalle di Kamminga che fa l’accoppiata 100-200).
Marco De Tullio tocca secondo nei 400 stile in 3’47’’74, quattordici centesimi in più dell’austriaco Auboeck, mentre Arianna Castiglioni e Sara Franceschi sono entrambe quarte, la prima nei 50 rana con 30’’64, vinti dalla tedesca Elendt che si prende anche i 100 (1’06’’07), la seconda nei 400 misti in 4’41’’21 dove a vincere è la Hosszú in 4’37’’04.
Bene anche Alessandro Miressi, non lontano dall’oro nei 100 stile, chiusi al secondo posto in 48’’98 dietro a Thomas Dean, primo in 48’’63 in una gara che ha visto anche al quinto posto Luca Dotto. Infine trova la finale A anche Federico Burdisso, settimo nei 100 farfalla in 52’’86.
Prossimo e ultimo appuntamento per il Mare Nostrum 2022 28 e 29 maggio a Canet-en-Roussillon.